Sangue, polvere e cenere sono le parole più frequenti in questa breve, ma intensa fic, non le ho contate, ma sono certa che sia così, e queste 3 terribili parole, che ritornano come un mantra, riassumono molto bene ciò che hai scritto. È unvondata di dolore ravolgente, nero e sporco, che ti resta addosso, come la polvere della scena che descrivi. Turto molto toccante e realistico, scritto molto bene e senza troppi inutili fronzoli. Hai reso Severus forse più umano di quanto mi sarei aspettata, però mi piace come hai inserito la figura di Harry e il suo collegamento con Lily.
Un abbraccio
SB

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Come iniziare a parlare di questa one-shot... innanzitutto, titolo molto evocativo che rispecchia anche un po' la forza e la speranza dell'essere umano, così come gli occhi verdi spenti di Lily e quelli vivi e sopravvissuti di Harry stesso.
C'è anche il fatto che ho avvertito fortemente quell'angst che ha contraddistinto la morte dei coniugi Potter e di un pezzo del cuore di Severus, distruttosi per quello che Voldemort ha compiuto in quella notte maledetta.
Posso affermare senza problemi che il linguaggio che tu hai utilizzato per la descrizione del luogo è discreto, abbastanza fedele un po' al tipo di stesura che la stessa Rowling utilizzava nei primi libri, anche se alcune concordanze ortografiche (specie nella parte antecedente alla coltre di fumo evanescente) sono poco assonanti e facilmente sostituibili con termini più dolci al suono, c'è una ridondanza di termini visibile e tra l'altro ho letto un "anche se avrebbe fatto male" seguito da un condizionale e mi ha fatto fortemente storcere il naso ma dato che è solo un caso, ho lasciato passare.
A parte queste imperfezioni, i sentimenti invece sono gestiti molto abilmente e con la giusta forza: i movimenti di Piton, i suoi pensieri e il primo contatto con gli occhi verdi di Harry e la sua figura, il suo dolore e la sua impotenza di fronte alla morte, già visibile nelle primissime scene ma esplicitata ancora di più con la vicinanza con la famiglia nella storia.
L'abbraccio con Lily è semplicemente l'apice dell'angoscia dell'uomo e dei suoi sentimenti mai corrisposti e la volontà incrollabile di proteggere (a modo suo, certo) il bambino sopravvissuto da quel momento fino alla fine e mi ha veramente stretto il cuore per come l'hai rappresenta tramite questo scritto, anche per le parole semplici e quel "perdono" che riecheggia nella lettura.
In sostanza, mi ritengo abbastanza soddisfatto della lettura, hai avuto l'abilità di giostrare bene le emozioni che danno un lato forte alla one-shot, tuttavia ci sono delle pecche che penalizzano la pulizia dell'opera e la sua profondità semplice nel raccontare un avvenimento serio come questo, ma complessivamente ci può stare, basta semplicemente rendersi conto dei limiti e rimediarli in futuro e l'one-shot è senza dubbio riuscita a raccontare qualcosa di solido.

Un abbraccio,

Watashiwa

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è una scena bellissima a cui la rowlings non ha dato molto rilievo nei libri; è molto dolce da parte tua soffermarti anche sul piccolo dolore che severus ha provato per James, per la sua morte!! perché va bene odiarsi in vita ma la morte è qualcosa che non ti aspetti quando hai vent'anni!!! davvero molto intensa!!!

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