Avrei voluto dire tante cose di primo impatto, poi l'ho riletta più volte e sarebbe un peccato rovinare una preghiera. Qualche volta ci rendiamo conto di ciò che vorremmo quando ormai la vita ci ha già fatto saltare l'ostacolo, oppure alle volte pensiamo solo al "se potessi tornare indietro". Io sono un padre e leggendo quest'opera mi sono dovuto fermare a riflettere; "DOVUTO" perchè la coscienza mi fa aprire le braccia e sgranare gli occhi leggendo di cosa sarebbe capace un figlio. Apprezzo davvero molto il tuo componimento, ripeto, lo reputo una preghiera. A volte non possiamo tornare indietro, ma possiamo farci grandi dei ricordi che carichiamo sulle spalle e bearci di quelli... è sempre meglio che nulla. Ti abbraccio. Un papà. Mauro

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