Recensioni per
Come una madre
di Flajeypi

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/07/15, ore 20:17

Un "missing moment" è quello che stavo cercando già da un bel po'.
Ho sempre pensato che ogni storia abbia dei momenti mancanti che andrebbero spiegati per forza di cose. Zio Rick ha scritto tanti di quei libri extra da poter perdere la testa, ma c'è da dire che non ha tenuto conto di alcuni stralci temporali che andrebbero colmati, perché non sempre il lettore riesce a percepire per antonomasia ciò che lo scrittore vorrebbe lasciare intendere.

Dico fin dal primo momento che dalla mia permanenza su EFPfanfic, ovvero da ieri, ho notato che questa sia una tra le migliori storie che io abbia letto; sotto ogni punto di vista: logico, morfosintattico e grammaticale - nonostante ci sia stato qualche errore che ti farò notare successivamente.
Lo stile di scrittura è eccellente, da vera autrice: non appesantisce la vista e sei stata in grado di suddividere diligentemente le azioni parlate da quelle narrate. 
Fortunatamente, e lo dico per esperienza, ho notato un'ottima padronanza della coerenza verbale, oscillando tra l'imperfetto - dove necessario - e il passato/trapassato remoto nelle azioni finite - magari successive a quanto detto vocalmente da un personaggio o quando qualcosa è stata effettivamente compiuta.

Come ho detto hai saputo coordinare la cosa anche logicamente, perché dopo tutto questo tempo va da sé che il rapporto tra Annabeth e Sally sia prettamente familiare, soprattutto in un momento come questo dove manca la loro "fonte di felicità" principale. Diciamo che questo sia un punto di incontro che permette alle due rappresentanze femminili di ottenere una relazione "cognata > nuora" davvero impeccabile.
Ergo: procedi con questa trama perché c'è davvero molto da cavalcare e non ti nego che stesse per uscirmi una lacrimuccia in alcuni pezzi.

Per quanto riguarda la grammatica avrei degli appunti da fare, anche se penso che i tuoi più che errori per ignoranza siano delle vere e proprie sviste - come per tre-quarti delle volte per ogni scrittore -:

1. "gli avrebbe aperto la porta", "non gli aveva detto niente della sua partenza", etc.; il complemento di termine, oggettivamente parlando, è di genere femminile, Annabeth, quindi invece di usare uno "gli" andrebbe usato un LE, almeno che non si stia parlando con un transgender e si sia confusi sull'uso degli articoli.
2. "sapeva che era una speranza vana", "la avvertì che il cancello metalicco era aperto", "ma dalle parole di Sally era ovvio che non lo vedeva almeno da quando anche lei aveva avuto sue notizie", etc.; questi sono alcuni dei congiuntivi mancati - capita a molta gente di sbagliarli, perché quasi impercettibili - che necessitano del "FOSSE". Quei verbi sono retti dalla congiunzione "che", la quale necessita del congiuntivo.
3. I numeri non riportati in lettere: "30 secondi. Contò 30 secondi prima che la voce di Paul [...]"; nei romanzi, nei testi letterari, documenti o qualsiasi cosa scritta - almeno che non si parli di linguaggio informale -, i numeri - ad eccezione delle date - vanno SEMPRE riportati in lettere: "trenta secondi. Contò trenta secondi prima che la voce di Paul [...]".
4. Qualche virgola mancata ma niente di che.

Gli errori che ho riportato non tangono minimamente alla fluidità del testo - comprensibile nel suo insieme e QUASI impeccabile -, ma dovendo lasciare una recensione mi sento in dovere di far presente qualche errore o delle sviste, di modo che non si ripresentino le altre volte - o almeno si spera.

EDIT/ Dimenticavo: concordo APPIENO con le tue teorie su zio Rick. Metafore azzeccatissime

Detto ciò, continua per questa strada. 
Inserisco subito la storia tra le preferite!
(Recensione modificata il 12/07/2015 - 08:22 pm)