Non so da dove cominciare per lasciare un commento a questa one-shot, ma potrei utilizzare il metodo di Lev ed andare a sensazioni (?).
No, ok, dunque...
Sono un po’ morta leggendola, mi ha lasciata con la sensazione di essere incastrata in un groviglio di zucchero filato, felice di vederli assieme, ma c’è anche una punta di amarezza in tutto ciò che non so bene da cosa è data. Si sono conosciuti, Lev non ha ceduto e non si è arreso nemmeno per un secondo di fronte al caratteraccio di Yaku (dai, non si può dire che sia un tipo morbido), si sono piaciuti e scoperti, si sono baciati, e persino è riuscito a comprendere quanto sia bello Lev. Provo comunque un po’ di tristezza, ho la sensazione che sia una cosa provvisoria, come ha fatto notare Morisuke, potrebbero stancarsi di una situazione del genere.
Oh, dio, sto divagando un sacco sulle mie pare mentali che mi sono fatta sull’intera fanfic-...chiedo scusa 3
Parlando più nello specifico, il pairing è uno dei miei preferiti, uno di quelli che io definisco “intoccabili” e che mette d’accordo tutti, perché, dai, a chi non piace quel gattino scemo di Lev? E quello scorbutico dal cuore buono di Yaku? <3 Quindi tante belle cose. Pensando che stavo cercando una KuroTsuki e sono finita per leggere una LevYaku direi che ho fatto proprio centro. Good job, Nena.
Non ho provato pena per Yaku nemmeno per un secondo, è stato incredibile il modo in cui hai utilizzato questo “prompt” della cecità senza sfociare in qualche cliché patetico come potrebbe capitare a chiunque. È stato fantastico.
I personaggi sono così In-Character che, boh, posso solo che complimentarmi. Riferendomi al punto precedenti, sei riuscita a mantenere IC Yaku e Lev nonostante l’essere cieco del primo, la trovo una cosa difficile, ma hai comunque saputo gestire i problemi fondamentali di questa condizione senza essere superficiale, seppur con un velo di leggerezza. Ho trovato gli accorgimenti ben studiati, saputi gestire così bene-...io non so che dire. Questa fanfic mi ha soddisfatta appieno come da tanto tempo non accadeva, sono stata proprio contenta di aver scelto di leggerla fino in fondo. Quindi ti ringrazio <3
Altra cosa che mi ha sconvolta, affascinata e fatta arrivare fino in fondo senza che me ne accorgessi, è il tuo stile di scrittura. È particolare, spigliato, coinvolgente. Ha un che di disordinato (non prenderlo come una critica, davvero), ma che si districa perché riesci a spiegare punto per punto le sensazioni dei due. Un po’ come si intricano le mani e le gambe –troppo- lunghe e fini di Lev, si riescono a risolvere come i nodi delle cuffiette degli mp3.
Non sono mancate le loro battutine sull’altezza, e hai saputo dare una nota nostalgica al fatto che Yaku fosse attento ai movimenti ed alle parti del corpo di Lev, che capisse solo udendolo o percependo lo spostamento d’aria il modo in cui ciondolasse. Haiba è così scemo-bello che fa tenerezza, questo micione enorme e tonto.
E’ stato un po’ come leggere un diario personale scritto in terza persona perché tanti commenti, tanti accorgimenti sono così vicini al lettore e Yaku che li si sente con i propri occhi.
E un altro punto lo voglio citare per la descrizione dei colori data da Lev. Haiba è fondamentalmente un bambinone e come tale non può che dare delle visioni semplici, facili da capire di come vede i colori, e così è stato. Si dice che non ci sia cosa più difficile che spiegare i colori ad uno che non li ha mai visti, ma è stato chiaro, esaustivo, al tempo stesso semplice come lo sarebbe Lev (il colore verde è stato wow).
Anche la presenza di Kuroo non è passata inosservata, la descrizione che fai di lui, ossia un ragazzo perspicace, furbo, malizioso, ma che sa dire le cose con delicatezza pungente.
Giuro che ho finito, eh. Mi sono dimenticata così tante cose da dire...uff.
In fin dei conti si è capito che mi è piaciuta tanto, che mi ha soddisfatta. <3
Complimenti <3
~Nena~ |