Eccomi finalmente qui! È un piacere cominciare le vacanze con questa chicca, sai? A proposito, mi scuso ancora per il ritardo di questa recensione, visto che la storia l'avevo adocchiata, tipo, il giorno stesso della pubblicazione. Del resto si sa, no, che la pagina efp viene refreshata duecento volte per cogliere aggiornamenti proprio durante le sessioni d'esame, vero? Ehm, ok, sono un caso perso, lo so.
Comunque, parlando della storia: ho apprezzato davvero tanto il fatto che tu abbia descritto questo breve attimo di vita passata, non solo perché mi ha permesso di inquadrare meglio la vostra caratterizzazione di Kenneth (che mi piace da morire, l'ho già detto?) ma anche perché è stato un piacevolissimo stacco dalla storia principale, che al momento è indirizzata verso ben altri personaggi e situazioni. Kevin stesso qui appare profondamente diverso dallo Xerxes più vecchio che è protagonista del resto della storia, e il cambiamento è percepibile da ogni espressione che hai usato, ogni accenno al linguaggio del corpo, ogni parola, ogni ritrosia e persino ogni risata è diversa. Sembra di guardare a un altro personaggio e trovo che questo sia indice di qualità della fic e della tua (vostra) abilità narrativa: è come se il tornare un passo indietro per poi proseguire avanti nel tempo non vi costi alcuno sforzo, riuscite sempre a dare una dimensione di realismo incredibile nel giustificare le vostre scelte di caratterizzazione. In particolare, leggendo questa shot mi sono resa conto che la baldanza e la lingua lunga e poco propensa alla lusinga di corte e convenienza di Kenneth sono tratti che anche Xerxes condividerà, più avanti, quando la sua stessa storia gli insegnerà di non dover nulla alla vita nè tantomeno alle convenzioni sociali, quando il suo cuore deve invece avere la priorità. E trovo verosimile, anche se non so bene se fosse o meno una vostra intenzione, che nel costruirsi la "maschera" da giullare di corte, da Pierrot, Xerx abbia poi attinto alle fonti che conosceva. Lo trovo verosimile e anche parecchio dolce, da parte sua, che raramente associo alla dolcezza, se non per il suo elevato consumo di dolciumi... xD Sembra così assurdo, sai, realizzare a metà recensione che Kenneth non è un prodotto del manga originale della Mochizuki, s'inserisce così bene nel contesto da lasciarmi a bocca aperta ogni volta per la naturalezza con cui lo fa, con cui s'insinua tra i pensieri e le decisioni di Kevin allora, e di Xerx oggi!
Comunque, comunque... Quel che intendevo dire, scusando i miei giri di parole contorti, è che personalmente mi piace da morire il modo in cui hai intessuto questo breve scorcio di passato. Non sono un'amante delle lemon, forse questo lo sapete già, tuttavia qui come in altre vostre storie si riesce a percepire in ogni riga come la sensualità e l'amore di due amanti non debbano essere per forza lette in chiave erotica e/o volgare, come tante volte vedo fare in altre storie. È il semplice proseguimento naturale di quell'affetto che cresce negli occhi dei due amanti nell'addentrarsi in quella foresta, inguardati. L'innuendo e la delicatezza (nonché l'eleganza, permettetemelo! Dopo Ao3 sono traumatizzata a vita su quanto una storia possa essere cruda e... vivida, da quel punto di vista!) contribuiscono a immergere il lettore in quell'atmosfera d'intimità che è quasi sacra, quella non carnale dell'amore. Complimenti, davvero.
ps: sono contenta che nonostante il lungo periodo di gestazione tu non abbia abbandonato il progetto, non far vedere la luce a questa storia sarebbe stata una grave perdita per chi ha amato (e continua a farlo, of course!) il vostro universo, secondo me ;)
E, a proposito, aspetto quell'aggiornamento di Life *-*
A presto, un abbraccio,
thyandra |