Recensioni per
Mani
di Ai_1978

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/07/16, ore 20:14
Cap. 1:

Ciao! 
Premetto che, sicuramente, in questa recensione non ci sarà niente di innovativo, niente di diverso da quello che già altri hanno detto, tuttavia mi ha emozionato. Non importa se autobiografica o meno, non importa niente al di fuori di quello che hai scritto –o almeno, non importa a me, perché in questo tuo pezzo originale, hai trasmesso davvero tanto che parlare di cose extra, secondo me, è quasi inutile, superfluo, perché questa storia si regge da sola, piena di emozioni, ricordi e pensieri che si intrecciano fra loro. Sono riflessioni, da un certo punto di vista, ma è anche uno sfogo, un lasciarsi andare ma anche razionalizzare un po' tutto mettendolo nero su bianco. 
Ammetto che, fra tutte le tue fic, il titolo di questa è quello che mi ha attirato di più perché io per prima ho un'ossessione per le mani, quindi leggere una fic in cui, i protagonisti non sono davvero loro, ma le mani di lui che evocano ricordi, emozioni e tutto, beh, mi ha fatto venire i brividi. 

Ho amato tantissimo questo passaggio:
"Una fitta di gelosia mi attanaglia lo stomaco: vorrei farne parte, vorrei che le tue mani toccassero me così e che quel tremore che ti scuote fosse provocato da me.
Ho realizzato di avere una rivale: LEI.
Un’avversaria troppo grande e troppo forte, che non posso proprio battere. Inutili i miei sforzi, i sorrisi ammiccanti, le provocazioni alle quali quasi sempre cedi. Io sono carneanima e cervello.
Ma Lei è cuorepassione e sentimento."

L'ho amato davvero tanto perché, tramite proprio le mani, sei arrivata non solo a fare un paragone del genere, ma a far comprendere l'anima di lui, il modo in cui si sente lei nei suoi confronti ma anche il modo in cui sente lui nei propri.

In realtà potrei continuare, ma non ho parole reali per esprimere quanto mi sia piaciuto il tutto. Per assurdo lo sento molto vicino, seppur mi sento più simile a lui che a lei. 

Concludo dicendo che la parte finale è un pugno nello stomaco. Un terribile ma bellissimo pugno nello stomaco. Anzi, dovrei dire una coltellata perché fa male e le emozioni non perdono di intensità, anzi. 
Complimentissimi –anche se mi sembra riduttivo. 

 

Recensore Veterano
18/07/15, ore 17:30
Cap. 1:

Ciao Ai,
capitata per caso su questa "one-shot", splendida. Perché questa e' una storia intima (autobiografica o meno, non ha importanza), ma anche una storia di tutti. Una storia in cui ognuno di noi si può identificare. Ognuno di quelli che leggono ha una memoria simile a questa. O almeno, tutti coloro che vivono una vita più "viva". E' un po' la storia di "lentamente muore" di Neruda. Nonostante qui si soffra, non si muore affatto. Anzi. Si vive di più. Perché non c'e' nulla di più vivo di un tormento che brucia. Nulla che bruci di più delle lacrime qui descritte. Quelle lacrime (versate e non) che descrivi sembrano solidificarsi sotto gli occhi di chi legge. La tua bravura va ben oltre la fanfiction, come si evince chiaramente da questo bellissimo pezzo. Bravissima!
Ciao

Recensore Veterano
07/07/15, ore 21:48
Cap. 1:

Ma come, una tua fanfic intitolata MANI e non si parla delle mani di Wakashimazu né si tromba?!!?
Scherzo scherzo, non mi uccidere dai :-).
Parlando di cose serie, le ho molto apprezzate queste righe, molto poetiche e "sentite", coinvolgono il lettore e lo "incollano" alla lettura fino alla fine... una fine "dolceamara" con questo brusco risveglio e ritorno alla realtà, della protagonista femminile.
Protagonosta che ha appena vissuto questa dolcissima esperienza onirica che l'ha avvicinata, anche se solo in sogno, al suo amato. Un musicista, le cui mani compongono meravigliose melodie...
Che altro posso aggiungere? Era un po' che non mi capitava d'incrociare una tua creazione- purtroppo il tempo è quello che è, anche se a me piacerebbe leggere molte più cose, vabbè- e devo dire che sei sempre molto brava, molto attenta e curata nei dettagli, e che leggerti è come sempre un piacere.
Complimenti!
Un abbraccio, a presto

Enrico
(Recensione modificata il 07/07/2015 - 09:50 pm)

Recensore Master
01/07/15, ore 21:26
Cap. 1:

Allora, tesoro... Che cosa posso dire?
Questa tua storia è pura poesia.
E' un piacere leggere qualcosa scritto da te anche al di fuori del fandom di CT, la tua abilità nel parlare di emozioni e sensazioni non appartenenti ad un personaggio da noi già conosciuto ed amato sono decisamente ottime, lasciatelo dire! :)
Sai, mi sono chiesta quanto questa storia potesse essere autobiografica... Non per farmi gli affari tuoi, ovviamente, è solo che nel leggere qualcosa di così bello, intenso ed emozionante, non ho potuto fare a meno di domandarmi quanto vi fosse del cuore e dell'animo di chi l'ha scritto; si sa, del resto, che la maggior parte delle nostre emozioni finiscono per influenzare, in un modo o nell'altro, anche ciò che buttiamo su carta.
In ogni caso, tornando al racconto... L'ho trovato molto suggestivo, credo che il tuo modo di scrivere e le immagini da te evocate vadano dritte al cuore del lettore.
Confesso di essermi emozionata parecchio, perchè mi sono rivista in parte nella protagonista - si sa, gli amori impossibili sono difficili da dimenticare - e sono rimasta affascinata dalla tua scelta dell'utilizzare la musica e le mani come filo conduttore: la musica è tutta la mia vita e le mani... Beh, io impazzisco per le mani, sono certamente la prima cosa che guardo in un uomo, dopo averne sentito la voce (Confessioni delle 21.21 delle quali a Serena non fregava niente. xD).
Insomma, come avrai capito hai saputo toccare i tasti giusti ed è probabilmente per questo motivo che sono rimasta così ammaliata dalla tua storia, tanto da non poter fare a meno di metterla direttamente fra le mie preferite.
Grazie di cuore per aver condiviso queste emozioni con noi lettori... E' sempre una gioia poter leggere racconti di tale bellezza.

Ti abbraccio fortissimo, tesoro. <3 <3 <3
A presto <3
(Recensione modificata il 01/07/2015 - 09:29 pm)

Recensore Veterano
01/07/15, ore 15:02
Cap. 1:

Partiamo dal presupposto che io amo il genere introspettivo e trovare una tua storia originale mi ha rallegrato la giornata, perché finalmente posso farti una recensione come si deve.

Detto questo, mi hai fatto venire i brividi.
Questa storia è perfetta, ben calibrata e con quel contrasto dolce-amaro che rende questo genere così piacevole e profondo.
Ti confesso che mi trovo in difficoltà a scrivere qualcosa, mi hai lasciata del tutto interdetta perché questa Shot è davvero bellissima e devi perdonare questa recensione che non ha alcun filo logico.

Ho apprezzato davvero tanto questo passaggio:
"Il mio sguardo si confonde mentre seguo le tue dita alzarsi ed abbassarsi: bianco, nero, bianco, bianco, nero."

e poi subito dopo questo:
"Ho realizzato di avere una rivale: LEI.
Un’avversaria troppo grande e troppo forte, che non posso proprio battere. Inutili i miei sforzi, i sorrisi ammiccanti, le provocazioni alle quali quasi sempre cedi. Io sono carne, anima e cervello.
Ma Lei è cuore, passione e sentimento."

La musica sa entrarti dentro, si fa spazio dentro l'anima e si fissa nel cuore, donandoti un mondo tutto tuo nel quale senti il bisogno di richiuderti almeno per qualche minuto... Il tempo che basta per ritrovare la pace e riscoprire te stesso.
E' un qualcosa che sfiora la magia.
E tu hai saputo dipingere un'immagine davvero magnifica di questo, aggiungendo anche quel pizzico di gelosia di una donna, ben conscia delle emozione che le note sanno dare non solo al proprio uomo, ma anche a lei che le ha solo ascoltate.
Insomma, questa storia mi è piaciuta tantissimo e tu sei bravissima (ma questo già si sapeva).
Dunque, "Mani", vola dritta dritta tra le preferite

Ti abbraccio forte <3

Recensore Veterano
01/07/15, ore 14:42
Cap. 1:

Bella davvero. Non so in quale percentuale sia autobiografica e in quale inventata, in ogni caso è bella. Molto sentita, molto appassionata, molto intima, molto vera. Mi è piaciuto tanto il passaggio in cui la protagonista si sente estranea nell'universo generato dalla musica (e automaticamente ho pensato alla versione di "Vivo per lei" cantata, mi pare, da Giorgia e Bocelli), ma cionondimeno se ne lascia avvolgere per tornare con la mente al piacere della sera prima che probabilmente, almeno un po', ancora la permea.
Il finale è piuttosto triste e ci lascia con un po' di amaro in bocca rimescolando parecchio le carte in tavola. Quello di cui abbiamo letto è un ricordo? Una fantasia? Una commistione delle due cose?
Probabilmente qualcosa di vero c'è se la protagonista tiene persino il conto della distanza. Ma anche qui, in che percentuale, lo sa soltanto lei.
E te.

Brava!