Recensioni per
Dammi un motivo
di Monique Namie
II CLASSIFICATA: Dammi un motivo di M.Namie 76.75/86 |
Recensione premio per il terzo posto ottenuto al contest “Assaporando il mondo” di 9dolina0 |
Ciao Monique!! Eccomi qua, appena tornata dai monti (non prendeva molto internet quindi ho preferito recensirti appena tornata a casa). |
Mia cara Monique, è la continuazione naturale dei tuoi ultimi versi che si ritrovano in quest'opera, dove ancora una volta metti in risalto le forti emozioni che il tuo cuore vive. Soprattutto, dopo il perdono, la fiducia... quella vera ed incondizionata. Poichè nulla ti è precluso di chi sta viaggiando con te, così come nessun segreto esiste in un rapporto sincero. La tua paura superata del secondo verso è magistrale, così come lo è l'inevitabile ferirsi consapevolmente quando si diventa "due". Il finale ti dirò, mi ha commosso. Questa visione di te, bendata ma sorridente, che segue un sentiero guidata solo da ciò che prova, è stato veramente un tonfo al cuore. Un'ottima raccolta, dei lavori leggiadri, ringrazio chi ti ha ispirata e ringrazio te per avermi regalato momenti di emozione. Brava. Mauro |
Ciao Monique! Questa poesia è una delle poesie d'amore più belle che io abbia mai letto e non scherzo! |
Poesia sublime, di bellezza assoluta. Versi che parlano d'amore, questi quelli che mi sono piaciuti di più: |
La trovo molto criptica come opera, intrigante e meravigliosa soprattutto se, ad interpretazione personale, è il perdono a fare da padrone. Sembra un addio triste all'inizio, ma vedo una consapevolezza di ciò che è stato ( od è ) il legame. Il fatto che chiami il tuo nome tra le braccia dell'altra indica che il legame non è sciolto definitivamente, il cuore di cristallo non subirà più scalfiture, le lacrime asciutte non sono lacrime ma consapevolezza di quegli spazi vuoti che vedrai nel tuo cielo. Il terzo passaggio mi lascia un po' stranito, forse non riesco ad interiorizzarlo, ma tuttavia è di forte impatto emotivo con quel "sole spento" e l'ombra di un "sorriso imperfetto". L'ultimo passaggio è quello che mi da di più, il Perdono come incipit, nuovamente la consapevolezza e l'allegoria finale sui colori che danno movimento e musicalità all'epilogo. Brava tesoro, brava. Con affetto. Mauro |
Bellissima prosa Monique, le rette che si piegano è un trionfo di sensazioni assieme ai fiori che, ghiacciano poichè fuori stagione, consentono in ogni modo di aver dato vita ad un miracolo. I sorrisi umidi di gioia ( porta pazienza ma potrei essere malizioso ) hanno un doppio significato interpretativo, inoltre lo spogliarsi delle spine è la volontà di non ferire ma di accogliere. un colpo di fulmine? un amore voluto? un sogno? qualsiasi sia la risposta... Forelsket! Brava. Mauro |
Ciao! |
Ciao Monique! Ogni tanto ritorno e mi faccio viva. |
Mia cara Monique, che succede? c'è un velo di angoscia in questo scritto, soprattutto parrebbe significare una nuova vita. Adoro il primo verso, quella relatività dell'anello che pare posarsi sullo sguardo di un bambino. Questo periodo dice tutto e niente se letto così. Se interpretato in un modo potrebbe significare un cambiamento radicale della vita, tua soprattutto. Le lacrime e l'effetto del sole fanno il resto. Il secondo verso invece, è più equilibrato, sebbene la cosa che più mi colpisce è: "non c'è più posto" ripetuto tre volte, che sembra un interiorizzazione ed una consapevolezza. Hai riflettuto su qualche grande cambiamento in arrivo? Hai nuove responsabilità all'orizzonte? Comunque sia, se dovessi parlare di qualcosa, io ci sono, al di la della poesia che trovo molto scorrevole, seppur carica di un messaggio che, non vorrei, aver inteso male. Un abbraccio. Mauro |
Le notti insonni sono di solito i momenti in cui viviamo più intensamente, nel bene o nel male. |
Somiglia ad una preghiera, nell'interezza del suo essere delicata. Ciò che risalta in malinconia e gioia, è decisamente la lontananza. Quel ricercare ma anche quel desiderio di riavere a se. Non sono un fan delle immagini associate alle poesie, ma questa ci sta decisamente bene e rende l'idea. Risalta molto l'acqua in quest'opera, ciò dona un forte senso di fluidità letteraria che trova però la sua fine nell'ultimo verso che reputo personalmente di grande impatto emotivo. La gioia di un ritrovarsi nonostante i sacrifici ripaga di tutto. Sempre a parere personale trovo la "luce delle candele spente" molto evocativo, seguito poi da un meraviglioso: "c'è una musica che sussurra all'anima" che mi fa intendere che sia un tipo di melodia che l'orecchio non può percepire. Solo queste due perle valgono la profondità dell'opera e mi hanno molto catturato. Poi ovviamente il tutto resta opinabile ed io sono aperto ad ogni discussione, ma c'è come un livello di maturazione che si denota da questo scritto. Brava. Con affetto. Mauro |
Ciao!! |
Sicuramente mi ha trasmesso qualcosa di positivo Monique. L'amore è altresì abusato, ma resta innegabilmente il motore primo di tutte le emozioni, senza le quali, non saremmo nemmeno esseri umani. All'occhio non è scappata l'assonanza, ma ti giuro che la cosa si denotava essere voluta. il colpo di fulmine, flash ( anche di una macchina fotografica perchè no? ) è sempre uno stato emozionale che va oltre la "normalità" e forse resta impresso nell'anima proprio perchè inaspettato, forse perchè va oltre la consapevolezza. L'ultimo passaggio è quello che più mi ha dato modo di sorridere con quel "oppure non dire nulla e vienimi ad abbracciare. " quel "nulla" poichè non c'è bisogno di parlare, non servono parole, perchè quelle del cuore, forse non siamo in grado di dirle, ma il nostro animo le conosce perfettamente. Brava. Con affetto. Mauro |