Recensione premio che ti è stata regalata da Slappola
Ciao! :) Slappola, per la sua vittoria al contest "V'è un piacere nello... scrivere!", mi ha chiesto di regalarti questa recensioen premio, e io ho obbedito con vero piacere. Ho trovato molto bella questa piccola raccolta, peccato solo che mi abbia lasciato in sospeso perché, da quello che ho capito, manca il capitolo finale! (Uno solo, vero?)
Vorrei chiederti se, per favore, quando l'avrai scritto e pubblicato, potresti mandarmi un messaggio per avvertirmi, dato che lo vorrei leggere! Ti ricorderai? :) Più che altro sono rimasta con la curiosità di sapere chi è Joy, dato che non hai ancora lasciato nessun indizio...
Ma andiamo con ordine, e procediamo con la tua recensione! XD
Intanto, dal momento che ho appena finito di valutare un contest, ho ancora la mentalità da giudice e sono più puntigliosa del solito! Ho trovato qualceh minuscolo errore di battitura che ora ti segnalo. Sono tutti relativi al primo capitolo, perché nel secondo non ho trovato nessuna imprecisione! Eccoli:
gli piaceva travestirsi: qui manca la maiuscola.
il costume di Batman: trattandosi di un travestimento, io scriverei "il costume da Batman".
Anderas fece una smorfia disgustata: hai scritto per sbaglio "Anderas" anziché "Andreas".
Quello che provi per mya: hai dimenticato la maiuscola su "Mya".
e lo portò n salotto: manca una "i", "in salotto".
Finita la parte da professoressa noiosa, finalmente posso dirti che ho amato la tua raccolta, così particolare e delicata, specialmente il primo capitolo. Mi è piaciuto anche il filo del Carnevale che lega i due episodi, che non appaiono per nulla scollegati.
Mi sono sempre piaciute tantissimo le storie che parlano di altri generi d'amore oltre a quello romantico (spesso quasi ci dimentichiamo che esistono!), e in particolare adoro quelle che trattano dell'amore fraterno. Mi sarebbe piaciuto avere un fratellino, ma purtroppo niet, quindi posso solo immaginare: tuttavia, credo che tu abbia scritto una frase perfetta, che ogni tanto dico anche io riferita a qualche mio amico importante, e che riassume benissimo il rapporto fra Mya e Andreas:
«Io le voglio bene, ma ogni tanto la odio».
L'ho trovata dolcissima e adatta a spiegare cosa provi il ragazzino per la sorella, l'ho trovata una grande dichiarazione d'amore, come se dicesse: "non la sopporto perché è mia sorella e mi sta sempre attorno, ma la voglio vicino a me lo stesso".
Ma torniamo alla tua storia, perché sto divagando: mi è sembrata ottima la caratterizzazione di Mya quando si lamenta perché è vestita da principessa e non da supereroe, e ho sorriso quando, tutta contenta perché la mamma le ha detto che è una principessa guerriera, fa sparire la sua rabbia e va dal fratello.
Il tuo stile, con espressioni come "mise un broncio che non finiva più" è molto adatto a descrivere questo tipo di scene, mi ha davvero coinvolto: mi sembrava di essere lì, con quei due bambini!
Mi sono poi subito immedesimata in Mya: anche io, da piccola, sicuramente avrei fatto così.
Infine, la silenziosa promessa di Andreas di diventare il Superman della sorella mi ha fatto sciogliere, lo giuro! *-* Il primo capitolo, ripeto, mi ha davvero preso tantissimo.
Il secondo forse un po' meno, ma solo perché preferisco i protagonisti bambini agli adolescenti. La qualità deltuo stile non è cambiata e... beh, dal primo capitolo avevo intuito che la mamma sarebbe morta presto, ma leggere la conferma mi ha fatto ancora più tristezza :(
Come ho già detto, è bello il filo rosso del Carnevale, e la scena dei coriandoli in cui Andreas mostradi nuovo la volontà di proteggere la sorella mi ha colpito e mi ha fatto sorridere di tenerezza! Sono due fratelli molto legati, mi piacciono davvero :3 lei un po' maschiaccio, con in mente l'idea (almeno da piccola) di imitare il fratello maggiore, e lui che si pone come suo supereroe.
Perché è ancora "quella storia di Superman", è sempre "quella storia di Superman".
Complimenti, mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo racconto! *-*
Alla prossima,
Amahy <3 |