Recensioni per
Bad Communication
di _sonder

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/15, ore 16:04

La valutazione del contest anche in questo spazio.

Vorrei aprire la recensione con un tono maturo e riportare in tono composto le mie primissime impressioni, ma non posso: sono esaltata! La tua storia mi ha esaltata e lo ha fatto dalle prime righe, perché sono stata una lettrice mosca che subito è caduta nella rete della tua narrazione, vivendo l'angoscia dell'interiorità di Koushiro, per esser poi mangiata dalla storia.
Si respira il Giappone in ogni frase e sono contenta sia così, sono contenta della tua accuratezza, della capacità di uscire dal nostrano etnocentrismo per abbracciare una cultura tanto diversa in modo semplice ed armonioso, considerando la tua scrittura così preparata, precisa e naturale. Ci sono termini esatti, ci sono i necessari suffissi, ci sono anche appellativi non richiesti (per esempio troverei più idoneo dire "papà" che "otōsan", dal momento che il testo è in italiano) e tutto si adegua a Koushiro, al suo dramma interiore, al suo sentirsi un peso, inadeguato, senza radici; per ogni bambino adottato una scoperta simile è un dramma, ma la società nipponica (che si fonda sull'importanza della purezza del sangue, della discendenza dai loro Kami) rende più pesante una tale condizione e ho adorato la tua accortezza al riguardo, la tua sensibilità nel vestire i panni di Koushiro, un Koushiro che risulta perfettamente IC e di cui hai accentuato - a mio dire - il fascino.
Koushiro nella sua educazione, nella sua tenerezza, nella sua maturità, nel suo essere enigmatico è come una candela che attrae falene, è difficile così nel tuo scritto distrarsi, allontanarsi dalla lettura, si vuol sapere sempre di più, si vuole esser ancor più ammaliati da quel Koushiro tanto verosimile in questo teatrino dove la gioia corre incarnata nei panni di una bimba che non si cura di quanto il tatami nasconda macchie della reale pavimentazione, Koushiro diventa quasi una creatura lunare, aliena al ordinario, in alcuni punti sembra evanescente, sembra scomparire (il vento che minaccia la candela di spegnersi), mentre in altri è luminoso, rassicurante: è una bella estensione nel suo fascino enigmatico. Koushiro non è però la creatura crepuscolare dal cuore algido, lui vive di sentimento, cammina e respira perché ama, ama più degli esseri ordinari forse (e per questo soffre di più) e chiunque intorno a lui lo sa: lo sa sua madre, lo sa sua figlia, lo sa Taichi, lo sa Tentomon, lo sa il suo fratellino sepolto, ed ognuno gode di un esclusivo amore da parte sua, le atmosfere cambiano nella tua storia (ed è molto bello notarlo!) a seconda di chi interagisce con lui, Koushiro ha una chimica diversa e potente con ogni persona che ama.
Mettendo in un angolo Koushiro per un po', passiamo alla trattazione dei veri prompt: Tentomon ("scrivi una storia in cui le azioni del personaggio protagonista portino a tre conseguenze") e Sincerità ("scrivi una storia dove il protagonista dica una bugia [o più bugie] a fin di ben per qualcuno a cui vuole bene."), entrambi sono pienamente stati soddisfatti e ciò che più apprezzo è che hai saputo legarli, quasi a far diventare entrambi un unico tema che risiede in Koushiro stesso, poiché questa storia tratta totalmente di lui in relazione a se stesso, agli altri, al mondo, al suo presente, al suo passato, al suo essere padre, al suo essere figlio, al suo essere innamorato. Ogni essere umano ha più di un volto, ha più di un ruolo, ma sono storie come la tua a dare l'idea di quanto complesso ed affascinante sia un essere umano e di quanto non sembri poi improbabile che una volta morto si possa diventare uno di quegli Youkai con infinite maschere senza un volto (non parlo esclusivamente del Kitsune), per questo il mio apprezzamento per la tua storia, la mia delizia per la tua scrittura, diventa entusiasmo: perché tra queste righe c'è più di una storia su Digimon Adventure, più di un tributo, c'è una storia di tanti amori, di tante fragilità, di tante contraddizioni e di bugie e di voglia di affermare la propria identità; c'è umanità e c'è qualcosa che trascende l'umanità in uno stile così limpido, passionale, elegante e poetico sembra solo che una conferma a ciò.
Non ho reali note di critica da fare - c'è qualche refuso nel testo, ma è di scarsa importanza anche se è motivo per cui non hai ottenuto il punteggio pieno -, ma volevo dedicare due paroline al Taishiro (hai colpito il mio punto debole!): la conversazione telefonica tra con Taichi è stata dolcissima e mi è dispiaciuto che Koushiro non si sia aperto di più a lui, che non gli abbia rivelato i suoi sentimenti; tutto rimane sospeso, il finale è più che aperto, suggerisce infinite possibilità, ma allo stesso tempo è perfetto, perché probabilmente se la storia avesse toccato i lidi del Taishiro sarebbe andata oltre i prompt e avrebbe perso di senso, quindi complimenti per aver assolto "il tuo dovere" artistico, ma allo stesso tempo spero donerai un seguito a questa storia, perché lo merita (e perché egoisticamente lo aspetto!).
Voto Tecnico & Creativo ( il giudizio riguarda grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura, originalità e caratterizzazione. Sono 10 punti massimi per ciascuna voce) : 59/60
Voto Tematico (il giudizio riguarda i tre prompt usati. Sono 10 punti per ciascun prompt pienamente soddisfatto): 30/30
Gradimento personale: 10/10
Punteggio totale: 99/100

Nuovo recensore
07/06/15, ore 00:01

Mi sembra giusto incominciare dicendo che l’impaginazione è sbalorditiva! Soprattutto la disposizione delle parole del titolo: molto, molto, molto fantasiosa e ben studiata. Mentre si scorre la pagina si ha la netta sensazione di aver di fronte una carta patinata anziché uno schermo luminoso, ed è la prima volta che mi capita!
Per quanto riguarda la storia, all’inizio non è chiarissima. La si scopre poco a poco con l’evolversi della vicenda. È lodevole la precisione con cui hai descritto le sensazioni provate da Koushiro nel passato. Certi ragionamenti – per quanto "sbagliati" – dimostrano una maturità e una sensibilità fuori dal comune per un bambino, ma proprie del personaggio di Koushiro. L’hai caratterizzato al meglio! Sono curiosa di leggere la seconda parte e saperne di più sulla "questione Taichi” =3
AH! Tra le tante cose, ho anche ammirato tantissimo le tue conoscenze sul Giappone. Sarebbe davvero interessante leggere altre tue storie in questo fandom e, tra una riga e l’altra, rivivere le avventure dei digiprescelti in un ambiente consono alla loro realtà. In bocca al lupo per il concorso!