Ciao, ho scoperto questa storia per caso e ho voluto recensirla perché mi ha davvero divertita. In effetti è un po' vecchiotta, ma spero riuscirai a leggere questa recensione.
Mi è molto piaciuto come hai gestito i loro sentimenti, pur mantenendo un tono leggero e da commedia. Sherlock che si annoia è un must del fandom, oltre che della serie stessa. Una delle sue caratteristiche principali, una degli aspetti del suo carattere che lo contraddistingue. Mi è piaciuto come hai introdotto il tutto, partendo dalla noia. Fino ad arrivare a scoprire che è John, il suo antidoto al morire di noia. In un primo momento non è ben chiaro cosa c'è fra loro, ma poi la cosa diventa sempre più palese. Hai descritto una coppia che si cerca di continuo, pur mantenendo le proprie differenze. John me lo immagino a fissarsi su una cosa come un libro che vuol leggere in quel momento (perché non ha mai tempo di farlo), invece che fare l'amore con il suo ragazzo. Quando si capisce che i due stanno insieme, quel che Sherlock fa assume connotazioni differenti. La sua diventa una specie di opera di seduzione, uno stuzzicarlo maliziosamente che però non va a buon fine. Almeno, non fino a che non si mette a suonare la canzone di Irene Adler (anche se io non ho mai pensato fosse scritta per lei, ma comunque.). A quel punto scatta qualcosa, John è offeso e anche molto geloso. Mi è piaciuto come hai gestito la sua gestualità, a stringere i pugni fino a far sbiancare le nocche, è un gesto che Martin Freeman fa fare sempre a John quando è nervoso o arrabbiato per qualcosa. Lo si vede spesso nella serie. Qui il tutto sfocia in un momento di passione, ma mi è piaciuto vedere come hai trattato la sua gelosia e i cambiamenti emotivi di Sherlock che dalla malizia passa alla paura di aver fatto qualcosa di sbagliato, fino al sollievo perché alla fine si è risolto tutto per il meglio. Come accennavo anche prima, sentimenti ottimamente gestiti per essere una commedia. Di solito le commedie tendono a esaltare certi aspetti e a tralasciare il lato sentimentale, tu invece non l'hai fatto.
Insomma, sono in ritardo di una vita ma meglio tardi che mai!
Koa |
