Strano ma vero, ho messo da parte la mia pigrizia ed ho esaudito le tue preghiere iniziando a scrivere questa recensione.
Ho impiegato più tempo del dovuto a leggere questo capitolo e non perché è lungo, ma per il fatto che ho dovuto tenere aperta la pagina wikipedia degli A7X. Insomma, sai benissimo che io ascolto band senza leggere tutta la loro biografia, sono troppo pigra per fare ciò (almeno che non siano i Marx, ovvio), ma dato che mi sentivo in vena di fare la mia azione buona annuale, mi sono destreggiata tra il capitolo e la loro biografia, motivo per cui oggi mi limito a leggere solo il primo capitolo per ora. Magari tra qualche ora -o meglio, tra qualche serie tv- leggerò anche il secondo capitolo.
Comunque, parliamo della storia.
Innanzi tutto inizio con il dire una cosa che ti sembrerà abbastanza astrusa, data la mia tendenza a shippare coppie slash/femslash, ma Morgana ed Amelia non le shippo per niente. Anzi, non le vedo affatto bene assieme. Però, la mia piccola mente malata si sta già creando una ship che sperò si confermi con i prossimi capitoli. (okay, sto impiegando tutta la mia forza di volontà per non dirti chi sto shippando, ma devo farcela.)
Passiamo ad altro, come all'architettura del locale. Ho capito come dovrebbe sembrare, ma non ho capito come è stato sistemato il tutto. Questo non per colpa tua, ma per colpa perché quando si parla di architettura il mio cervello si spegne e non capisce più niente. Forse anche perché non ho impiegato del tempo a cercare di capire l'insieme, ma di certo sarà più semplice quando tu me lo spiegherai a voce, magari facendomi un disegnino.
Per il resto, questo primo capitolo mi è sembrato come tutti i primi capitoli delle storie, ovvero "wtf?". Quindi, penso capirò se la storia mi piaccia o no a partire dal secondo o terzo capitolo.
Infine, ho amato questa frase: "gli aveva detto di strimpellare qualcosa, non di imitare Slash." Mi fa fatto troppo ridere.
Ah, un'ultima cosa, se questa storia mi prende seriamente e tu inizierai a non aggiornare, diventerò il tuo peggiore incubo. |