*e chiamala una punta di angst quella, Joice*
*coff*
*no ma serio mi hai fatto venire il magone, mannaggia a te*
*il mio povero Ai*
Ok, andiamo con ordine. Questa cosa dell'asma non ho idea se è canon o meno, devo ammettere - non me lo ricordo oò'''' - ma devo dire che da la precisa idea di quello che Ai inizialmente ha provato. Fare i conti con i propri sentimenti è decisamente difficile, specie in un contesto come quello sentimentale. Poi Aiichiro è un cosino dolcino e puro, e quindi facilmente impressionabile; non per questo è debole, ma di sicuro molto sensibile, ecco.
La confusione che genera quel tipo di frustrazione irritante, che non si può perdonare a noi stessi ma che comunque fa male. Penso che Aiichiro abbia avuto una reazione più che umana, considerando quanto Rin sia stato e sia ancora importante per lui.
Per fortuna c'è Momo ùù C'è Momo per lui, che è perfetto. C'è Momo che non si lascia scoraggiare dalle sue lacrime e dalle sue parole, che è così diretto e sincero che gli fa solo bene.
*e fa bene anche a me vederli così cicci*
C'è Aiichiro volubile, alla fine, che si ritrova a piangere e a sorridere nel giro di poco. Credo che in un momento del genere, dove è molto esposto emotivamente, sia facile cambiare stato emozionale, e non per una leggerezza dell'animo ma perché sensibile al mondo esterno. E prima c'erano Sou e Rin avvinghiati, e poi c'è Momo avvinghiato a lui: il cambio è concreto, e credo che lo prendi dal profondo.
Sono tenerelli anche quando fanno le cosacce, nella tua fic ù////////////ù anche se Rota vuole più cose, e io so che tu lo puoi fare, credo nelle tue capacità *fixfix*
E quindi niente, alla fine mi sciolgo come Ai quando momo lo chiama per nome, perché è bello e intimo e insomma (ancora) perfetto per Ai in quel momento. L'ho già detto che sono una coppia fantasticherrima?
Ti adoro ;////; (L) |