Il tempo mostro, il tempo mattone, il tempo piuma... come lo considero io.. Come ti sono vicina in questo tuo sfogo; a volte penso che bisogna solo farci l'abitudine, al dolore o alla nostalgia.. poi tutto scivola, tutto passa.. e aspetti che quel groppo che ti avviluppa lo stomaco, quel senso di perdita che tanto ti fa compagnia, passi. Lo so per esperienza: anche io l'ho sentito esattamente come te. Ho passato tante nottate, da bambina a piangere e chiedermi la ragione per cui una persona cara possa essersene andata lontano. Non ti dico che possa scomparire il dispiacere, ma si affianca a ricordi che diventano ancora più cari e ancora più dolci.Ti mando un bacio, Beab

Molto intensa. Certi dolori sono inesprimibili, ti segnano a vita, e credo che quelli che continuano a ripetere che col tempo si stia meglio, non ci siano mai passati sopra. Il tempo potrà magari lenire il dolore, permetterti qualche volta di non pensare a quella persona, ma mai farlo sparire, mai. Il ricordo continuerà sempre a far male, colpendo ogni volta con la stessa intensità, con la stessa ferocia, implacabile. Ho smesso di incolpare Dio da tempo, ho smesso di chiedermi il perché anche a me sia successa una cosa simile, perché mia madre debba soffrire così tanto. Ma la risposta non c'è, dubito ci sarà mai. E anche se ci fosse, dubito che qualcuno si possa scomodare a darci la soluzione. L'unica cosa che puoi fare è continuare ad andare avanti, anche se fa male, anche se non te la senti. E continuare ad amare il ricordo di colui che ti è stato preso, strappato via. Non riesco ad esprimere bene quello che provo, ma volevo solo dirti che non sei l'unica. Tu continua ad andare avanti, però. Perché ne vale sempre la pena, te l'assicuro.
Elisa

bella questa fun, bello ciò che hai voluto far intendere... io penso però che sia l'amore, non il tempo, che guarisce le ferite. comunque sei davvero brava, complimenti!^^baci, Irene

So che potrà sembrarti assurdo quello che sto per scriverti. Ma lui l'amore te lo sta insegnando anche da lontano. Almeno cerca di farlo. Ama la vita, prima di tutto, Ale. A lui è stata tolta, ma tu hai la fortuna di poterlo ancora stringere quel tempo, e di poter ancora vedere quelle lancette girare. E quelle lancette ti porteranno quello che a lui è stato tolto. Avrai una famiglia, dei figli da amare, e lo farai come ce l'ha insegnato lui. Lo farai? Glielo Prometti? Io gliel'ho promesso esattamente due anni fà. E non mi pentirò mai di quella promessa. Per lui io amerò LA VITA. E anche se è stata cattiva e ce l'ha tolto. Noi non possiamo sapere il motivo. Ora però anche se lui non c'è più, io amo la vita. E tu?

Travagliato e struggente omaggio al tempo, al rimorso, al rimpianto, all'amore ed all'incomprensione. Storia disillusa, soprattutto nel finale. Ma il tono drammatico si evince sin dal principio. Che dirti? Condivido a pieno quello che pensi e quello che hai scritto. E so per certo, me lo sento, che quello che hai scritto è anche quello che pensi. Bravissima!