Recensioni per
La Solitudine
di Leo
...................wow.......................ammaliante l'immagine del sole del tramonto che deforma quelle ombre che siamo noi (si potrà dire in italiano??). Un personaggio che ti è molto caro, a quanto mi risulta, e un troppo spesso trascurato esempio di immensa solitudine.... ^___^ Mi piace..! |
Buonasera, Eugenio. Alla fine sono arrivata anch'io a leggere e commentare questa tua creatura. Parecchio interessante, direi, prima di tutto per il tema: mi sai molto vicina alla solitudine, mi sento ovviamente partecipe, con la mia ossessione per le "Anime salve" (intese come "spiriti solitari"), e, proprio per questo, uno dei capitoli che mi sono piaciuti di più è il settimo, quello sugli "Spiriti liberi", che per me, contrariamente a quanto si è detto, non necessitava affatto di spiegazioni. C'ero anch'io, tra quelle righe, ce l'avevo anch'io, quel sogno, e ogni spiegazione in più sarebbe stata di troppo e sarebbe servita a descrivere solo un particolare, che forse mi avrebbe esclusa...Tra gli altri capitoli che mi sono piaciuti particolarmente (ho trascritto i numeri mentre leggevo) c'è il quinto, perché ultimamente giungono alle mie orecchie troppe canzoni e canzoncine pessime che parlano di omosessualità in un modo che mi fa ribrezzo: c'è sempre bisogno di capitoli come quello. Poi, vediamo...mi piace "L'ultimo bacio" e mi piace moltissimo "Bianco mare", in cui mi ha colpita molto anche la descrizione del vino... Ho adorato "Lui e Lei" per come è scritto, per l'alternarsi dei pensieri, delle sensazioni, delle Solitudini che si sommano, ma non si fondono annullandosi, e tu ti chiedi alla fine chi di loro è realmente solo. Ora come ora, sono assai propensa a pensare che siamo tutti soli, che questo essere tutti un po' cleptomani di calore umano sia solo una droga per nascondere un'irrimediabile Solitudine. Per quanto riguarda l'ultimo capitolo, ci ho visto molto De André dietro, con la sua "Lo chiamavano Gesù", e tutta la "Buona novella", che è uno dei miei album preferiti, quindi non mi ha sorpresa più di tanto la tua visione, ma mi è piaciuto che tu abbia trovato lì la solitudine. Ah! Quasi dimenticavo! Ho amato molto l'introduzione (posso chiamarla così?). Potevo vedere il monte e quei puntini mi facevano pensare ad un vento che carezzava la malinconia delle Solitudini, dolce come le parole con le quali tu le hai descritte. |
Molto intenso, io sono un ateo convinto ma questo capitolo non è assolutamente religioso, sei riuscito a trattare un tema molto delicato con una straordinaria umanità. Complimenti. |
E' un bell'esempio di solitudine, ma io personalmente non riesco ad esserne partecipe. Mi piace più leggere di situazioni di tutti i giorni. |
Dico la sincera verità: non avevo mai pensato in questi termini alla croce, come momento di solitudine estrema di un tizio che invece avrebbe dovuto avere intorno cumuli di gente; non ci avevo mai pensato e sono felice che tu mi abbia fatto prestare attenzione. Ma non riesco a fare finta che ciò che ho letto non sia qualcosa che riguardi una leggenda, niente di più. Non sono cattolico, forse non sono neanche fratello, ma va bene così. Al prossimo capitolo. |
La mia domanda, quando mi si mette davanti situazioni del genere, è sempre la stessa: 'cosa succede quando 2 solitudini s'incontrano?'. E chissà se troverò mai una risposta....? Fin'ora nessuno ha saputo darmela, nè io sono riuscita a dedurla.........continuerò ad aspettare..e a cercare.. |
Sono due solitudini diverse, e per questo sembrano ancor più drammatiche e dolorose, perchè dividono due persone e colmarle sembra impossibile. Scritto benissimo come sempre. |
La narrazione è più spezzettata, rispetto alle altre storie, ma fa intuire bene il distacco che si viene a creare tra le persone. Complimenti ancora. |
Complimenti ancora, interessante l'idea che anche tra una coppia ci possa essere la solitudine. |
Un capitolo molto bello anche se, a mio parere, meno ispirato degli altri. Alla prossima, dunque! |
bellissima raccolta... complimenti! krystaleyes |
Incompleta o no, questa storia è una delle più belle della raccolta. Con poche, crude parole, ha evocato in me delle immagini molto forti e impressionanti. |
Non-non riesco a dire niente... passo tra qualche ora quando mi passa questa sensazione che mi hai messo addosso, non so davvero come descrivere tutto quello che queste righe mi hanno scaricato addosso. |
Certamente crudo, hai ragione..ma un quadro del genere non lo si può dipingere con tinte pastello....è un po' come "Princesa"..carnale, brutale....forse un po' troppo sintetico, ci si poteva giocare un po' di più e renderlo ancora più violento..ma non è certo privo di emozioni forti. Lo stile mi sta piacendo molto, semplice ma incisivo..bravo bravo! ^____^ |
Io non ho mai capito perchè esiste questa piaga, o meglio, so perchè esiste, ma non me lo spiego... essendo una donna, tenderei a dare la colpa essenzialmente agli uomini, ma potrei non essere del tutto obbiettiva... non so se si capisce il senso di quello che ho detto, forse intendi questo per incompleta e magari sbaglio. Il malessere e il disagio di chi è costretto a fare ciò che non vorrebbe, e per questo si sente sporco dentro è difficile da spiegare, ma una descrizione così cruda, rende molto bene. Di nuovo complimenti. |