E' da un pezzo che sto qui davanti a questo riquadro bianco senza sapere assolutamente cosa scriverti. Questa storia mi ha riempito di così tanti sentimenti diversi e contrastanti che hanno fatto una matassa unica che non so districare e dirti qual è che prevale sugli altri, ma ci preoverò... devo. La storia è fin troppo realistica, la definirei uno spaccato di vita, credo che tu sia riuscita a rubare uno spicchio di vita da un qualsivoglia cecchino impegnato in una qualsiasi guerra perchè alla fine credo che tutte le guerre siano uguali tra loro. Paura, sangue, morte e nessuno che ha ragione, tutti hanno torto e tutti hanno morti da piangere, alla fine dei conti è solo quello che conta secondo me. La storia è cruda, impregnata da un cinismo dilagante che fa paura, ma di cui ci si deve ricoprire per riuscire ad andare avanti se non si vuole essere sopraffatti; eppure Miguel alla fine lascia che sia qualcos'altro a prendere il sopravvento quando vede quel ragazzino... compassione credo, oppure disperazione nel vedere i "mostri" generati da quella guerra. E guidato da quel sentimento fa il suo unico errore, non uccide il ragazzino ma lo avverte, gli da una seconda possibilità dimenticando incoscientemente (o forse nemmeno poi tanto) che così si sarebbe scoperto e avrebbe perso la sua condizione di invulnerabilità. Con quel gesto, provando compassione e tralasciando per un attimo il cinismo è sceso dal rango di Dio a quello di semplice essere umano e così è stato ucciso... finalmente ha ottenuto in qualche modo i suoi cento punti e chi di noi può dire se è stato meglio riceverli o darli, forse sarà andato in un posto migliore di quell'inferno in cui si trovava. Vorrei scriverti tanto altro ma non ci riesco, mi hai colpito fino in fondo con questa breve storia e ti ringrazio una volta di più per aver scritto e avermi permesso di condividere con te le tue parole e i tuoi pensieri.

Mamma mia, è bellissima. Mi sono commossa*.* E' così dannatamente realista, tutto così vero. Questa storia ha un retrogusto amaro, impregnato di cinismo, ma anche di compassione e amore. Mi ha colpita alquanto! Complimenti davvero, bravissima! Un bacio, PiccolaBlack.