Recensioni per
Giro girotondo
di Nuel

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/03/20, ore 15:32

Ciao! Ho scelto questa fanfiction perchè mi ha incuriosita immediatamente il titolo e il personaggio trattato, non ho letto molte storie su Merope anche se è un personaggio che si può approfondire parecchio. Tu ci sei riuscita perfettamente!
Innanzitutto, è bellissimo l'incastro di parole fatto col girotondo che dà anche il titolo al racconto e che lo rende accattivante.
La psicologia che hai dato a Merope è incredibile e perfettamente adeguata a quanto noi fans siamo riusciti a carpire da quelle poche note che la Rowling ci ha lasciato. Si è vista improvvisamente sola ma è normale, come hai scritto tu nella tua storia, che la solitudine all'inizio sia stata accolta con momenti di dubbi e paure. Hai usato delle immagini bellissime anzi per descriverla. Merope è una donna che è sempre stata un po' succube del padre e del fratello, non può sentirsi improvvisamente liberata della loro presenza, è normale che covi timori. Timori che poi vanno a scemare perchè le sue abilità di strega possono scatenarsi, come si vedrà.
Il momento in cui lavora al calderone è davvero interessante perchè non prepara la pozione sorridendo e sognando quanto avrà, ma lo fa anche versando una dose di lacrime, e questo mettte in risalto tutta la profondità che questo personaggio ha. Il momento in cui si dice che l'amore lo ha imparato dai gatti è molto triste, perchè fa capire il vuoto della vita che lei ha sempre avuto, i tratti un po' animaleschi di quanto ha dovuto capire in solitudine, completamente abbandonata a sè stessa. Ma cova una nuova speranza. Avrà Tom. Ti farò innamorare, risveglia la mia anima. Quasi una preghiera.
E' incredibile. Mi è piaciuta immensamente. Eccome. Ti faccio tantissimi complimenti.
Anche lo stile che hai adottato è perfetto e scorrevole, bravissima. Sono molto felice di averla trovata, una lettura molto bella che mi ha portato a fare mille riflessioni inaspettate, ma questo è merito tuo chiaramente!

Recensore Junior
10/06/19, ore 22:20

RECENSIONE PREMIO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO "IL VOSTRO MEGLIO"

Titolo: 1,5/5.
Stile, grammatica e scelte lessicali: 9/10. 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10. 
Originalità, struttura e svolgimento della trama: 7/10. 
Gradimento personale: 4,5/10.
Per un totale di 31/45.

Titolo: Capisco dove volessi andare a parare, ma ho trovato il titolo fuorviante rispetto alla storia che precede. Ma, a prescindere da questo, il suo difetto maggiore per me è il fatto che stilisticamente si allontani molto dall'eleganza della storia.
Stile, grammatica e scelte lessicali: lessico veramente raffinato ed efficace. Lo stesso vale anche per lo stile, arricchito dall'uso appropriato delle figure retoriche. Grammatica ineccepibile.
Caratterizzazione dei personaggi: Caratterizzi molto bene un'anima fragile e disturbata attraverso la descrizione di “sprazzi” della sua vita. La storia ti porta a “sentire” le pene che vive il personaggio.
Originalità, struttura e svolgimento della trama: Non presenti una vera e propria trama, quanto piuttosto un'introspezione che si muove in modo logico e coerente attraverso i tentativi del personaggio protagonista di liberarsi della disperazione che la affligge per cercare la tanto agognata felicità. Tutto questo è tecnicamente ineccepibile, ma la lettura mi lascia la sensazione che manchi qualcosa. Aggiungere dell'azione di certo snaturerebbe la storia, ma forse una costruzione diversa della narrazione, con un approccio meno lineare, l'avrebbe resa più coinvolgente.
Gradimento personale: Ti confesso di aver trovato questa storia un pochino pretenziosa. Posso ormai dire di conoscere bene il tuo stile e il tuo approccio a trame e personaggi, ma in questo caso ho avuto la sensazione che volessi spingerti “oltre”, con il risultato di esasperare il tutto, facendo sembrare questa storia, A MIO AVVISO, più un esercizio di stile che altro. Intendiamoci, la storia è scritta bene, ma mi ha lasciata piuttosto fredda.

Recensore Master
08/12/15, ore 22:47

Merope Gaunt è forse uno dei pg più sfortunati di tutto il Potter!verse, una povera ragazza sconfitta dalla vita che l'unica volta che ha provato a fare qualcosa in maniera leggermente scorretta a lungo andare ha perso tutto.
Questa qui è una Merope in bilico, la libertà ottenuta nel momento in cui suo padre e suo fratello, coloro che l'hanno sempre avversata e angariata, scompaiono dalla sua vita le sembra quasi irreale ma allo stesso c'è la ferrea volontà di cambiare qualsiasi cosa.
E qui si inserisce la pozione, quella che le cambierà la vita e che lei produce quasi con paura, come se avesse paura della propria intraprendenza, quasi dubitando della magia che pure conosce e di cui si sta servendo in quel momento.
Corta, incisiva, quasi uno spaccato, un'immagine catturata direi, assolutamente

Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love ]

Recensore Master
05/10/15, ore 22:16

Anche questa ff è bellissima e molto curata. Trovo che la scelta stilistica di ripetere sempre il 'Giro girotondo' a scandire i momenti più importanti della sua vita, insieme al rumore degli zoccoli che irrompe nel suo mondo, sia particolarmente azzeccata. Credo che Merope non acquisti una semplice e spicciola libertà, quando rimane sola: semplicemente si ritrova spaesata, persa, non sa cosa fare e si perde nei sogni che confonde con la realtà, 'un pò distratta', dici tu, e incapace di nascondersi al rumore che sente fuori: la passione, la vita, la consapevolezza di un'esistenza in cui tutto gira e niente è andato come dovrebbe. Mi è piaciuto anche il riferimento al suo strabismo, un occhio che gira impazzito e l'altro che rimane fermo: un ottimo paragone per la sua condizione interiore. In realtà l'ho sempre vista confusa, in quella famiglia poi era impossibile che venisse su 'normale': ha azzardato, ha osato, ha confuso i sogni con la realtà e ne ha pagato il prezzo. La sua storia mi fa davvero una grande tristezza e tu hai reso benissimo questo senso di malinconia e di vertigine, di mondo che ti cade addosso e non si può fermare. Complimenti :)

Recensore Master
01/09/15, ore 21:42

- Giro Girotondo, Nuel2 PRIMA CLASSIFICATA



62,25/65



Grammatica 10/10

Stile 8.75/10

I questa storia hai usato uno stile abbastanza complesso, ricco di figure retoriche e aggettivi, il che si è adattato perfettamente alle vicende di Merope, alla sua vita, alla sua tristezza e solitudine. Hai osato molto, e hai reso davvero molto bene il personaggio attraverso le parole usate. Ho notato, però, una certa lentezza durante la lettura: hai usato tanti incisi tra virgole, appesantiscono la lettura già di per sé non leggerissima. Non ho ovviamente tolto punti a grammatica perché l’utilizzo della punteggiatura è molto personale, dipende della stile che uno ha.

Ti faccio alcuni esempi:

-“metà Ottobre, e tra simili, si sa, ci si comprende,”

-“ Quando ci aveva provato, però, si era”

-“ Il tempo, però, scorreva in direzione”

-“ Libri di magia come libri di favole, coperti di polvere,”

Inoltre ti segnalo questa frasetta che durante la lettura mi è sembrata un po’ meccanica e artificiosa rispetto tutti il resto:

“solo che lei era rimasta a lungo a guardarla con gli occhi sbarrati.”



Originalità: 4.5/5

La storia è molto originale, a partire dalla protagonista,complimenti! Ti ho tolto mezzo punto perché… ecco è il genere di storia che mi aspettavo su Merope: lei sola, disperata che cerca di risollevarsi da una vita che, diciamolo, non brilla per felicità. Non è assolutamente una critica, hai fatto un ottimo lavoro su tutto, è solo una cose che ho riscontrato leggendo.

Caratterizzazione personaggi, coerenza trama 15/15
Ho trovato Merope estremamente IC. Mi ha fatto davvero piacere leggere di un personaggio così sottovalutato o comunque così poco trattato. Credo sia davvero difficile renderlo, sia perche sappiamo poco di lei, sia perché quello che sappiamo è una vita di maltrattamenti e scrivere su di questo argomento è arduo. Hai fatto un bel lavoro. Hai caratterizzato Merope come una ragazza impaurita dell’esterno, ma desiderosa di cambiare. Mi è piaciuto anche l’inserimento di Tom, molto velato. Gli zoccoli del suo cavallo le ricordano che c’è una vita al di fuori della quattro mura sudice dove è stata costretta a vivere per anni. Hai giocato molto bene col personaggio arrivando, secondo me, a descriverne in modo convincente il carattere.



Uso elemento 5/5

Brava, mi è piaciuto moltissimo come hai usato la canzone. Fargliela canticchiare è stata una cosa estremamente dolce e malinconica, il che rispecchia esattamente il personaggio.

Uso protagonista 5/5

Merope è la protagonista della storia, inoltre l’ho trovata IC, quindi perfetta ^^.

Gradimento personale 9/10

La storia mi è piaciuta e la trattazione dell’argomento e trama mi hanno convinti. Avrei sperato in più riferimenti a Tom (sia padre che figlio in realtà, più padre data la trama). Ti sei concentrata su di lei in modo egregio, brava.

Titolo 5/5

Significativo ed evocativo. Ti attrae, mi sembra molto originale e ha una nota noir… non so forse perché già so a cosa è collegato… ma l’ho trovato molto d’effetto e ben collegato con le vicende narrate.

Recensore Veterano
22/07/15, ore 11:53

Recensione premio per il contest "Cento giorni di Introspezione, Fantasia e Romanticismo"
 
Eccomi qui a lasciare la prima recensione premio!
È stato difficile scegliere una storia tra quelle del tuo profilo, perché c'erano varie cose che potevano interessarmi,  e in particolare ero indecisa se recensire questa storia oppure "Memento", ma poi ho optato per questa perché penso che, trattandosi di una storia più recente, la recensione potrebbe risultarti più utile.
Mi rendo conto che forse è un ragionamento stupido, però mi è sembrato più sensato agire così; inoltre, "Memento" è una storia fantasy come quella che hai iscritto al contest, quindi confesso di aver avuto la curiosità di vedere come ti muovi con altri generi, per cambiare un po'.
È la prima fanfiction su Harry Potter che leggo da anni, lo ammetto: in genere evito questo fandom ‒ ma sarebbe più corretto dire che evito i fandom in generale ‒ perché le storie sono spesso o basate sempre sulle solite coppie (più o meno improbabili), o non c'entrano niente con il fandom di appartenenza o sono rielaborazioni abbastanza scontate di momenti già presenti nel libro o nel film, niente di nuovo sotto il sole.
Preferisco quindi leggere storie originali perché lì c'è la certezza, anche se non sempre, di poter vedere con i propri occhi la fantasia dell'autore, la sua abilità nel creare ambientazioni e personaggi, senza "l'aiuto" di un'opera fatta da altri.
Beh, nel caso di questa fanfiction devo dire che sembra quasi un'originale. Non perché sia slegata dal fandom oppure OOC: è molto IC, in effetti, e anche molto coerente con quanto creato dalla Rowling, ma credo che un lettore che non conosce il fandom riuscirebbe ad apprezzarla come una storia originale, a emozionarsi lo stesso per questo personaggio senza conoscere tutti gli antefatti, perché sei riuscita a fare delle descrizioni e delle contestualizzazioni davvero efficaci e suggestive. Credo sia un merito, per una fanfiction, essere "autonoma" rispetto all'opera originale ed essere apprezzabile anche quando non se ne tiene conto o non la si conosce. È quello che fa la differenza tra una fanfiction scritta bene, che però si ferma a quanto detto nell'opera originale, e una fanfiction in cui l'autore aggiunge qualcosa di suo e di davvero personale al contesto, senza però snaturarlo.
Da questo punto di vista, la tua storia mi è piaciuta moltissimo.
Veniamo però ai particolari, ché detto così sembra aria fritta ^_^
Spendo due parole sulla scelta dell'argomento: mi sono sempre sentita affascinata dal personaggio di Merope e mi è dispiaciuto che non le sia stato dato dello spazio nei film, perché anche se non è fondamentale nella caratterizzazione di Tom, visto che lui non l'ha mai conosciuta, comunque avrebbe potuto dare una nota di colore interessante vederla in azione. Inoltre, mi sembra che sia un personaggio abbastanza ignorato anche per quanto riguarda le fanfiction: come ho detto non frequento molto la sezione e quindi può darsi che la ragione sia questa, ma non avevo mai letto una fanfiction su di lei, per questo appena ho trovato questa storia sul tuo profilo mi sono incuriosita molto.
Merope è una mago-no, ma non lo è perché non è in grado di usare la magia, solo perché si sente schiacciata e disprezzata dal fratello e dal padre. Andati via loro riesce a compiere magie, ma ormai è troppo tardi: è cresciuta in un ambiente oppressivo, è diventata pazza o perlomeno non si può dire che stia bene psicologicamente dopo quello che ha passato e non c'è nulla che si possa fare per rimediare.
Credo che tu sia riuscita a rendere davvero bene questo aspetto, attraverso i particolari che hai riportato.
Ho apprezzato moltissimo il momento in cui lei esce di casa e descrivi il sole di ottobre che la scalda senza scottarla, che le fa riflettere sulla veste l'immagine dei rami degli alberi: penso che si tratti di una scena molto vivida e suggestiva, mi è rimasta davvero impressa, per quanto si possa trattare di una sciocchezza.
Ho apprezzato anche il modo in cui descrivi la percezione che ha Merope degli zoccoli che si avvicinano: sembra un'atmosfera da sogno, perfetta per il tuo personaggio e per le difficoltà che ha a rapportarsi con il mondo.
I particolari che mi hanno affascinata di più, però, sono il modo in cui hai incastrato la filastrocca del girotondo e il modo in cui ti sei concentrata sul movimento degli occhi della ragazza: inquietante e affascinante allo stesso tempo, mi ha fatta impazzire.
 
L'unica cosa che non mi ha molto convinta è la gestione delle pause: ho avuto l'impressione che tu abbia usato un po' troppo spesso le virgole e in alcuni punti la gestione del ritmo non mi è piaciuta molto, anche se ho preferito non farci caso perché la mia politica per le recensioni premio ‒ e per le recensioni in generale ‒ è di non concentrarmi troppo sulla parte "tecnica" e cercare di esprimere un parere personale, legato più ai gusti che altro, quindi segnalo solo gli errori più eclatanti.
Qui non ne ho visti, in effetti: questa sulle virgole è stata più un'impressione generale; inoltre ripensandoci credo che si sposino bene con l'argomento e con il fatto che la protagonista non sia perfettamente sana, ma rileggerei comunque per vedere se c'è qualcosa che si può rendere in modo diverso.
 
Mi ha fatto molto piacere leggerti, spero di risentirti :3
 
Eboli
 

Recensore Master
13/07/15, ore 22:01

Di storie su Merope non se ne leggono molte in giro, mi è piaciuta questa tua scleta di dedicarle questo scritto! La trovo ben scritta, e hai fatto un'ottima descrizione di come Merope ancora non si renda quasi conto della sua libertà, e hai reso molto bene l'idea di quanto abbia sofferto, avendo passato una vita a sognare, senza potere però uscire al di fuori della catapecchia.
Mi è piaciuta l'idea della canzone dei bambini che si mescola con quella che canta lei mentre prepara il filtro, mi ha dato più il senso della pazzia di Merope!
Bella, complimenti :) HP_dream^^
 

Recensore Junior
13/07/15, ore 14:59

Sarà stato un parto, ma il risultato è davvero molto buono! Ho trovato la storia particolarmente incisiva e coinvolgente. La scelta lessicale, la citazione utilizzata e la geniale idea del girotondo sottolineano la puerilità e la follia di Merope. Lo stile è scorrevole, marcato, in certi punti l'angoscia che prova Merope è palpabile. Il personaggio è sicuramente IC, come ho già accennato, la canzoncina che canta, mentre prepara il filtro, è azzeccatissima ai fini della descrizione del suo carattere, anche se probabilmente è da associare più che altro al mondo babbano. Complimenti e buona fortuna per il contest!
Alla prossima,

Hera

Recensore Master
13/07/15, ore 14:43

''La porta era rimasta aperta quando gli uomini del Ministero erano venuti a prendere suo padre e suo fratello, non perché lei la chiudesse, ma perché l'attraversasse, solo che lei era rimasta a lungo a guardarla con gli occhi sbarrati.
Era stato difficile compiere quel passo: restare dietro le porte chiuse, all'ombra di Orvoloson e di Orfin''

penso che con questo periodo e con questa frase tu non solo sia riuscita a dire in ''due parole spicce'' come la vedo io. Non è un personaggio che amo, lo sai, eppure non riesco a non provare pena per lei - anche se le tirerei una scarpa in testa. MI è piaciuto l'alternarsi dell'incantesimo (?) con la canzoncina propria del mondo dei bambini.
Una scelta stilistica molto evocativa, mi è piaciuta, anche se noto che c'hai faticato su, ma per caso era più lunga? Mi sembra quasi sia un ''riassunto'', forse hai condensato più pensieri o è proprio una scelta voluta?
Molto carina però