Recensioni per
I'm not broken
di Phoenix Mars Lander

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/08/15, ore 13:48

Okay, potrei star piangendo. No aspetta, sto veramente piangendo. 
In questa scena ho versato fiumi di lacrime che non puoi neanche immaginare, e pensare che prima di Shameless non avevo mai pianto per una serie tv. Ma i Gallavich sono la cosa più bella ma straziante del mondo, e persino io ho dovuto piangere.
Ma anyway, questa OS è stata un colpo al cuore, sul serio. I pensieri di Ian sono perfetti, io penso che abbia veramente pensato questo mentre lasciava Mickey. E ciò rende il tutto ancor più doloroso. È scritta benissimo quindi sul serio, complimenti!
Spero che non sarà l'ultima Gallavich che scriverai.
Un bacio,
Aria

Nuovo recensore
10/07/15, ore 15:43

Oddio questa cosa mi ha fatto piangere. Davvero, wow. Ho sempre pensato che Ian deve avere un gran casino in testa, e tu lo hai semplicemente scritto. È davvero una bella ff.

Recensore Junior
28/06/15, ore 14:50

Oddio... mi sono quasi commossa. Tutto è molto IC e le cose che hai scritte sembrano giuste.... awww che bello ♡
Complimenti *^*

Recensore Master
27/06/15, ore 22:07

La prima cosa che ho pensato leggendo questa OS è stata 'Grazie, GRAZIE, finalmente qualcuno ha pensato di parlare dal punto di vista di Ian!' perché non mi stancherò mai di dirlo, e so di essere monotona, che è davvero deludente come siano state evidenziate le sofferenze DEGLI ALTRI ma non quella di Ian, la prima persona distrutta dalla sua stessa malattia! L'indifferenza nei confronti di questo personaggio mi ha fatto storcere il naso fin dalla 4° stagione...indifferenza che parte dagli autori e si manifesta nel comportamento dei fratelli che manco per un minuto pensano di andare a cercare dove diavolo si sia cacciato, e continua non avendoci mai detto cosa cavolo è successo mentre Ian era nell'esercito, e culmina nella 5° stagione in cui vediamo Mickey confuso, Mickey disperato ma mai Ian confuso/Ian disperato.

 
Tu sei riuscita molto bene, a mio parere, a descrivere lo stato di totale annebbiamento di Ian...che pensa un sacco di cose contemporaneamente ma è evidente che non riesce a riconoscere se stesso. E io spero che ci riuscirà nella sesta stagione dove finalmente avrà un po' più di spazio.