Ok, lo so che è una storia un po' vecchiotta, ma spero noterai in un qualche modo la mia recensione, che, poi, più che altro è un commento.
Mi ha profondamente colpita, dico davvero.
Sono arrivata al punto di trovare quasi incredibile tutto questo odio, tutto questo rancore. Sei riuscita ad esprimerli davvero bene, utilizzando un "personaggio" molto particolare.
Hai scritto una shot stupenda. Così bella che quelli che in altri contesti definirei difetti sono diventati pregi.
La maturità incredibile della voce narrante, questi bruschi passaggi tra "tu" e "lei"...sono cose che non avrei esitato a criticare negativamente.
E invece no. In questa storia stanno benissimo, perchè è troppo intensa per permettere di focalizzarsi sul resto. La potentissima energia che sprigiona annullerebbe qualsiasi tipo di varia ed eventuale pecca.
E ciò che è ancora più bello è che questa storia, pur essendo così estrema, così netta, senza possibilità di interpretazione, non è per nulla permeata da fastidioso moralismo; è bella. Punto e basta.

Hai avuto un gran coraggio ad entrare in questa tematica! Però l'hai spaziata bene, con una fic dura, con un'accusa scandita da un tempo che scorre veloce e pieno d'ansie. Complimenti :)

Come promesso, sono qui a recensire un tuo nuovo lavoro e devo dire che mi sorprende la padronanza del linguaggio nelle tue storie.L'idea di dare la parola ad un feto, ad una creatura che ancora "non esiste" è molto particolare e tu lo hai fatto con grande intelligenza, senza interferire nel tuo giudizio di autrice.Sicuramente l'argomento trattato risulta molto delicato: sei riuscita a creare un dialogo, o forse dovrei dire monologo del bambino con la madre in modo chiaro e molto profondo al contempo. Sei stata molto coraggiosa, dovrei aggiungere, a scegliere questo tipo di trama. E' scritto molto bene ed io rinnovo i complimenti alla scrittrice! Beab

Prima cosa: complimenti per la vittoria, ti meriti davvero tutte le lodi del mondo. La tua fanfic è bella, intensa, coinvolgente e fin troppo matura. Originale il punto di vista del feto, una volta tanto è stata interpellata la parte lesa. Non lo sappiamo se un feto può pensare davvero così, non credo e spero di no, perché sarebbe un atto ancora più terribile. Però hai descritto tutto con delle sensazioni così realistiche e umane, che fanno quasi male, come la paura che prova, proprio come un normale essere umano, la cui vita dipende da un’altra persona. Quella è la riflessione che mi ha colpita di più. Tu lo sai quanto mi sta a cuore questo argomento, e quanto vorrei un bimbo (e forse non lo potrò avere mai XD), ma non me la sento di biasimare Eva, per niente. Il suo errore l’ha fatto, un errore banale e infantile, che si poteva prevenire, ma l’ha fatto, e le conseguenze le ha pagate e le pagherà per tutta la sua vita. Certo, per un suo errore qualcun altro ha pagato con la “vita”, ma penso che lei abbia dato abbastanza in cambio. Cose del genere non penso possano essere dimenticate, soprattutto se hai 19 anni e sei sola. Mi è piaciuta anche la riflessione finale, il feto è morto, ma rimarrà sempre con la madre, la madre è viva, ma vivrà sempre con quel bimbo mai nato, come se, nonostante tutto, qualunque decisione Eva potesse prendere, alla fine quel bambino lo avrà con sé sempre. È triste, visto che ha abortito, poteva averlo con sé ma in un modo più bello. Ed è veramente toccante e profondo sentire tutto quel rancore che hai descritto, ma in fondo quel feto è stato alimentato a odio e paura, non poteva essere altrimenti. Hai toccato un punto molto delicato, davvero, non si può mai dire cosa è giusto e cosa sbagliato. So solo che è una tragedia, sempre, qualunque scelta non è mai facile. Eppure avere un bambino dovrebbe essere soltanto una gioia. Che altro dirti? La tua è una fic che fa riflettere, è veramente splendida, anche se con toni forti. Bravissima.

Elisa! Per prima cosa mi complimento con te per la vittoria. Passando alla storia, molto originale, non è da tutti saper descrivere il punto di vista di un feto. E' toccante, ti colpisce, molto anche, così tanto che anche il lettore odia Eva. Sei riuscita a rappresentare alla perfezione i pensieri di un piccolo bimbo mai nato. E' un tema forte, ma tu l'hai saputo gestire alla grande. Questo dimostra quanto tu sia capace. Hai delle doti nasconste per le fic originali? Sono una più bella dell'altra XD, non che le altre siano da meno...anzi. Mi ha commosso, intenerito e messo tristezza questa storia. Non ti nascondo che avevo le lacrime agli occhi e avrei preferito che Eva avesse fatto un'altra scelta. Mi ha colpito molto il rancore che porta il bambino mai nato alla fine, perchè nonostante tutto aveva un'anima e quella continuerà a vivere, volente o nolete. Sei stata bravissima Elisa, davvero non ho parole, un Autrice con la A maiuscola. Sperando che la prossima sia un pò più allegra però ok? XD. Baci valy.

Be, io sono proprio cosa dire. Sarebbe riduttivo, definire questa "storia" bellissima. Tutto ciò, è riuscito a far vacillare tutti i miei punti di vista in un attimo. Mi ha toccato profondamente. I pensieri del bimbo, sono talmente forti, che sarebbe difficile non rimuginare un po' su tutto quello che si pensa. E' vero che, un feto, non è capace di formulare simili pensieri, ma non lo so; è strano quello che ho provato mentre leggevo. Mi sono chiesta cosa avrei fatto io, se fossi stata al posto di quella ragazza. Chi lo sa? Spero di non trovarmi mai, davanti ad una simile scelta. Se facessi come Eva, mi sentirei in colpa a vita...e se non lo facessi...forse porterei rancore ad una creatura che non se lo merita affatto. Mi è piaciuta moltissimo, mi ha fatto riflettere. Complimenti!