Ciao!
Ammetto di essere stata attratta dalla tua storia principalmente per il pairing: in versione animalesca l'avrei trovata parecchio disturbante (come hai scritto anche tu, ho parecchie difficoltà nell'immaginare due gattini in un contesto del genere).
Umanizzati, invece, questi due m'incuriosiscono alquanto: magari, Minou è pure un po' più grande in questo universo, perché immaginarla una bambina sarebbe stato altrettanto disturbante o.o
Al di là di questo, la storia mi sembra scritta molto bene: più di tutto, trovo che tu abbia reso in maniera ottima il contrasto che c'è tra il musicista che vive alla giornata ed è, appunto, abituato alle difficoltà della vita e la giovane aristocratica inesperta e anche un po' superficiale.
Ecco, questo è sicuramente l'aspetto che più mi ha colpito: per di più, sei riuscita ad esprimere un rapporto così curioso in così poche parole, aspetto che non bisogna trascurare :)
Ho solo un appunto da fare, ma più che altro si tratta di un dubbio personale: in questa frase "Cosa ne sapeva lei della sofferenza, del sudore, del malumore, della fame e di tutto quello che un povero e vecchio musicista come me aveva dovuto sopportare.", io ci avrei messo il punto interrogativo alla fine.
In definitiva, complimenti: il pair è strano, ma devo dire che con le opportune modifiche riesce ad essere credibile e piacevole. Spero scriverai altro su loro due.
A presto,
Cosmopolita |