Recensioni per
Il nostro tempo
di RoseRouge

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/19, ore 09:54

Ciao RoseRouge,come mi avevi detto questa storia è collegata a "prima dell'alba " ed in questo modo,leggendolo,ho avuto maggiore completezza e visione di quello che volevi esprimere. Qui il punto di vista è di Oscar e,essendo stata anche la tua prima pubblicazione,posso immaginare l'emozione nel narrare e comprendere i suoi sentimenti. Nonostante questa notte sia stata molto trattata,proprio per il picco d'intensità,ognuno ha il suo modo di vederla,la sua sensibilità nell'avvicinarvisi ed é sempre bello vedere come un autore possa scrivere al riguardo. Qui fai fluire Oscar nei suoi pensieri,nel detto non detto verso il suo amato André,dove non si accenna a nulla di fisico,volutamente e questo aspetto mi piace. Vi è un'atmosfera intensa e delicata,dove le anime si uniscono in prima istanza. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 17/12/2019 - 09:55 am)

Nuovo recensore
02/12/19, ore 17:35

Ti viene facile descrivere Oscar e dare voce ai suoi pensieri.
E' un testo molto malinconico, ben descrive le sensazioni di quella notte e il senso incombente di un destino tragico.
Ultimamente hai scritto un'altra storia sulla notte del 12 luglio, insieme si completano nei racconti di Oscar e di André.
Bravissima

Recensore Junior
10/09/19, ore 18:57

È sempre un piacere capitare per caso su storie che trasmettano qualcosa di così intenso. Forse non leggerai questa recensione, perché ho visto che la storia ha i suoi anni, ma mi sento di lasciare due parole per dire che è semplicemente struggente. Non ho molto da commentare, la storia dice tutto.
Credo sia un talento molto raro saper trasmettere così tanto con così poche parole, quindi complimenti davvero

Recensore Master
20/12/15, ore 20:27

Ma che bella e quanto è intensa! Così triste quando dice "Non voglio morire" perché dopo lo strappo nell'anime va tutto a rotoli e lei sembra non avere più la voglia di vivere. Anche nell'anime il momento in cui scopre di essere ancora amata, nonostante tutto è quello in cui riscopre un senso...
Proprio brava.

Nuovo recensore
17/09/15, ore 12:39

che meraviglia! ho letto tante storie su questa notte speciale, molte belle, ma la tua ha qualcosa di più perchè è come un universo di immagini e sensazioni... ho pianto nel leggerla, ho sentito tante emozioni,visto la oscar del cartone per mezzo dei suoi pensieri pieni di dolore
la parte dell'amore fisico dà i brividi senza descrivere nel dettaglio il rapporto e ci vuole bravura per farlo! infatti te lo dico ancora sei bravissima!!! poetica, profonda, delicata. scrivi altro ti prego.
ciao

Recensore Master
25/08/15, ore 01:34

A scritti speciali come questo tuo, si deve rendere omaggio nel migliore dei modi, con la dovuta attenzione, assaporando ogni singola parola, ogni singola emozione che ci viene regalato. Sarà anche una one shot, ma di certo non è qualcosa di poco conto. Tutt'altro...hai affrontato con delicatezza e passione il momento chiave della storia, cioè quanto accadde nel boschetto. E non sono le lucciole, non è l'atmosfera magica che li circonda a rendere tutto speciale...sono loro ad essere speciali.
Hai affidato ad Oscar il racconto di quei momenti: la convinzione che non ci sia più tempo ma "solo che adesso so tutto di me, di te, di noi".
La notte che ha creduto di averlo perso, per me coincide con l'incidente a Saint Antoine (non so se ti riferivi a questo episodio in particolare). E da lì, un escalation di sentimenti che si sono incastrati tipo tessere di puzzle..sempre di più, sempre più forti, sempre più tenaci, fino ad esplodere...prima,  in quella richiesta di tornare a casa, per salvaguardarlo e poi in quella risposta accettata, voluta, sperata. Perché solo noi donne possiamo essere così contraddittorie da dire una cosa e desiderarne un'altra :-) e Oscar, da vera donna, non è da meno. Consapevole che sarebbe stato giusto che in quelle condizioni André tornasse a casa, desiderava egoisticamente che lui rimanesse accanto a Lei, come sempre, come accadeva da una vita intera.
"Rendi nuda la mia pelle e visibile la mia anima"...splendida, poetica, sublime definizione.
Tra un po' dovranno andare ma c'è ancora tempo per amare...mi piace pensare che, nonostante i dolorosi pensieri sulla malattia di entrambi, ci sia stato, fino all'alba, tempo per NON pensare, per amarsi solamente, per viversi come meritavano.
In altra sede ti ho già detto che leggere questo racconto è stato davvero emozionante.
Ricco di passi veramente belli e poetici. Consapevolezza, amore, passione, velati da un sottile strato di tristezza. Hai amalgamato tutti questi aspetti in modo sapiente e per essere il tuo primo scritto è veramente notevole e di una bellezza sopraffina.
Dritta al sodo, dritta al cuore di chi legge.
In realtà non credo di essere una dai facili complimenti, ma quando li faccio ci metto io per prima passione che spero ti sia arrivata. Perché quello che ti ho scritto è ciò che Tu mi hai donato...quindi...cara gemella floreale...i complimenti te li sei strameritati e spero di cuore di poter leggere qualcos'altro di tuo molto presto. Hai le potenzialità per poter regalarci un'altra perla e, perché no, affrontare anche una long.
Bacioni.

Recensore Master
23/08/15, ore 21:32

Ciao cara amica non so se sei la stessa Rosa rossa che ebbi modo di conoscere quasi un anno fa ma certamente sei una rosa passionale, autentica e mirabile di intensità e freschezza, come lo dimostra questa tua opera. La notte delle lucciole è così verosimile e, in tutto e per tutto allineata alla realtà dell'originale che mi mette i brividi.Devi sapere che io sono un "purista"del genere , che disdegno tutte le storie che modificano lo spirito dei personaggi e della storia.La tua è un'impagabile gemma che andrà ad aggiungersi alle mie preferite. GRAZIE! !
P.S. Leggendo come faccio di solito tutte le recensioni che queste storie ricevono,mi sono accorta che qualcuna voleva sapere QUANDO sono accaduti i disordini di S.Antoine cioè quanto tempo è passato da quell'episodio drammatico alla notte delle lucciole. Ebbene, nell'anime giustamente non ci sono date ma Veronica nelle sue nozioni storiche che ha approfondito, ha fatto capire alle sue lettrici che S.Antoine avvenne nel SETTEMBRE 1788 quindi ben 10 mesi di riflessioni e di incertezze hanno accompagnato Oscar nell'accezione e nel tormento di un sentimento troppo forte x essere rimosso ma troppo a lungo agognato per essere credibile . Solo alla fine, in quella magica notte di confessioni e sospiri, lei comprende finalmente che l'amore che li unisce ora è reciproco e che lui ha dimenticato e perdonato ogni cosa. L'alba di un nuovo sentimento che li accomuna è però simile al tramonto di una vita terrena che li spezza e l'amore è l'unica cosa che va ' al di là della vita
(Recensione modificata il 26/08/2015 - 12:54 am)

Recensore Junior
16/08/15, ore 00:16

L'onore è mio per avere pubblicato il mio disegno a la tua meravigliosa ff, cara Rose. Dopo leggerti ho visto questa imagine nella mia testa e non ho potuto fare meno di disegnarla per te. Ripeto è un grandissimo onore e mille grazie amica mia!! Baci

Recensore Master
06/08/15, ore 21:58

Che immensa dolcezza in questa storia. Le descrizioni sono delicate con un tocco di pura poesia, perfetta per descrivere questo famoso momento, dove finalmente Oscar e André diventano un tutt'uno. Complimenti!

Recensore Master
06/08/15, ore 10:40

Bellissima one shot...piena di poesia, dolce ma anche malinconica, triste. ..eppure l'amore e la passione che trasudano da ogni parola fanno dimenticare come finirà tra loro! E resta una intensissima emozione! ! bravissima! ! Complimenti!!!! ! Un abbraccio. ...
Sandra

Recensore Master
31/07/15, ore 17:58

Che poesia!
Si sente tutto l’amore e insieme la disperazione di Oscar...
La gioia e la malinconia!!
Ma soprattutto il rimpianto...
La sera dopo, purtroppo avrà il rimorso...
Brava. Davvero bella. Ciao Lucia

Recensore Junior
21/07/15, ore 01:35

Ma quanto mi piace! Questa Oscar è diversa da come la ricordo e immagino io: l'Oscar che ho in mente non ha amato André se non parecchio dopo la confessione disperata dell'amore di lui (per forza, amava ancora Fersen), quindi non dovrebbe rimproverarsi di aver taciuto il suo amore per tutto quel tempo. E la Oscar che io immagino non trascina André ma si lascia trascinare, fragile e tremante come non era mai stata prima, eppure questa tua versione mi piace proprio.
Forse sono le parole che hai scelto, forse il ritmo. In ogni caso, io che ho sempre bisogno del lieto fine, faccio una grande eccezione e accetto che tu non faccia sconti a nessuno, André è destinato a perdere la vista e Oscar a morire e lei lo sa, eppure per un momento la felicità è possibile. Non dovrebbe essere così severa con se stessa, però: non è egoismo il suo, se ora pretende l'amore di André ...
RETTIFICA, scritta dopo aver letto la risposta: modifico leggermente la mia recensione perché dalla tua risposta credo che ci sia stato qualche piccolo "qui quo qua"! Non mi era venuta in mente la notte dell'aggressione leggendo "quando ho creduto di averti perso, quella sera", non sapevo bene a quale sera ti riferivi, ho pensato alla sera della disperata dichiarazione (e altro) di André, perché anche allora lei è stata vicinissima a perderlo. Non ci sarebbe stato niente di strano se lui dopo se ne fosse andato, se l'amicizia si fosse rotta, specialmente considerando che un popolano NON POTEVA comportarsi così con una mademoiselle per la quale lavorava e poi pensare di rimanere a vivere in casa sua. Certo, il loro rapporto era unico, ed è solo per questo che lui rimane.
In generale, ritengo che in realtà, noi non sappiamo quando Oscar si renda conto di essere innamorata di André, anche se certo che quella della taverna deve essere stata l'occasione in cui lei non può più negare di amarlo. Comunque, ognuno è liberissimo di credere quello che vuole, le interpretazioni possibili sono varie e non penso che tu ti sia discostata dall'originale.
Mi fa comunque tenerezza, Oscar: non era l'amore per André che aveva cercato di negare per quei mesi (diciamo che siano stati mesi), era la sua femminilità stessa. Quanta paura doveva avere! Diventare donna non è facile per nessuna, per lei significava rinnegare tutto e tutti a parte lui, se non ci fosse stata la rivoluzione sarebbero dovuti scappare dal paese e non tornare. Per amare André, Oscar si deve spogliare di secoli di convinzioni, di una vita consolidata, del suo nome, dimenticare tutti quelli che a casa le vogliono sempre bene, mettersi a nudo, e ci vuole tempo. Forse per questo, la Oscar che io immagino ora scopre di essere fragile: è come se fosse appena nata.
Complimenti ancora per questa scrittura di getto, sei stata incredibilmente brava!
(Recensione modificata il 21/07/2015 - 08:57 pm)

Recensore Master
13/07/15, ore 11:26

Un momento rubato alla tragedia imminente, che potrebbe essere un ricordo prezioso, se si salvassero; purtroppo andrà diversamente, come sappiamo. Ti suggerirei di alzare il rating.
(Recensione modificata il 13/07/2015 - 11:27 am)

Recensore Master
13/07/15, ore 00:05

Hai scelto di farci vivere la notte delle lucciole dal punto di vista di Oscar, in un crescendo di emozioni fino alla loro unione, che hai saputo descrivere con semplicità e delicatezza. La conclusione mi ha lasciato una malinconia profonda e ho provato quasi il senso di smarrimento di questa donna, iimprovvisamente fragile di fronte a una specie di oscuro presentimento. Chiusa magistrale, non ho mai letto niente di te ma mi è piaciuto questo tuo breve racconto. E molto. Un saluto.

Recensore Veterano
12/07/15, ore 22:40

Leggendo questo racconto ci si ritrova rapiti dalla bellezza, intensità e passione dei pensieri ed emozioni di Oscar.. Trasportati in questo viaggio, questo risveglio e finalmente il coraggio di amare...
Gli infiniti "ti amo" riecheggiano ancora nella mia testa...
Meravigliosa!!!!!

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