Ciao Andrea!
Questa tua poesia sa di un amore, non sdolcinatamente romantico ma fraterno, da una parte la leggerezza di nuova vita che si percepisce col passare delle rime soprattutto grazie all'elemento del mare, il quale trovo spettacolare.
Sento però anche una certa amarezza, una delusione.
Personalmente trovo che la prima rima, la quale tra l'altro mi ha colpita di più, descrive gli stati d'animo (o quelli che pensiamo siano le loro emozioni, visto che non ce ne parlano) di un profugo che ha appena attraversato il mare, trova una terra ostile e questo da vita alle sue delusioni.
A ogni modo è solo una mia interpretazione :D
Ti faccio ancora i miei complimenti!
Un grande Saluto,
HergePearl.
(Recensione modificata il 06/07/2015 - 02:10 pm)

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Ciao Andrea!! Perdonami se ti recensisco solo adesso, ma ho avuto parecchio da studiare.
Io non so come tu faccia a creare ogni volta dei testi così belli.
Stamattina sul treno, mentre tornavo nella mia afosa Pavia, la città dove frequento l'università, mi sono messa a comporre una canzone, partendo da una melodia che avevo in testa, ma il risultato non è stato così entusiasmante (non sono neanche arrivata a scrivere un ritornello).
Ad ogni modo, per la prima volta ho capito quanto sia difficile generare parole "a misura di spartito", diciamo così.
Nel tuo Scritto (sottolineando la "S" maiuscola) c'è musicalità, ci sono immagini incredibili e profonde.
Come al solito cito le parole per me più belle. Meritano di essere rilette.
"Mio fratello che osservi il cielo
ed il cielo non può parlarti.
Sulle nuvole come un velo
ci sono gocce come petardi."
Una metafora... esplosiva ed un'immagine potente. Come altro potrei definirla?
Gli ultimi versi poi sono il gran finale, come nei fuochi d'artificio:
"Così le lacrime infinite prenderan colore
e la tua anima tuonerà di blu."
Lo ripeto ancora una volta: "tuonerà di blu". Che immagine! Mentre leggo, vedo un lampo che assorbe il colore del mare.
Io non so che dire. Mi stupisci sempre di più!
Non posso fare altro che ripeterti le stesse cose, cioè che hai un bellissimo talento.
Il fatto che abbia provato a scrivere una canzone è dovuto soprattutto a te, a quello che mi avevi detto nella scorsa recensione, da te scritta. Volevo mettermi alla prova, ma come ti ho detto non sono contenta del risultato. Va beh, ci riproverò!
Per intanto: grazie mille. Le tue parole e i tuoi testi sono preziosi. Fanno riflettere e sono piacevoli alla lettura.
Un abbraccio!
A presto.

Grazia

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Ciao Andrea, sono venuta a curiosare nel tuo profilo e sono capitata a leggere questa tua poesia/canzone. L'ho trovata molto bella davvero! Mi è piaciuto incontrare nel testo quella specie di parallelismo tra versi; è come se tutto il componimento fosse un riflesso continuo. Le due strofe che mi ha colpito maggiormente sono state la penultima e l'ultima. Ho apprezzato molto la musicalità del componimento, ottima la scelta delle rime, piacevole l'andamento speculare. Se dovessi scegliere... direi che il "parallelismo" che ho preferito è stato questo: la potenza dell'onda che muore contrapposto a la potenza di un raggio solare.
Complimenti sinceri!
A presto
Monique

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Buondì Andrea :)
Eccomi qui a recensire questa tua nuova poesia (o canzone).
Anche questa volta ti faccio i miei complimenti, riesci ad esporre una emozione nel migliore dei modi e ti ringrazio per ogni tua poesia, perché mi fai emozionare e spero di poter sentire questo brano musicato.
Complimenti!

Uno sguardo sull'infinito, sulle proprie possibilità, sulla forza di amare ed essere amati. Caro Andrea, la tua scrittura ha la potenza di un uragano. Bravissimo.

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Messo!
Bellissima poesia, questa volta è un'eccellenza, è praticamente perfetta, ottima. Metrica, lessico, tema, argomento, intensità, tono,...tutto!
Hai scritto dei versi a dir poco fantastici e per questo salto di qualità ti porgo i miei più sinceri e orgogliosi complimenti.
Usare come contesto il fratello e figura di riferimento è astuto perché inconsciamente apri un portale anche secondo l'affetto e l'amore fraterno.
Le sue delusioni e rancori trovano pace tra mare e cielo e cadono attraverso le lacrime pesanti -"come petardi"- e amare sul terreno dando forma a nuova vita.
L'ultima strofa è proprio intensa perché versando una lacrima nel mare, una goccia così potente e con un po' della sua personalità ed emozioni, la sua forza si unirà a quella del mare e la fiducia ritornerà in lui.
Mi sorprendi ogni volta, bravo amico!
-Bigin

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