E' veramente molto bella da leggere, anche se drammatica. La trovo veramente scritta bene, interessante, suggestiva. E' capace di trasmettere perfettamente le emozioni giuste, di far provare al lettore quella stessa sensazione di invisibilità, trasparenza, vuoto, morte che sta provando il protagonista. 
Sembra un tipico scenario kafkiano (il famoso scarafaggio nella Metamorfosi di Kafka) in cui, in una situazione tragicomica, il povero ragazzo soffre dannatamente e nessuno se ne rende davvero conto, fino a morire o, in questo caso, essere già morto. 
Veramente suggestivo e bellissimo da leggere, i miei complimenti. 

Alla prossima,
Angelo. 

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Triste ma bella. La trovo intensa e credo che si sposi bene in diverse situazioni. Non sentirsi nessuno è veramente brutto, se poi chi ti sta intorno ti fa sentire il nulla allora sembra davvero di essere invisibili, nei casi peggiori morti.
Vorrei solo aggiungere che non è mai troppo tardi per sollevarsi dal baratro, serve molta forza di volontà ma tutto è possibile, arrendersi e darla vinta alla morte non è mai (o quasi) la cosa migliore.

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