Che capitolo CAVOLI XD
Allora INNANZITUTTO le questioni importanti prima di tutto.....per i camei io voglio esserci U-U , credo tu lo sappia gia ma meglio esserne sicuri .
E per il mio cameo...allora queste sono le alternative che mi piacerebbe facesse il mio alter ego
dice a sasuke che e stato un coglione per tutta la sua esistenza e che itachi ha fatto una cazzata a sacrificarsi per lui ( magari non proprio cosi se no il mio alter ego si becca un millefalchi ma il succo e quello ) .
dire a sakura che e uno dei pg piu inutili mai apparsi peggio addirittura di mister satan e che se anche si mettera con sasuke nel futuro ( naruto gaiden U-U ) questi gli mettera le corna facendo una figlia con un altra....TIE ( sempre naruto gaiden ) U-U , magari non proprio cosi se no per la rabbia sakura gli tira un pugno che spappola il mio alter ego .
fare i complimenti a naruto e hinata perche fanno una bellissima coppia insieme e che io adoro le fanfic con loro due come coppia...NARUHINA FOREVER .
CHIEDERE A NAMI se mi fa vedere le sue mutand...no questa e meglio di no ( non sono daccordo ND brook ) .
chiedere a rufy come mai quando a amazon lily mentre stava scappando dalle amazzoni e capitato nella vasca da bagno del palazzo reale e ha visto boa hancock NUDA...non ha avuto reazioni INSOLITE.........se mi capisci....
chiedere a SHAKA.......L'AUTOGRAFO....e se per favore fa un tenbu horin a un ragazzo che mi ha rotto i maroni sin dall'asilo ( abbiamo fatto asilo , elementari e medie insieme e alle superiori (PURTROPPO) prendevamo lo stesso pullman ) .
chiedere a shun come mai ha l'armatura rosa .
dire a conan ( o a un altro pg di detective conan ) che detective conan mi fa schifo e che come anime poliziesco/ACTION e 100 volte meglio MONSTER .
Beh credo che bastino XD , se puoi fare qualcosa per qualcuna di queste se no pazienza .
Per l'attacco dei giganti , il gigante colossale SEMBRA essere il nemico principale all'inizio del manga , per poi passare in secondo piano piu in la.....e per la famiglia....fino ad ora ne e apparso solo qualcuno...e in forma umana non trasformato....anche se comunque io e da un po che non vado a controllare shingeki no kiojin per cui potrebbero essere usciti alcuni capitoli scan nuovi.
Poi i trucchi che ho messo al mio precedente sclero sono quelli di GTA SAN ANDREAS che avevo un bel po di tempo fa , me li ricordo a memoria...ma ormai quel gioco mi si e distrutto da un casino di tempo per cui mi sono inutili TT-TT.
Per shizune chissa come ho fatto a dimenticarla ?-? , comunque ho modificato la recensione di una settimana fa e l'ho aggiunta , se faccio qualcosa voglio farla per bene U-U .
E per assassiantion classroom...il manga e famosissimo , ne hanno fatto un anime il 2015 di 22 episodi che come ho gia detto hanno finito di rilasciare domenica scorsa e la seconda serie e stata annunciata per il 2016 , e stupendo , ai livelli di sora no otoshimono...solo meno pervertito e con le scene serie..piu SERIE rispetto a SORA ....questa e la trama .
Nella scuola media Kunugigaoka viene presentato un nuovo e alquanto bizzarro insegnante agli studenti della classe 3-E. Si tratta infatti di un essere munito di tentacoli, dalla testa rotonda, capace di muoversi a 20 volte la velocità del suono e il cui colore della pelle varia a seconda del suo stato d'animo ( ma di solito e giallo ) . Prima di presentarsi alla sua nuova classe, polverizza parte della luna, rendendola per sempre a forma di falce. L'essere misterioso dichiara che entro la fine dell'anno distruggerà anche la Terra, ma, per oscure ragioni, decide, nel frattempo, di mettersi ad insegnare alle scuole medie. Avendo praticamente il mondo intero sotto il suo controllo, il governo giapponese, seppur riluttante, decide di esaudire la sua richiesta, a condizione che non faccia del male agli studenti. Così, gli studenti finiscono per chiamarlo scherzosamente Koro-sensei, il professore invulnerabile. Lungo il loro percorso per diventare sicari professionisti, quegli stessi studenti lo accolgono ogni giorno con tentativi di assassinio, cercando di ucciderlo per salvare il pianeta e per ricevere dal governo i 10 miliardi di yen della ricompensa.
Gli studenti sono addestrati nell'assassinio da due insegnanti , karasuma uno dei migliori membri delle forze speciali inviato dal governo apposta per addestrare i ragazzi e renderli in grado di ammazzare il polipo entro la fine dell'anno , e IRINA una killer professionista esperta nel sedurre i suoi obiettivi e colpirli quando meno se lo aspettano , con l'incarico di insegnare ai ragazzi come dissimulare con koro sensei per poi colpire all'improvviso U-U .
Ed infine il tuo cap .
ODDIO MATTEO RENZI O o O......AMATERASU , KAMEHAMEHA.....MUORI MUORI MUORI !!!!!!!!
temo non sia cosi semplice farlo fuori...questi politici del ca### sono peggio degli scarafaggi , condivido appieno i tuoi pensieri , i politici li dovrebbero sbattere in galera dal primo all'ultimo.
Dunque renzi dice che dragonball ha dichiarato guerra alla terra...( che coglione nd ken kaneki )
Ma comey dice che e stato solo duke torres....anche questa scena l'hai fotocopiata da avengers , i tizi sugli schermi dicono che asgard ha dichiarato guerra alla terra e fury dice che e solo loki .
Poi la convocazio e dei vari universi , rufy , nami e sanji per l'universo di one piece...perche niente zoro TT-TT ???
e dall'universo di naruto , NARUTO , sakura, hinata e sasuke BENE , ma speravo anche in kakashi ma mi accontento...
Dall'universo FMA edward , alphonse e winry , bene ★-☆ .
Pero Hai detto che non ci saranno cavalieri doro...voglio shaka TT_____________TT !!!!!!!!!!!!!!!!!! .
Ed infine...ecco death parade .
Che e UN VERO CAPOLAVORO
All'Anime Mirai 2013, progetto nato per formare nuovi animatori, Tachikawa Yuzuru presentò un EPISODIO OAV intitolato "Death Billiards", dal quale è stato tratto in seguito un anime di 12 episodi dal nome di Death Parade. Prodotto da Madhouse e trasmesso nella stagione invernale 2015, Death Parade riprende perfettamente il tema del suo predecessore e lo sviluppa appieno. Grazie alla collaborazione fra Dynit e VVVVID ( un sito per vedere anime in streaming ufficiale e alquanto famoso....gli anime che tu trovi sui siti di fansub , su youtube ETC ETC sono stati SUBBATI dai siti di fansub scaricati da chiunque li volesse ( me compreso XD ) e poi usati come gli pare e piace...SENZA L'autorizzazzione di chi ne ha i diritti UFFICIALI in giappone..e ILLEGALE gia metterci i sottotitoli ITA...ma dato Che comunque Nessuno dei siti di fansub ci guadagna niente solitamente le case di produzione proprietarue di questa serie li ignorano semplicemente...ma se non li ignorano e gli fanno causa...SONO CAZZI per quei poveracci U-U ) dicevo grazie a Dynit casa di produzione famosissima autrice di death parade ( che e solo un anime anche questo non e stato tratto da niente ) e VVVID il sito che dicevo , è stato possibile vederlo in simulcast sul portale streaming della startup italiana. Realizzato perfettamente dal punto di vista tecnico, con un accattivante chara design creato ad hoc da Kurita Shin'ichi, Death Parade è una parata di personaggi che esprimo, ognuno a suo modo, varie sfaccettature del tema della morte. Il titolo, infatti, è la sintesi perfetta di ciò che la serie vuole rappresentare. Nel corso della parata, lo spettatore entra in sintonia con l'universo del Quindecim e si immette in un vortice di emozioni e quesiti esistenziali, che rendono la visione altamente.....DIREI...mah non so come definirla so solo che i 12 episodi me li sono visti in 2 giorni e mezzo ( un record anche per me ) alcuni anche la sera tardi...ero stanco morto il giorno dopo ma ne e valsa la pena
Ma proseguiamo un passo alla volta e descriviamo attentamente la situazione iniziale al primo episodio.
Decim è uno strano barista, apparentemente privo di emozioni. Appena arrivano due clienti, una coppia, chiede loro se si ricordano come sono arrivati in quel luogo, ma quelli non riescono a rispondere. Nessun problema, anzi, Decim sembra compiaciuto della cosa.
Prosegue dunque con l'accoglienza, comunicando ai suoi ospiti che, presto, avrebbero dovuto affrontare un gioco, in cui avrebbero posto in palio la loro stessa vita. Scappare era impossibile e, in caso di rifiuto, le conseguenze sarebbero state tragiche per entrambi. Dunque alla coppia non rimane altro che incominciare quello strano gioco, nonostante uno strano sospetto incominciasse a impossessarsi dei loro cuori.
Marito e moglie novelli (si ricordarono subito di essersi appena sposati) erano indecisi su cosa fare: continuare avrebbe significato la morte di uno dei due; ma chi? Non ci volle poi molto prima che l'oscurità nelle loro anime uscisse fuori, mostrando il vero volto di quelle persone , mostrando tutti i drammi gli oscuri segreti , le ossessioni che tra l'altro erano stati la causa della loro morte......
Decim rimase impassibile per tutto il tempo e, alla fine, giudicò. Perché lui è un giudice dell'aldilà e il suo compito è quello di selezionare le anime destinate alla reincarnazione ( paradiso ) e quelle invece che sarebbero sprofondate nel vuoto assoluto ( inferno )
Ecco svelato il triste mistero. Il nostro barista, in fin dei conti, non era veramente umano. Anno dopo anno passa le proprie giornate a giudicare le anime defunte , ma cosa succede se, di punto in bianco, gli viene affiancata una donna umana? La ragazza che lo affianca e infatti un umana ( con le emozioni ) a cui e stata cancellata la memoria e gli e stato fatto credere di essere un giudice...questo perche........
Prima di tutto sono rimasto estasiato nel vedere la modalità con cui venivano trattate le emozioni umane. L'iniziale incoscienza della propria condizione di defunto e, man mano, la riacquisizione dei ricordi passati e la consapevolezza della morte ormai avvenuta. Il sadico gioco di Decim, essenziale per far emergere l'oscurità dai cuori della gente mostra fin da subito un difetto: non solo la tira fuori, ma ne produce di nuova.
Le persone, portate sul margine estremo del dirupo, non possono che buttarsi, abbandonandosi alla disperazione. Il giudizio di Decim, almeno in teoria, ammette grandi margini di errore, anche se lui, inizialmente, non se ne rende conto. Ci vorrà l'intervento della nuova arrivata per permettere al nostro barista di mutare lentamente la propria considerazione sui metodi di valutazione delle anime.
I personaggi sono stati realizzati in maniera impeccabile dal punto di vista psicologico. Di fatto l'anime concentra tutte le sue energie su quest'ambito, avviluppando lo spettatore in un intrico di emozioni e sensazioni contrastanti. Non esiste un cattivo o un male da risolvere, le persone che incontrano Decim sono già morte e non si può far niente contro questa condizione. La consapevolezza di trovarsi di fronte a un morto non può che commuovere, soprattutto perché quest'ultimo non se ne rende ancora conto.
Molto bella è anche la relazione tra i due protagonisti effettivi: Decim e la donna (il nome non se lo ricorda). I due incominciano a lavorare insieme e, col tempo, Decim arriverà pure a provare… affetto? Cosa impossibile per un giudice del tutto privo di emozioni umane.
Forse si può dire che una vera trama non esiste. Le dodici puntate si limitano a documentare l'evoluzione dei due protagonisti, in particolare di Decim, costretto a dover trovare una risposta a una domanda che alla fine è nei cuori di tutti: in cosa consiste la giustizia? È qualcosa di oggettivo o soggettivo? Nel giudicare una persona dobbiamo guardare solo ciò che fanno o il motivo per cui lo fanno? Bisogna giudicare più in base al male compiuto o al bene? Chi è la persona più adatta a esercitare la giustizia? Decim cercherà una riposta a tutto questo, provocando anche gravi sofferenze ad altre persone e infine a se stesso.
Il Quindecim si presenta come una costruzione interessante di per sé, non da intendersi come ciò che viene dopo, ma solo un luogo mediano nel quale sondare la natura della vita e la natura dell'uomo il quindecim e un bar in tutto e per tutto , Vi si accede tramite un doppio ascensore sopra ogni ascensore vi e posta una maschera imtercambiabile....quando un ANIMA che vi entra e destinata alla reincarnazione appare una maschera sorridente , quando e destinata al vuoto appare la maschera di un demone ,gli ascensori rappresentano l'entrata all'aldila ma fungono anche da unica uscita.
Il fatto che siano dei giochi a tirar fuori la vera essenza che risiede dentro di noi è paradossale, eppure è vero che dinanzi alle due opzioni di vincere o perdere, l'uomo tira fuori il meglio o il peggio di sé. Death Parade suggerisce che dopo la morte ci aspetta una sala giochi, e ciò mi ha divertito ma soprattutto confortato , quando in più occasioni l'atmosfera ansiogena suscitava disagio. Però proviamo a cambiare punto di vista e a guardare la stessa sala giochi da un'ottica più cupa: essa appare sghignazzante, non più amica ma trappola. Death Parade, infatti, è impregnato di dark humour. Un esempio lampante di questo umorismo nero è l'opening, cantata dai BRADIO, che mette in scena una festa nel purgatorio fra le anime dei defunti e i giudici. Ballano, cantano, bevono, se la ridono, forse per dimenticare che tutto sommato siamo soli al mondo. Quando il nostro tempo è finito, ciò che rimane di noi è solo una caricatura di ciò che siamo stati: la memoria che gli altri hanno della nostra persona. Ed ecco che i defunti che arrivano al quindecim in realta sono manichini con lo stesso aspetto del defunto al cui interno ne viene inserita l'anima e che dopo la scelta del giudice su dove debba andare l'anima essa lascia il manichino che rimane abbandonato INERTE e prosegue per la sua strada....manichino che rimane con lo stesso aspetto di quella persona e che pero Decim anziche buttare come fanno di solito gli altri giudici li conserva con cura ( si vedranno vari altri giudici ) .
Perché è innanzitutto importante preservare il ricordo delle persone con cui è entrato in contatto, dal momento che ognuna di esse ha permesso a lui, nato dal nulla di acquisire coscienza di se. Forse i nostri vicini di casa, proprio come Decim, hanno una stanza misteriosa in cui conservano il nostro manichino, assieme a quello di altri amici e parenti. Manichino con caratteristiche dettagliate, ma che andando avanti verrànno portate via dal tempo, si scolorirà, si trasformerà, fino a dissolversi , Non è quello che siamo, e nemmeno quello che eravamo, è solo come una persona ci ricorda.
Il suicidio è un tema ricorrente in Death Parade. Per molte religioni è considerato tra il più grave dei peccati: un essere umano può scegliere di togliersi la vita, allo stesso tempo con quel gesto nega a sé stesso ogni possibilità di salvezza eterna. In uno stato laico come il Giappone, dove sono in primis le persone a dichiarare di professare contemporaneamente due o più fedi religiose, il suicidio non viene affrontato in maniera così negativa. In passato ci sono stati drammaturghi che hanno dedicato intere opere al tema del suicidio, del doppio suicidio d'amore, del suicidio d'onore, il cosiddetto seppuku o harakiri, che dir si voglia. L'idea del suicidio è parte integrante della giapponesità, quasi come se per un giapponese suicidarsi fosse la risposta a tutti i problemi. Un gesto che viene naturale, senza sforzo. Mi è stato raccontato che esiste una foresta dei suicidi; e che per un certo periodo in Giappone si usava lanciarsi nel vuoto in gruppo; oppure che quando in stazione mandano l'annuncio di ritardo per incidente, di solito è perché qualcuno si è buttato sui binari. È macabro tutto ciò, ma reale.
In Death Parade a volte il suicidio non viene inteso letteralmente, ma è affrontato in modo metaforico. D'altro canto, a cosa servirebbe parlare di un suicida che viene soccorso da altri e scampa la morte per miracolo, suicida che casomai non arriva nemmeno a capire quanto il suo gesto sia stato grave? La salvezza che mostra Death Parade va vista come una seconda possibilità e questa nuova possibilità viene offerta tramite la reincarnazione. L'ascensore con la maschera sorridente è il simbolo di questa seconda possibilità, che non viene concessa a chiunque, ma solo alle persone che realmente hanno compreso la gravità degli ATTI NEGATIVI che hanno compiuto in vita.
La chiave la si può trovare nella natura stessa dell'atto di suicidarsi. In primo luogo, c'è il peccato di sprecare la propria vita; ma ancor più di tutto, c'è il dolore e la sofferenza che si provocano a quelli che abbiamo lasciati indietro. Ciascuno di noi è prezioso per qualcuno, ogni vita umana è fragile e inestimabile. L'atto del suicidio non è un mero passaggio del costo della nostra vita ad altri, anzi dovrebbe recare con sé la consapevolezza che non si può rimediare, una volta che il cuore si è fermato, alle ferite che quell'errore ha provocato ai nostri cari. Non in questa vita almeno, anche se potrebbe in qualche modo accadere nella prossima. Questo nessuno lo sa. Non importa quanto terribili siano gli sbagli che commettiamo nel corso della nostra esistenza, dobbiamo accettarne le conseguenze e convivere nel post mortem - ammesso e non concesso che si creda esistere qualcosa dopo la morte! -, con la responsabilità di aver arrecato sofferenza a quelle persone che ci tenevano a noi, più di quanto noi stessi credevamo.
Death Parade mantiene una coerenza dall'inizio alla fine. Vorrei poterne avere una seconda serie, perché tutto sommato mi sono affezionata ai personaggi del Quindecim. Tuttavia, sono dell'opinione che lasciato così com'è finito, sia la scelta più saggia. D'altra parte non è una serie che punta a vendere il più possibile, non è nemmeno un anime nato per soddisfare i fan di "Death Billiards". Piuttosto sarebbe opportuno domandarsi se Tachikawa Yuzuru avesse già in mente questo progetto ai tempi dell'Anime Mirai e aspettasse solo l'occasione per poterlo mettere per iscritto. Death Parade è un collage di esperienze che, mostrate nel giusto ordine, trasmettono un messaggio più o meno complesso, ancora senza soluzione. Questo perché è lo sceneggiatore in primis a stare raccontando la sua catarsi, come se stesse ponendo domande a sé stesso e, assieme allo scorrere degli episodi, stesse sbrogliando la matassa e cercando la risposta. Risposta che è diversa per ogni persona. Il dissidio interiore dell'autore si riflette sui personaggi dei giudici, che sono creati per non provare sentimenti e per non essere di parte.
Death Parade richiama la classica querelle tra coloro che pensano all'imparzialità dei giudici come a qualcosa che non può abbinarsi all'emozione in nessun modo; e tra quelli che invece reputano giusto un verdetto soltanto quando il giudice ha provato i medesimi sentimenti dell'imputato, e può capire, quindi, maturare una visione a tutto tondo. Quando Nona, il capo di Decim, grida: «Questo mondo non può andare avanti così!», esprime l'indignazione impotente di tutti quelli che si scagliano contro l'ingiustizia della vita, e contro un universo freddo che sembra tenere poco riguardo per la nostra felicità. E lei va oltre, affermando che non è sbagliato per i giudici soffrire quando emettono un verdetto. In realtà, è di vitale importanza provare quel dolore, è ciò che rende un giudice vivo. Essere costretti ad affrontare la difficile scelta di prendere una decisione sulla pelle degli altri, è ciò che rende vivi gli abitanti del Quindecim. Lo sforzo innaturale di comprendere gli essere umani, uno sforzo penoso, spinge Decim a fare qualcosa di diverso, che nessuno in quell'aldilà ha mai fatto prima: sorridere. A volte non servono le parole, basta un sorriso per comunicare i propri sentimenti. Visione splendida ma agrodolce. La vita è una serie di compromessi. Accettare ciò che è ingiusto e crudele e fare del nostro meglio per raggiungere l'altro in maniera seppure imperfetta ma almeno efficace, è tutto quello che siamo capaci di fare. Si tratta di una semplice domanda: viviamo in modo tale da poter un giorno morire, o moriamo perché abbiamo vissuto?
In conclusione, Death Parade si propone come un'analisi della natura dell'esistenza, un'indagine sull'essenza dell'uomo. Nella mitologia di questa serie, il termine "umano" è troppo stretto, si potrebbe parlare più di sensibilità a confronto. Cosa vuol dire essere "vivo", e che cosa vuol dire essere consapevoli di sé? Che cosa succede dopo la morte al nostro corpo e alla nostra anima? Ma ancor di più, siamo fondamentalmente soli nell'universo, destinati a non essere in grado di capire chi siamo, dove siamo, perché esistiamo, chi ci ha creati, ecc.? Sarebbe bello se Dio chiudesse gli occhi dinanzi al peccato dell'uomo. Sarebbe bello che fosse ancora più indulgente nei riguardi di questo essere abominevole, che molto spesso arriva a compiere efferatezze verso i suoi simili o contro sé stesso, solo perché non sa come venir fuori da una situazione difficile. Così brutto, ma al contempo così bello. Così coinvolto, ma pure così freddo. Quando c'è mancanza di comunicazione fra gli uomini, si creano circostanze per le quali una sciocchezza può divenire qualcosa di imponente, al punto da arrivare a condizionare l'esistenza di molti. A volte basterebbe parlare, non farsi diecimila problemi in testa pensando di aver capito cos'è che prova l'altro; basterebbe cercare di entrare più in sintonia col prossimo, piuttosto che vedere solo il proprio orticello. Perché l'uomo non prova per una volta a mettersi nei panni di chi gli sta di fronte? Soprattutto bisognerebbe apprezzare di più la vita, la nostra e quella degli altri, perché è unica, nessuno può restituircela. Nel tempo corrente, quanto la vita è stata sottovalutata è incalcolabile. Lo stesso ciclo della reincarnazione garantisce la rinascita in un'altra forma, ma non fa ritornare l'uomo nello stesso luogo e tempo in cui è morto. Dopo la dipartita, molto spesso si conservano dei rimpianti, ecco perché il consiglio è di vivere la vita appieno, senza lasciar correre le occasioni, cogliendo l'attimo e sfruttando al massimo ogni momento. Il fatto che non possiamo mai raggiungere un'intesa perfetta con gli altri, non significa che non dovremmo provarci.
Beh credo di aver finito....la prima volta che mi cimento in uno sclero filosofico...sono curioso di sapere come mi e venuto ( quello di ghost in the shell non era proprio mio ma al 70% l'ho preso dai due film..in questo direi...50 roba mia e 50 roba dell'anime XD ) .
Per questa settimana niente sclero , sono alquanto stanco ,si vedra la settimana prossima , BUONANOTTE . |