9a posizione

Don't fear the Reaper

(vali_)







Grammatica: 20/20
La tua grammatica è praticamente perfetta, nulla da dire.

Stile e lessico: 17.50/20
Il tuo stile mi piace. Semplice, ma ricco di piccoli dettagli importanti, intenso e un po’ sfrontato. Ho letto con piacere ogni parola della tua storia (mia sorella anche di più) e la rileggerei un centinaio di altre volte. Il lessico è semplice e colloquiale, ma mai errato. Brava.
“-lui è uno che non butta mai niente perché crede che tutto può tornargli utile, prima o poi”. La coniugazione corretta del verbo ‘potere’ non è ‘può’, ma ‘possa’.
“Quel bastardo di un Mietitore può ripeterglielo fino allo sfinimento che-“. In questo caso è più corretto dire ‘ripetergli’ invece di ‘ripeterglielo’.
“Non hanno rimasto molto” è sbagliato. La frase corretta è: “Non gli è rimasto molto”, oppure Non hanno molto”.
“Non abbiamo rimasto niente” è sbagliato. La frase corretta è: “Non ci è rimasto niente”.
“-si convince del fatto che ne varrà davvero la pena insistere e combattere-“. In questa frase è il caso di togliere il ‘ne’.

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Ho trovato Bobby molto fedele a sé stesso anche in un momento difficile come la propria morte. Di solito, quando scrivono di lui, tendono a renderlo più dolce di quel che è, però tu sei riuscita a bilanciare la rabbia di Bobby per il fatto che sta per morire e le sue preoccupazioni verso Sam e Dean senza renderlo troppo emotivo

Lacrime versate: 19/20
Ho pianto e ho riso, a dir la verità, ma sono stati i migliori minuti di pianti e risate della mia vita. Ho adorato la tua scelta di ‘condire’ la storia con un po’ di sarcasmo e irriverenza, richiamando uno degli aspetti caratteristici di Bobby. Ho apprezzato anche che tu abbia affrontato la morte di un personaggio con una sorta di tranquillità non intervallata da pianti e disperazioni. Quindi, se ti stessi chiedendo se, alla fine, hai fatto centro o meno: sì, ci sei riuscita, anche se in modo anticonvenzionale rispetto a tutti gli altri.

Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta molto, anche perché è scritta con toni molto diversi rispetto a tutte le altre, quasi prive di imprecazioni e simili. Mi ha fatto piacere leggere qualcosa di un po’ più... rilassato, diciamo così. Brava, Vali.


Punti bonus: /1
Totale: 70,50/75


*Giudizio scritto in collaborazione con mia sorella.

Ottimo. La storia parte da uno dei migliori episodi dello show (e uno dei pochi motivi per cui salvare la settima stagione), e fin qui lo sappiamo tutti, ma quel che davvero mi ha inizialmente incuriosito è la citazione iniziale. La ricordo bene (quando ho fatto il recuperone delle intere otto stagioni di supernatural ricordavo davvero tutto in una maniera incredibile). E la avevo fissata in testa, perché uno come Bobby non può mollare.
E infatti non lo fa.
Ci manchi, zio Bobby!
E bravissima per averlo fatto rivivere con le tue parole, credo che lui sia uno dei personaggi più difficili da rendere in maniera fedele ma qui appare così com'è, proprio lui. Sembra di vederlo.
Quindi complimenti, e alla prossima!

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Ok! Imploro perdono! Non mi ero accorta di questa ff! XD si vede che ero distratta! Dx me scema! Dx cmq...tu sei sempre più crudele! Perché devi ritirare il coltello nella piaga e rivangare tali ricordi? T.T ?Bobbyyyyyyyy!!!!! T.T credo sia uno dei personaggi che mi mancano di più in assoluto! T.T e devo dire che leggere questa ff mi ha dato proprio l'impressione che questi fosero i pensieri che giravano nella testa di Bobby mentre una voce fuori campo ce li leggeva! XD non so se mi sono spiegata!  XD sono davvero perfetti nell'introspezione e totalmente adatti al personaggio e alla situazione! XD mi è piaciuta molto, anche se mi ha fatto soffrire! T.T brava come sempre! Alla prossima! Ciao ciao XD 

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Io, come al solito, sono una lumaca nello scrivere recensioni (perché, di solito, aspetto che quello che scrivo abbia un senso logico, anche se il risultato finale non lo dà a vedere), ma alla fine arrivo!
Death's door è uno degli episodi più commoventi di tutta la storia di spn tanto che non riesco a riguardarlo , perché rischio di piangere a dirotto e non va bene, ma una delle cose che emerge maggiormente è proprio quello che hai evidenziato tu: il fatto che Bobby è un guerriero, e i guerrieri non si arrendono. Bobby è un guerriero perché si è messo in mezzo per difendere sua madre da un padre abusivo (? Esiste? A volte il mio cervello fa traduzioni maccheroniche dall'inglese XD), perché ha preso Sam e Dean sotto la sua ala protettrice e ha continuato a combattere per loro, e perché anche con sua moglie ha fatto quello che riteneva più giusto (non ha salvato il corpo, ma in un certo senso, ha salvato lei e si è salvato dal demone). In questo caso si sente il desiderio di Bobby di ritornare per aiutare i suoi figliocci, perché combattere senza Bobby è tutta un'altra cosa (e lo abbiamo pure visto).
Mi è piaciuto molto anche il parallelismo con The curious case of Dean Winchester, in cui, invece, Bobby voleva mollare (vuoi per la situazione generale, vuoi perché nella situazione generale era impossibilitato a combattere come avrebbe fatto di solito), e il fatto che stavolta sia la morte a inseguire lui e lui a scappare. Penso che non si possano esprimere meglio quelli che devono essere stati i pensieri di Bobby in quegli ultimi minuti, e alla fien mi stava anche scappando la tanto famigerata lacrimuccia.
In bocca al lupo per il contest! E ancora complimenti! :)

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