Recensioni per
Colpa del flash
di Amelie5397

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/07/15, ore 10:14

Okay, non so se sono io ad avere il pulsante dei preferiti facile, ma adoro le storie dove ci sono persone con complessi esistenziali e questa ragazza, di cui non so come fai a scrivere il nome, li ha.
Ovviamente, come hai scritto tu, la storia comincia a farsi interessante; il ragazzo non si dimostra, da quel che ci fa capire la ragazza, uno stupido e imbranato totale e lei, invece, che immaginavo essere bella come una modella, è una ragazza normale che ha, come tutti, dei complessi: il suo non amare stare al centro dell'attenzione, per esempio, è una cosa particolare di cui molte persone soffrono, ma, non amando appunto esserlo, non ne parlano perché rischierebbero che tutti, in mezzo a una grande folla, chiedessero loro: - come state?
Quindi, è un sì alla trama.
Inoltre, essendo questo un terzo capitolo, segnalerò solo gli errori principali:
- Quando arrivai Kevin era già lì, con la sua valigetta marrone, che si guardava in torno. ---> Per tutto il brano, si ripete quest'errore di non mettere la virgola laddove serva per separare i due periodi; inoltre, hai scritto "intorno" staccato.
- Erano le 7:00 del mattino, mi alzai dal letto, e dopo essermi lavata andai a fare colazione. Vivevo sola, quindi dovevo far tutto io. ---> Me l'hanno segnalato recentemente in una recensione: la "e" non vuole alcuna virgola prima d'essa; inoltre, un altro errore che si ripete è il tuo non separare gli "incisi", come "dopo essermi lavata".
- Non ricordo nulla di quella cicatrice, ero piccola e non ho idea di chi me l'abbia cucita, come o quando. Era presente in alcune foto, dove avevo un'enorme cerotto che copriva tutta la regione tagliata. Ma io non ricordo proprio niente. La porto come fosse un segno particolare, una mia caratteristica, come un segno di riconoscimento, mio e di nessun altro ---> Questo credo che sia un errore di distrazione: sei passata al tempo presente.
Come avrai capito, sto apprezzando molto la storia, perciò ci vediamo al prossimo capitolo!
NobodyUnderstandsMe

Recensore Veterano
13/07/15, ore 16:11

Ciao, premetto che questa recensione è positiva; vorrei partire dal dirti ciò che ho apprezzato: il tuo modo di narrare: è sintetico, non si perde in un giro di parole e va dritto al punto, ma, allo stesso tempo, è in grado di darti le informazioni necessarie per capire la storia.
Successivamente, ho apprezzato il tuo narrare con calma gli eventi; voglio dire: ho letto storie romantiche dove, al terzo capitolo, i protagonisti stanno già facendo l'inimmaginabile, perciò adoro il fatto che tu te la prenda con calma, dandoci il tempo di familiarizzare coi protagonisti e, appunto, adoro i protagonisti: sai, solitamente, è il ragazzo a essere quello che sta sulle sue e, sempre solitamente, è la ragazza a corrergli dietro; qui, invece, la scena si ribalta: è lui a volere un rapporto, un cenno, un gesto ed è lei la persona misteriosa; ho adorato il fatto che tu abbia introdotto un dialogo così corto tra di loro perché sottolinea il volere della ragazza di non volerlo conoscere, anche se, si sa, poi si ritroveranno a letto insieme, spero; mi sono già affezionato a loro, perciò non vorrei mai che si mettessero insieme e, poi, si lasciassero, ma io sono fatto così: quando leggo una storia che mi piace, mi innamoro automaticamente dei personaggi; a volte sono i personaggi secondari le mie vittime, ma, qui, non avendoci presentato ancora nessun altro, ho scelto loro; per ora, la ragazza ha il mio favore: è misteriosa, potrebbe nascondere un passato e, se la storia ha un rating rosso, non credo sia solo per innocue scene che ci saranno successivamente, quindi mi chiedo: che cosa ci starà nascondendo?
Comunque, dopo aver speso un po' di tempo a decantare la tua bravura a narrare i fatti, vorrei concederti un'ottica sulla grammatica, perché ho trovato degli errori gravi, forse fatti per confusione o per stanchezza e, essendo questo il secondo capitolo, ho intenzione di segnalarli tutti; dal prossimo, segnalerò solo le sviste:
- Quella mattina ero stato chiamato per assistere ed aiutare ad uno shooting. Non mi piacciono le modelle in tiro, né tanto meno gli abiti pomposi. Anche se devo riconoscere una cosa, il modo in cui quella tizia le aveva fatte posare sul triclinio le faceva sembrare delle dee in un contesto che faceva tanto Antica Roma, come se fossero Atena, Afrodite ed Hera poggiate lì sopra, ad osservare il mondo dall'alto della loro potenza. Quella ragazza ci sa fare con le foto, già. Le tre ragazze erano di una bellezza fulminante, Melanie ha avuto buon gusto a scegliere proprio loro. Quando tornai a casa mi sentivo vuoto, non avevo combinato nulla di produttivo durante tutta la giornata, se non sistemare vestiti e chiudere o aprire finestre per far entrare la luce. Mi gettai a capofitto sul divano e, senza nemmeno accorgermene, mi addormentai fino all'indomani mattina. Alle 7:00 la sveglia risuonò per tutta la casa con quella sua stridula musichetta che ti induce a prendere il muro a testate piuttosto che ad alzarti dal letto. Nel minor tempo possibile mi lavai e misi indosso le prime cose che mi capitarono davanti e sistemai la valigia con tutte le mie cose. Arrivato in accademia vidi un po' più agitazione del solito, un ingente numero di persone era accalcato sulla bacheca centrale. Tra spintoni e gomitate riuscii ad arrivare nel punto giusto per poter leggere. ---> C'è uno strano passaggio di tempi; mi spiego meglio e la faccio breve: non puoi passare dal trapassato prossimo al presente al passato remoto: scegli un tempo e utilizzalo.
- Un complimento, wow. Mi aveva spiazzato, di solito i miei scatti non piacciono a molte persone. Anzi, il contrario. Ero molto particolare, per questo mi aveva incuriosito lei, perché era particolare a modo suo. ---> Passaggio dal trapassato prossimo al presente.
- La osservai per un po', smise di far foto e si sedette sul prato dando 10 minuti di pausa ai suoi ragazzi. L'aveva urlato così forte che l'avranno sentita anche all'ingresso del parco, dall'altra parte della strada. In entrambe le volte che l'avevo vista era sempre vestita con una tuta enorme, una lunga coda di cavallo e due enormi occhiali da vista neri davanti agli occhi. Era praticamente impossibile capire com'era realmente fatta. Mi sedetti accanto a lei sulla panchina del parco. ---> Passaggio dal passato remoto al trapassato prossimo al futuro al trapassato prossimo all'imperfetto al passato remoto.
- [...] per poter leggere. EVENTO SETTIMANALE: Alcuni dei migliori studenti del DAMS di Messina si recheranno domani e dopodomani in accademia per lavorare ad un progetto sulla propaganda contro la violenza sulle donne. Si prega di esercitare la massima educazione e la migliore accoglienza da parte dei nostri studenti. ---> Quando devi introdurre una scritta, ti consiglio di andare a capo aprendo un discorso con i due puntini: scritto così sulla stessa riga, non c'è logica poiché, dopo, ricominci a narrare al passato.
In definitiva, tutti gli errori che ho notato riguardano i tempi, perciò sono facilmente correggibili visto che basta prestare più attenzione; ti consiglio di rileggere più volte prima di postare perché questi errori rovinano una storia che, di per sé, è molto più che interessante.
Anche questa volta, la recensione è, quindi, positiva. Alla prossima!

Recensore Veterano
12/07/15, ore 16:33

Ciao, premetto che, sebbene io stia seguendo già altre 9 storie, ho aggiunto anche questa alle seguite; perché? Perché ho trovato il contesto interessante; l'idea dell'essere fotografo non è una cosa comune su questo sito o, almeno, io non ho mai letto storie di questo tipo. Tuttavia, lascerò un'opinione generale sulla trama solo dal prossimo capitolo, in modo da capire dove vuoi effettivamente arrivare; per il momento, mi limito a segnalarti una serie di errori grammaticali e ti dico anche che la mia bandierina è verde. Ecco ciò che ho notato:
- Ci sono due cose che non tollero delle persone, la falsità e la poca umiltà. ---> Ci vogliono i due punti quando si introduce un elenco, MAI la virgola.
- Non che i ragazzi siano meglio, sembrano usciti dal circo degli orrori, tutti uguali, con quelle maglie enormi che arrivano alle ginocchia, sembrano tante gonnelle, i jeans scesi fino alle caviglie, i capelli con si e no 3 o 4 kili di gel. Io invece faccio parte delle “emarginate della società che sanno solo criticare” o almeno così mi è stato detto da una che a malapena sapeva mettere in fila due parole in un italiano mediocre. ---> Stai introducendo una spiegazione, perciò, dopo "meglio", ci vorrebbero i due punti; la virgola non si usa mai in questo caso; il "sì" richiede un accento, sennò si confonde con la particella "si"; avrei inserito quel "a malapena" tra due virgole perché non si può mai separare il verbo dal soggetto.
- Così dopo aver passato un anno a giurisprudenza ho deciso di cambiare totalmente rotta e di inseguire il mio sogno piuttosto che stare qui per far contenti i miei genitori. Qual'è il mio sogno? ---> "Dopo aver passato un anno a giurisprudenza" è un inciso, non serve alla storia necessariamente, perciò va inserito tra due virgole.
- Per ogni studente che presentata le proprie modelle sarebbero state inserite 5 foto dei loro lavori. E il tutto si concludeva con un appendice in cui veniva citato il fotografo, dunque il mio nome sarebbe apparso in quel libricino. ---> Hai scritto "presentata" e non "presentava".
- -Mirycae, loro sono le mie modelle e lui è un ragazzo dell'accademia di fotografia, ti darà una mano, qualsiasi cosa ti serva chiedi a lui.- ---> Devi separare gli ultimi due periodi con una virgola.
- Melanie mi aveva fatto avere anche un assistente, effettivamente senza qualcuno che organizzasse luci e quant'altro era un po' difficile poter lavorare ---> Da "senza" a "altro" si parla di inciso, perciò la frase dovrebbe essere circondata da due virgole.
- Le ragazze indossarono i primi tre capi immediatamente, in quanto avevo richiesto specificatamente di abbreviare i tempi in quanto sarebbero uscite foto più naturali sfruttando la luce del giorno piuttosto che quella artificiale. ---> Ripetizione di "in quanto".
- -Ok ragazze, adesso ascoltatemi e cominciamo subito a lavorare che la giornata è lunga. Lelia stenditi sul triclinio sul fianco sinistro e piega la gamba destra. Catherine, tu per favore stai in piedi accanto alla spalliera del triclinio, mentre Ginevra inginocchiati per terra, sistema il vestito e appoggia il braccio destro davanti alla gamba di Leila.- ---> Ci vuole una virgola dopo "okay" e un accento acuto su "ché" poiché è un'abbreviazione di "perché"; inoltre, non bisogna mai separare il soggetto dal verbo, perciò "per favore" va inserito tra due virgole; "Ginevra", essendo un vocativo, deve essere circondato da altre due virgole.
- Le ragazze furono fulminee, e sentiti i miei comandi si sistemarono così come avevo detto. ---> E' un errore che mi hanno corretto recentemente, perciò lo segnalo anche a te: la "e" congiunzione non deve mai essere preceduta da una virgola.
Come vedi, sono errori che si possono correggere prestando maggiore attenzione in fase di pubblicazione; aspetto il prossimo capitolo per dare un'opinione concreta ai fatti; per ora, mi limito a inserirla tra le seguite e a dirti che ho apprezzato molto quest'idea, la quale, secondo il mio parere, è molto originale!
Alla prossima,
NobodyUnderstandsMe