Recensioni per
Brindiamo alla morte
di riccardoIII

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/08/16, ore 21:49

Ciao, Malandrina! Eccomi di nuovo qui a recensire le tue bellissime OS; stavolta ho scritto una sviolinata, quindi preparati ;) Non so esattamente quanto verrà lunga, ma tu non spaventarti, ok?
Beh, diciamo che anche stavolta hai affrontato questioni che mi interessavano molto e mi sarebbe piaciuto veder affrontate.
La prima volta che Remus vede Harry, cosa deve aver provato a doversi comportare come un estraneo nei confronti di un ragazzo che, se le cose fossero andate come avrebbero dovuto, l'avrebbe probabilmente considerato uno zio, lo shock di trovarselo davanti così somigliante a James, le sue prime conversazioni con Harry, quando sfiora l'argomento dei suoi genitori e di Sirius senza che Harry sappia cosa significhi per lui parlare di loro, visto che a quel tempo era ancora convinto che uno dei suoi migliori amici avesse incomprensibilmente ucciso l'altro.
Mi piace molto il dialogo tra Sirius e Remus, in parte perché è proprio da loro. Intendo, i Malandrini non esistono più, è vero, ma loro due condividono ugualmente ancora un legame profondo che è descritto nel quinto libro. Sono sempre insieme, sappiamo che Remus vive a casa di Sirius e che lui gli da retta come non ascolta nessun altro (vedi la discussione con Molly a proposito di Harry, le istruzioni di Silente che non gli stanno strette) e accetta senza discutere le sue posizioni (vedi la discussione a proposito della reazione di Piton quando Harry scopre il suo peggior ricordo) e quando è in difficoltà Remus è sempre pronto a prenderne le parti (vedi sempre la discussione con Molly in cui alla fine è lui che le chiude la bocca dopo la sparata a proposito di Azkaban). Diciamo che mi rendo conto che sia un rapporto che si presta a più di un'interpretazione, tratteggiato nel libro in modo forse volutamente un po' vago ma di cui emerge chiaramente l'intensità. A me piace pensarlo come una bellissima amicizia, ma riconosco che ci siano gli elementi per pensarla in modo diverso. E poi anche per il fatto che questo dialogo mostra il più grande tormento di Siris, l'impossibilità di stare vicino ad Harry, forse anche l'impossibilità di mantenere la promessa fatta a James quando l'ha nominato suo padrino e di essere costretto dalle circostanze a rimanere sempre in disparte per vederlo aiutare da qualcun altro. Sì perché al momento Sirius è completamente ridotto all'impotenza, non solo per il fatto che rischia l'arresto ogni volta che mette il naso fuori di casa, ma anche perché che ogni suo gesto avventato, quando tenta di correre un rischio, viene respinto da Harry che si preoccupa per lui e teme che possa accadergli qualcosa. La perdita di James lo ha distrutto fino alle fondamenta e l'unica cosa che potrebbe aiutarlo a dare un senso alla propria sopravvivenza, Harry, gli è sempre negata. Sarà che gli sono particolarmente affezionata, ma quando lo fai piangere mi si stringe lo stomaco mentre leggo :(
Il dolore di Remus per la perdita di Sirius, la devastazione in cui lo lascia la perdita dell'ultimo dei suoi amici, sul quale speravo che il libro si soffermasse di più, e di cui ho apprezzato molto la tua interpretazione, come tutti i ricordi, tutti i momenti più dolorosi in cui Remus ha perso qualcuno che amava, gli passino davanti in quel momento terribile come se li stesse rivivendo, come se la morte di Sirius li abbia evocati tutti e fosse l'ultimo colpo inferto da una sorte infausta. Davvero sembra che lui debba sopravvivere a tutti, che debba rimanere sempre più solo.
Poi il momento in cui Remus viene a sapere della morte di James e Lily (tremo al solo pensiero di quando leggeremo il turno di Sirius di venirlo a sapere), le circostanze in cui avviene. Mi piace molto come hai creato il contesto, tratteggiando prima l'esterno, la conversazione che Remus sta semplicemente sentendo, che poi approda come un fulmine a ciel sereno a dettagli tristemente familiari e pian piano anche noi lettori, insieme a lui, ci rendiamo conto di chi si sta in effetti parlando (le due barelle coperte da un telo nero hanno procurato un bel pugno nello stomaco anche a me, sappilo).
Beh, in conclusione, è una OS bellissima, molto intensa, ben pensata e sviluppata e davvero, davvero ricca di pathos, come sai scrivere tu.
A presto, ti mando il solito abbraccio!! ;)
(Recensione modificata il 15/08/2016 - 10:27 pm)

Recensore Master
17/06/15, ore 11:28

Brava! E' davvero molto intensa e coinvolgente questa storia. Piuttosto lunga è comunque ben articolata e lascia un po' con il fiato sospeso.
Ho apprezzato enormemente come hai descritto il dolore atroce di Remus per la perdita di James e Lily prima e di Sirius dopo.
A questo proposito ritengo che nel libro sia stato dato troppo poco spazio alla sofferenza di Remus per la perdita del suo ultimo migliore amico. Sembra quasi che il lutto lo tocchi superficialmente o.O
Tu, forse, hai calcato un po' la mano nel senso contrario, ma va bene così.
E comunque il dialogo fra i due amici alla fine è davvero struggente, pieno di disperazione ma anche di affetto malcelato...
Beh, ti faccio i miei complimenti, anche se tanto non ti ricordi di me;-))