Recensioni per
Ombre proprie
di Achromatopsia

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
04/07/15, ore 02:28

Ciao! Ho letto la tua poesia e ho deciso di recensirla.
Non mi è troppo chiara la trama... Diciamo pure che è una poesia ermetica, anche se proprio così non è! Credo si tratti di una storia d'amore fallita a causa di qualche mancanza da parte dell'io poetico, ma non ne sono affatto certo. La struttura, semplice, composta da due strofe sembra non avere particolari ordini prefissati, e fino a qui tutto bene. Il resto è poco soddisfacente! Si evince che la prima parte tratta qualcosa di lieto nonostante la parola "lamento" che credo che cozzi un po' con l'intera strofa iniziale. Metaforicamente immagino una sorta di lampo di gioia, e poi nuovamente l'oscurità (probabilmente un amore che ha avuto vita breve -il lampo- e che quindi è finito in un modo poco carino -silenzio-). La seconda metà della poesia immagino che sia la parte aspra della storia, e la difficoltà è ben resa da un incedere faticoso grazie all'utilizzo della punteggiatura in un solo verso -poiché, senza remora,- (punteggiatura del tutto assente nella prima strofa) e in generale di parole più ruvide come strappai e spine. Probabilmente qui ti riferisci alle tue colpe che hanno causato la fine di un amore tanto(?) desiderato. Manca però un'organizzazione che possa rendere giustizia alle emozioni che hai intenzione di esprimere. Ad esempio io avrei iniziato la seconda strofa con un ulteriore -tu-, così da dare lo stesso incipit ad entrambe le parti. La seconda strofa resta ancora vittima delle mie critiche in quanto frammentata: avrei utilizzato un crescendo in enfasi, avrei utilizzato delle semplici figure retoriche che esaltassero i versi, ma mai avrei utilizzato dei versi così contrastanti l'uno con l'altro (da -poiché- fino -spine- c'è un certo tipo di inclinazione, che cambia completamente negli ultimi due versi). Probabilmente il tuo intento era quello di rappresentare una sorta di totale annullamento dell'io poetico, ma dubito che ti sia ben riuscito. Sembra più che altro un'altalena, un cantante stonato: non ci siamo. Riassumendo hai scritto in maniera celata di qualcosa, che probabilmente volevi rendere solo attraverso le emozioni delle parole, ma non attraverso il senso diretto delle parole stesse. L'intuizione ci può stare (nulla di innovativo, non sia mai...) ma il risultato non mi sembra troppo buono; le parole non sono assolutamente selezionate ed il risultato non può essere che un pastrocchio emotivo che trova soluzione nella totale indifferenza.

Ho visto che è la tua prima pubblicazione: sono stato piuttosto critico, lo so. Abbi coraggio, presto leggerò altro di tuo e sicuramente andranno meglio le cose! Non vorrei affatto scoraggiarti, ma piuttosto stimolarti a fare molta più attenzione alle parole che usi.

A presto!