Sono venuta a spulciare tra i tuoi lavori, trovo questa e adesso, per colpa tua, sto frignando come una bamboccia.
No, colpa tua un corno, hai scritto una perla, ragazza.
Davvero, è spettacolare: si sente tutto il dolore di Remus, per Sirius, per James, per Harry, per la vita che avrebbero potuto avere tutti quanti; le sue emozioni, ti giuro, mi hanno colpita come un pugno, non potevo staccare gli occhi dalle parole.
Mi hai fatto venire i brividi, e questo dice tutto.
Sei grande!
Un abbraccio, Roses.

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Cara Anna, premetto che sono solita recensire subito dopo aver terminato una storia perché mi piace stendere, qui, fresche le mie sensazioni e i miei pensieri. Tutto ciò che mi sento di dirti è: grazie. Grazie per aver scritto questa meraviglia. Come già sai, non sono solita leggere storie del genere ma devo ricredermi. Hai utilizzato sempre parole giuste, e le hai messe esattamente dove avrebbero dovuto essere. Un'armonia perfetta, davvero, che mi ha emozionata tantissimo. I miei occhi erano pieni di lacrime e ho avuto i brividi. Non essere timida. Sei davvero brava. Tanti complimenti.. un bacione ancora

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Eccomi qui, carissima, con il 50% dei liquidi in meno nel corpo rispetto a oggi, certo, ma eccomi qui ;)
Come sai, non sono della Wolfstar, ma comprendo benissimo il fascino di questa coppia che trasuda angst da tutti i pori con quel tocco romantico dato da Lupin unito alla spontaneità di Sirius. La luna e la stella, cosa c'è di più poetico? Così vicine, in cielo, eppure così distanti nella realtà, sia fisicamente (Remus a Londra, Black ad Azkaban) che nell'animo (Lupin crede nella colpevolezza dell'amato) per dodici anni, finché non arriva Harry. Finché non arriva il Velo e tutto svanisce.
Hai saputo dare una voce al silenzio di Remus, al suo dolore, a ciò che seppellisce in fondo al suo essere dopo l'urlo di Harry, dopo che ha perso la sua stella, la luce nella sua vita di tenebra. La luna regna di notte, vede solo la luce delle stelle, ma ora per Remus quella stella non c'è più, c'è solo il vuoto, il silenzio, la disperazione.
Toccante, davvero bellissima e delicata, complimenti.

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Ti dico che ho letto i pensieri di Remus come in trance. Ho il cuore che batte a mille, forse perché ho trattenuto il repiro leggendo, e si dimena pregno della disperazione e rassegnazione intrinse in questi pensieri.
Mi hai fatta emozionare, e non é semplice.
Grazie, Cameme

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