Indubbiamente diversa, indubbiamente cripitica. Di quelle storie senza senso che hanno un perfetto senso. Il termine per esprimere al meglio questo concetto credo che sia "ineffabilità". In ogni caso, una storia fuori dal comune, assolutamente spontanea, e si vede. All'inizio ho visto una ragazza, sola. Una ragazza piccola. Piccola in tutti i sensi in cui si può essere piccoli. Poi ho capito che era una bambina, grande. In tutti i sensi lati in cui si può essere grandi. Vedi, (chiamami pure pazza) ma io credo che in questi storia corta si celi un sognificato immenso. E' una metafora della solitudine umana. Ti sei mai sentita così sola, Mary? Ti sei mai sentita così fuori dal mondo che persino le strade pullulanti di gente ti sembravano un infinito deserto fatto di fredda, agghiacciante, disarmante solitudine? E hai mai provato, pur non essendo una ragazza di strada, cosa significhi essere invisibile?
Questa bambina non ha nemmeno un nome. Credo che il suo sia il nome di tutti noi.
Noi soli. Noi in cerca di calore. Noi, umani, bisognosi di un abbbraccio, e di uno sguardo pieno d'amore. Noi umani che per tutta la vita andiamo alla ricerca di quella sensazione indefinibile e lontana, quasi un' utopia, che si chiama felicità.
E chi ce la darà la felicità, Mary?
Un papà?
Una famiglia?
Un amico?
Nessuno di noi lo sa. Nemmeno questi piccoli uomini grandi che amiamo così tanto sanno darsi una risposta, per quanto ricchi siano. Anche loro sono come noi, semplicemente in cerca di un sorriso, di un pò di ingenuità.
E quella bambina non avrebbe potuto trovare genitori migliori, amici migliori...E forse un giorno anche noi saremo come Georg e gli altri, come nella tua storia. Forse un giorno, Principessa, anche noi saremo la felicità per un bambino. Forse la nostra famiglia non è stata lo specchio di quegli occhi, quell'abbraccio gratuito. Ma magari noi stesse lo saremo per quella bambina.
Un giorno, salveremo noi stesse dalla strada, quando il termine felicità avrà smesso di sembrarci un utopia.
Tu ci credi? Io sì.
Brava, come sempre, sei un vero talento. Mi inchino. Lory.