Recensioni per
Free Fall
di bluemary

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
20/06/15, ore 19:07
Cap. 1:

*^*
T'amo! Quando fai ste robine insidiose e perverse, sei mitica!
Hai creato un immagine che scivola lentamente nella mia mente e s'intrufola tipo sogno proibito... Ora ci speculerò sopra nelle notti a venire. =P

Recensore Veterano
19/06/15, ore 10:04
Cap. 1:

Ciao^^ 
Che dire?! Mi è piaciuta davvero molto questa piccola fic...  l'immagine di Loki è fortissima, si sente proprio tanto anche se fisicamente non è presente! Direi che è quasi tattile, così come si percepisce la coscienza di Tony di non essere un eroe. Cosa che in effetti è reale, perché lui è un po' un anti-eroe... e poi questa impronta del "mercante di morte" che non riesce a togliersi di dosso nonostante le buone azioni e gli sforzi... eh sì, è proprio vero... una buona azione non basta a redimere una vita di scelleratezze, al contrario una cattiva basta a condannare! Non min ricordo dove l'ho sentita...forse pirati dei caraibi xD
Ad ogni modo complimenti! Davvero una bella storia! 
Alla prossima^^
(Recensione modificata il 19/06/2015 - 10:06 am)
(Recensione modificata il 19/06/2015 - 10:07 am)

Recensore Junior
19/06/15, ore 09:38
Cap. 1:

È un po' la frase al centro della vita di Tony, no?
Tu non sei un eroe.
Il punto è, più che quello che pensano gli altri, Tony cosa pensa? Se Loki è la sua immaginazione, beh, è d'accordo con la maggior parte delle persone.
Ora mi chiedo anche cosa pensano di lui i gemelli. Non si vedono più faccia a faccia dopo la nascita di Visione, nel film, quindi spero accenneranno qualcosa in Civil War - anche se ormai anche Wanda ha le sue colpe.
Hai centrato l'argomento, però. In tutto e per tutto. Sappiamo quanto Tony si sente in colpa per tutti gli errori commessi. Errori che forse sarebbero stati perdonati ad un uomo qualunque, ma non al Mercante di Morte.
Non voglio commentare la parte slash della storia, anche perché mi trovi impreparata. Non ho mai shippato Loki e Stark.
Mi chiedo anche se Tony, dopo il suo trauma, non tenga a bada la voce e le parole di Loki. Poi, dopo troppi bicchieri brucianti di alcol non riesce più a farlo. E quella voce torna nella sua mente, a tormentarlo. O a mostrargli il suo retaggio? Tony forse è consapevole che potrebbe fare molto di più, ma forse deve rimediare ai suoi errori, e questo lo ferma.
Era Ultron l'occasione di chiusura, l'addio definitivo a quella vita da supereroe che pesa tanto, ma si sono creati solamente ulteriori ostacoli. E Tony ora deve andare avanti, rimediare ad altri errori. Cosa che secondo me condurrà a Civil War.
Ora mi levo di torno. Bellissima os, davvero. Perfetta anche nella forma e nelle descrizioni.
Un saluto,
Alex

(Recensione modificata il 19/06/2015 - 09:40 am)

Recensore Veterano
18/06/15, ore 21:24
Cap. 1:

Questa recensione potrebbe contenere citazioni, deliri e fanghèrlamento.
La lettura è sconsigliata ai minori di sedic'anni.

Tony Stark non è un eroe. Leggendo quest'introduzione, ho capito che avrei amato la storia. Perché so che la visione del mondo che mi circonda è questa, ed il giorno in cui io la condividerò voglio che un fulmine mi colga in pieno, ma è una visione così comune e condivisa, e che Tony sente così addosso che dovevo amare questa storia.

Lo ha sempre saputo, fin da quanto si è ritrovato ad assistere impotente alla morte dell'uomo che lo aveva salvato, fin da quando ha fallito nel proteggere il suo migliore amico e nel mantenere la promessa di una casa e una vita normale. Ecc'appunto. Ma "proteggere il suo migliore amico"? Suppongo tu stia parlando di Happy. Mi sento in dovere di dire che Rhodey avrebbe dovuto proteggere Tony. Perché è Rhodey il maledetto soldato addestrato. Invece no. Invece Tony ha dovuto lottare per sopravvivere, lottare per salvare gli altri, lottare per tornare ad una vita normale e ha dovuto fallire perché le persone muoiono comunque, perché lui cade nel fango ogni volta, perché lo additano e accusano comunque anche se non ha potuto farsi una vita proprio perché deve salvarli, perché hanno bisogno di lui.

Fin da quando l'occhiata disgustata di Rogers gli ha fatto capire che non importa quante volte si sacrifichi, o quante battaglie combatta dalla parte giusta, o quanto si sforzi di raddrizzare i torti di un mondo che gli grava sulle spalle, perché intessuta alla sua pelle, ancor più stretta e visibile dell'armatura, ci sarà sempre la sua identità di Mercante di Morte. Possiamo parlarne? Parliamone. Quel non importa quante volte si sacrifichi, o quante battaglie combatta [...] ci sarà sempre la sua identità di Mercante di Morte mi ha fatto male fisicamente, perché sembra che qualsiasi cosa lui faccia nessuno riesca a vedere oltre il Mercante di Morte, perché anche se salva il mondo e protegge le persone e salva la giornata non va bene comunque, e si becca sguardi d'odio, di disgusto o d'accusa e io sto male.

Tu non sei un eroe. Ma potresti essere grande. Ho un po' frignato qui, perché c'ha ragione Loki, e che il cielo ce ne scampi. Io credo, ma questo deve derivare dal fatto che li shippo, che Loki possa capire Stark meglio di quanto abbiano fatto gli Avengers e tutte le persone della sua vita - Pepper esclusa, ma Pepper è la vita di Tony - e dopo il trattamento che Avengers e company hanno riservato a Stark nell'ultimo film inizio a pensare che realmente Loki lo avrebbe trattato meglio.

Pensa a cosa potresti fare senza sciocchi scrupoli a fermarti. Alla pace, alla salvezza, alla grandezza che potresti ottenere. Pensa a quanto sarebbe più facile. Una vocina nella mia testa, al cosa potresti fare senza sciocchi scrupoli a fermarti ha risposto tutto. Perché Stark ha creato un nuovo elemento, perché è intelligente e sveglio, perché tenta in tutti i modi di essere normale e non ci riesce e se smettesse di combattere potrebbe fare tutto.

Ti attenderò, Stark. 
“Non contarci, Rock of Ages”. Della serie, barcollo ma non mollo, che è forse la cosa più bella e orribile e frammatica di Tony. Sa che niente cambierà, che resterà il Principe della guerra, il Mercante di Morte, il fabbricante d'armi, ma non tentenna e va avanti per la sua strada. Fino alla distruzione.

Mi è piaciuta molto la presenza eterea, quasi immaginaria, di Loki. Non sai se è lì o se è solo la mente annebbiata di Tony a vederlo, ma lo senti, ed è fantastico. 

Niente, grazie mille per questa storiella, spero che la recensione rifletta anche solo un minimo di quanto mi sia piaciuta e di cosa mi abbia fatto provare.