Grammatica&Stile
Ho trovato qualche virgola che sistemerei (come, ad esempio, in “Sobbalzai sul posto, mi voltai di scatto e scorsi mia sorella nella penombra della cucina, seduta al tavolo che sorseggiava qualcosa da un bicchiere colorato.”, in cui la metterei dopo “che”), ma le virgole sono quasi sempre questione di gusto personale.
In generale la storia è scritta in modo corretto e curato. Alcuni punti, però, mi sono apparsi un po’ “macchinosi”, meno scorrevoli rispetto a tutto il resto. Capita anche a me, a volte, e credo sia dovuto al tentativo di restituire un’immagine precisa che abbiamo in mente, volendolo fare nei dettagli perché anche il lettore la visualizzi. Personalmente cerco sempre di chiedermi quanto sia importante descrivere una tale posizione, o un tale movimento nei dettagli, ai fini della storia. Se sì, cerco di farlo con pochi giri di parole, perché sia diretto e semplice.
Questo appunto è davvero piccolo e non cambia la qualità della storia, che resta godibile e corretta. Si tratta di un semplice consiglio, perché mi sono rivista in alcune scelte!
Trama
La trama di questa singola parte è interessante, anche se alcuni punti potevano essere trattati in modo più “smaliziato” e hai deciso di dipingere dinamiche (parlo del rapporto con l'omosessualità di un'amica d'infanzia/adolescenza e la sua "cotta" nei confronti della protagonista) molto diffuse.
La scoperta, il dialogo con la sorella, tutto si incastra perfettamente, ma le reazioni e i pensieri di Edyth mi sembrano un po’ strani (come analizzerò nella voce apposita). Però resta una trama che affronta un argomento interessante, anche complicato, svelando l’interiorità dei personaggi e i loro rapporti. Il confronto familiare mi è piaciuto, l'ho trovato un buon momento da raccontare per contrastare in qualche modo l'ingenuità e la poca consapevolezza di sé di Edyth.
Personaggi
Voglio parlare di un punto del personaggio che vorrei approfondire in questa voce. La sessualità è certamente una scoperta, una questione fatta di sfumature, ma c’è, è lì. Se una persona ha una sessualità “definita”, che è come io chiamo la sessualità ad un lato o l’altro dello spettro (eterosessuale o omosessuale, per intenderci), solitamente ne è – in una certa misura – consapevole. Di certo, con la pubertà, questa consapevolezza si acuisce.
Se la sessualità è, invece, ad un altro “punto dello spettro”, passami la semplificazione, le cose sono più complicate, certo. Dal momento che la sorella la identifica come omosessuale, credo che Edyth faccia un discorso un po’ strano quando dice che starà vicina a Kilie per “confermare o meno” questa teoria. È un discorso proprio strano.
Credo fosse necessario un maggior approfondimento di determinate dinamiche psicologiche, della reazione a quel “coming out” fatto per lei da altri, di tutti i dilemmi interni che sono accennati, ma non resi con chiarezza. E per chiarezza non intendo una descrizione nei minimi dettagli, ma qualche frase, qualche scelta, che renda con verosimiglianza la complicata situazione che hai scelto di ritrarre.
Per il resto, però, Edyth è un bel personaggio. È tormentata da questa recente scoperta e dalla sua stessa reazione, è pensierosa, è in una situazione di incomprensione (prima di tutto verso se stessa).
Uso dei contenuti
Mi è piaciuto come hai inserito la frase. Detta dalla sorella, acquista davvero il senso di una sorta di insegnamento. La sorella rappresenta qui la saggezza, un punto di vista disilluso e consapevole, tanto da arrivare a dire ad Edyth cose che lei dovrebbe sapere, o comunque – per quanto cerchi di negare – sa essere presenti in lei.
Questa scelta mi è piaciuta.
Attorno al dialogo fra sorelle hai creato tutta la storia in questo scritto, che si svolge di notte e che ha proprio quello che io percepisco nella citazione.
Gradimento personale
A parte i dubbi sul personaggio, tutto il resto mi è piaciuto. Purtroppo per te hai scelto di trattare una tematica su cui sono molto informata o, comunque, che mi appartiene molto. Questo è positivo, perché mi piace sempre leggerne, ma anche negativo, perché ho grandi aspettative quando ne leggo.
in ogni caso hai fatto un buon lavoro e mi è piaciuto soprattutto il rapporto fra Edyth e sua sorella, che tu hai dipinto alla perfezione. |