Recensioni per
Come sabbia tra le dita
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/07/15, ore 12:39

Seconda classificata al contest " La canzone della mia vita."

TOT: 65.5/70

GRAMMATICA: 10/10
Non ho trovato nessun errore, il testo è pulito. Complimenti!


STILE: 9.5/10
Il tuo stile è ricercato, curato ed elegante. La meccanicità della narrazione si adatta allo stato d'animo del protagonista e la lettura mantiene comunque un ritmo scorrevole e incalzante, complimenti!
Mi ha colpito in particolar modo come hai descritto il sogno di Gellert: sembra che si sia trasformato in una madre che culla il suo bimbo in fasce, un'immagine che stride in modo curioso con quella da potente mago oscuro che è Gellert.
Silente e Gellert sono due facce delle stessa medaglia, ciò che li rende diversi - un po' come Harry e Voldemort - sono le loro scelte: la narrazione mi ha suggerito che il narratore fosse Gellert, anche perché si trova in una cella, però il modo in cui hai descritto certi suoi ricordi ed emozioni potrebbe adattarsi benissimo anche a Silente; la cella potrebbe metaforicamente costituire una gabbia dell'anima e i capelli color del rame potrebbero appartenere a Gellert stesso. La dualità della voce narrante è sorprendente, il lettore potrebbe scegliere a chi attribuirla senza che il testo perda il suo fascino.


TITOLO: 5/5
Mi è piaciuto tantissimo, è adatto alla trama e ad attirare l'attenzione del lettore. Credo sia stata una scelta efficace sopratutto perché esprime il senso di amarezza e di vuoto provati dal protagonista, che nel giro di poco tempo ha perso sogni, amore e certezze. Brava!


IC: 13.5/15
Di Gellert sappiamo poco, ma mi è parso che tu ne abbia comunque delineato un ritratto coerente. È un spirito libero, un animo ribelle, un uomo cresciuto in un ambiente duro che ha rifuggito le regole canoniche, ideandone delle proprie. Dici che si è lasciato soggiogare dal potere e che si è illuso di condividere i suoi ideali con Silente, altro aspetto fedele al suo personaggio. Hai messo in luce i progetti rivoluzionari che accomunavano i due maghi attraverso gli scambi epistolari, la redenzione di Gellert e il suo desiderio di morire anziché vivere affiancato dai sensi di colpa.
Non penso che Gellert ricambiasse l'amore di Silente, ma non ti ho penalizzata per questo, dato che la mia è pur sempre un'interpretazione soggettiva. Ti ho penalizzata perché la redenzione di Gellert mi è parsa un po' troppo sentimentale (forse è colpa della canzone da cui ti sei lasciata influenzare), mentre per quanto riguarda Silente non mi ha convinto questa frase:
"Implacabile, come un guerriero d'altri tempi, hai sfoderato la tua arma e l'hai affondata. Deciso, con il coraggio di chi è nel giusto e l'ardore di chi si sente potente [...]"
Sappiamo che Silente amava Gellert, perciò il suo essere deciso mi lascia un po' perplessa. Lo immagine esitante e addolorato nel momento della cattura, ma è pur vero che è descritto "implacabile e deciso" atttraverso gli occhi di Gellert; è lui che lo vede in quel modo e, in questo senso, il discorso potrebbe reggere.


ORIGINALITÀ: 8.5/10
Non ti ho assegnato il punteggio pieno perché ho letto storie simili a livello di tematiche, però riconosco che le Albus/Gellert sono rare di per sé e che il testo, associato alla canzone e al tuo stile ricercato, ha una sua unicità.


ATTINENZA AL PROMPT SCELTO: 15/15
Il testo della canzone si respira ad ogni riga, le sue parole paiono sottointese nel monologo interiore di Gellert. Inutile dire che mi aspettavo una trama di questo tipo e che tu non hai deluso le mie aspettative:
"Ho seguito le regole di un gioco totalitario finendo per perdere [...]"
Immagine perfetta, Gellert è stato un "pazzo" che ha "giocato" in nome del Bene Superiore, seguendo delle regole tutte sue. Il riferimento al testo della canzone si intensifica quando Gellert si chiede se Silente stia sentendo la sua mancanza, ma non solo:
"Il tuo cuore, ormai, rivolto altrove."
"il Fato ha giudicato il nostro operato [...]"
La canzone è stata sfruttata con cura e attenzione, è decisamente la canzone della vita di Gellert e Silente.
Brava!


GRADIMENTO PERSONALE: 4/5
Hai gestito con cura la figura di Gellert. Amo le letture introspettive associate a un stile coinvolgente. L'uso della canzone è ottimale e, con poche, efficaci righe, ripercorri la vita del mago, la sua follia, il suo pentimento, i suoi sogni distrutti e il suo amore mancato. Mi è piaciuto in particolar modo come hai descritto lo scivolare via dei ricordi, è come se avessi voluto dire che Gellert è impazzito lentamente, stando in prigione, sino a perdere la memoria: immagine infelice ma senz'altro pertinente al personaggio.

Recensore Junior
17/07/15, ore 12:33

Ciao! Sono arrivata a questa storia sbirciando sul forum di Efp e sono contenta di averla letta. La coppia formata da Silente e Grindelwald é una delle mie preferite (anche se non sono proprio convintissima che sia Canon) e questa storia secondo me le rende molto giustizia.
oltre ad aver apprezzato la correttezza grammaticale, il lessico corretto e la scelta della canzone, che é una delle mie preferite, mi è piaciuta anche molto l'incertezza del punto di vista. Mi spiego: ho dovuto leggere la storia due volte per essere sicura della focalizzazione, ed ero convinta che fosse il punto di vista di Silente! Poi ho guardato le recensioni e ho scoperto che, in risposta a questo dubbio, tu avevi designato Grindelwald come io narrante; allora me la sono riletta immaginando Gellert che pronuncia quelle parole e ho scoperto che mi piaceva ancora di più! 
Non voglio fare l'antipatica che dice: "io l'ho capita così e quindi è giusta così", anche perché ho apprezzato moltissimo l'ambiguità che si è creata sul punto di vista: secondo me entrambi hanno perso e vinto qualcosa (Albus ha perso Ariana, ma ha vinto il potere; Gellert ha perso Albus, ma per un po' ha perseguito il suo sogno di stabilire il bene superiore). Non so se il tuo intento fosse questo, e in tal caso c'hai preso in pieno, o no. Se no sappi comunque che hai creato una storia unica, nella quale ogni lettore può ritrovarsi e ritrovare il suo personaggio preferito.
Come al solito volevo solo dire che mi è piaciuta e invece ho scritto un poema, ma abbi pazienza, ci tenevo a dirti questo. Un saluto, Mela.
 

Recensore Master
09/06/15, ore 16:42

Bellissima, davvero.
Non amo particolarmente le Gellert/Albus, ma sto cercando di aprirmi maggiormente a questa coppia, che per di più è anche canon.
È scritta bene, struggente al punto giusto, e sicuramente la storia riprende il testo della canzone molto bene, malgrado ascoltandola prima avessi tutt'altre immagini in mente.

Brava davvero, e buona fortuna per il contest!

Recensore Master
09/06/15, ore 10:36

:___( triste, ma molto ''Silente''e allo stesso tempo molto ''gellert'', non si capsice pienamente chi dei due sia la voce narrante, eppure allo stesso tempo funziona, perchè si adatta ad entrambi, Si può leggere benissimo adattandolo allo stesso tempo ad entrambi. In Sintesi, mi è piaciuta molto!