E tu, disgraziata, avevi una simile meraviglia nel computer e non l'hai mai postata?! Come hai potuto anche solo pensare una cosa del genere? Ok, mi calmo.
Beh, innanzitutto Yoma è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, quindi ti lascio immaginare quando ho visto la tua storia quanto ho aspettato di poterla leggere, visto che per giorni non ho potuto. La parte che mi è piaciuta di più è stata quella con Partita, tra l'altro la scelta delle immagini è azzeccatissima e molto dolce. E' troppo divertente quando Partita rimprovera Yoma per la sua avventatezza o gli lancia cose di sopra. A questo proposito, la parte del vaso è esilarante. Mi hai fatto vedere il loro rapporto sotto una luce diversa, soprattutto quando mostri Partita come una vera civetta (paragone casuale, ovvio) guardinga e manipolatrice, come lui, una cosa cui non avevo mai pensato. Soprattutto quando nasce Tenma. A proposito, effettivamente Yoma sapeva che sarebbe nato maschio per via della cometa di Pegaso, ma Partita? All'epoca mica c'erano le ecografie, quindi possibile che nessuno si sia accorto che nascondeva qualcosa? Inoltre, mi sono sempre chiesta se quei due conoscessero la reciproca identità segreta quando vivevano insieme, secondo te? Mi è piaciuto tanto il caratterino di Partita, la sua forza, la sua decisione, anche nell'ultimo istante, quando ha deciso di affidare il figlioletto a lui (ma come diamine ha fatto Tenma a non svegliarsi con tutto quel trambusto?). Bellissima anche la parte finale della morte di Yoma, quando si dispera perché la sua sconfitta gli fa capire che ha sbagliato tutto, che ha buttato la sua vita e il suo AMORE per Partita per niente. Però capisce che l'amava sul serio, infatti i suoi ultimi pensieri vanno a lei ed è proprio lei che lo culla prima di addormentarsi per l'ultima volta. L'intera storia è pervasa di un'angosciante atmosfera di ineluttabilità, come la scena della notte dopo la promessa, soprattutto perché si sa come andrà a finire. La punizione di entrambi, invece, è amara e dolce insieme. E' crudele, ma in fondo è quello che entrambi hanno sempre desiderato: liberarsi dalle catene del Fato e vivere una vita felice, benché illusoria. In un certo senso, somiglia allo Tsukuyomi Infinito in Naruto. I personaggi sono resi perfettamente, Yoma soprattutto, nella sua follia, ingegno e personalità contorta, che sembra perennemente schiacciato da un'oscurità più grande di lui, come se invece di un regista fosse l'attore principale di una tragedia perpetua che vede solo lui sul palco. E' un personaggio che o odi o apprezzi, e tu l'hai reso perfettamente, anche nel suo rapporto col padre umano, di cui inconsapevolmente sembra ripercorrere le orme. Una curiosità, però: ma Ligabue si è letto Lost Canvas prima di scrivere quella canzone? Quando scriverai di nuovo su di loro?? Bellissima, davvero. Ops, forse è un po' troppo lunga... è che quando si tratta di loro parlerei per ore.
P.S. un ultimo dubbio: ovviamente non c'è nessun riferimento nemmeno velato a Pandora Hearts, no? Tipo quando dici: "Eravamo una favola ridicola", oppure "ero un fantasma dagli occhi rossi da temere come una leggenda". A presto, ciao! |