3 - “Come in bianco e nero” di whammy.
Totale: 54.8/60 + 1.5/3 punti bonus = 56.3/63.
1) Grammatica e ortografia: 9.8/10.
La grammatica va benissimo, ci sono solo un paio di imprecisioni.
“per il Bene Superiore, si ripete, un po’ come un motto, un po’ come una mantra”: “un mantra” (- 0.10).
“– Ariana urla, urla così volte che si strapperebbe le corde vocali”: o “così forte” o “così tante volte” (- 0.10).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9/10.
Devo dire che questa storia è scritta in maniera davvero particolare. Sei stata brava a cambiare lo stile in base al punto di vista di cui ti occupavi in quel momento, cosa che mi è piaciuta e non poco! Soprattutto la narrazione di Ariana l‘ho trovata particolarmente efficace, non è semplice rendere bene e in maniera personale un personaggio del genere.
Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno perché, benché sia sicuramente efficace, questo interrompere piuttosto spesso le frasi non mi è piaciuto un granché, l’ho trovato disturbante. Ti consiglio di limitare l’uso di questo “effetto”, la narrazione ne gioverà!
3) Titolo: 5/5.
Devo dire che il titolo è molto carino! Anche se io non amo le cose troppo lunghe perché penso non catturino adeguatamente l’attenzione del lettore, devo ammettere che la tua scelta fa eccezione. Oltre ad essere assolutamente in linea con la trama della storia e ad essere stato ripreso diverse volte nel testo, lo trovo incisivo e d’impatto.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 14/15.
Mi piace come molto hai descritto i vari personaggi.
Ariana è particolarmente interessante, con questo suo modo eternamente infantile di catalogare le cose e le persone – e le ombre, non dimentichiamocelo. È spezzata dentro e il dramma della sua condizione traspare perfettamente dalle tue righe.
Anche Aberforth, per quanto poco accennato, l’ho trovato credibilissimo, vivido come tutte le tue descrizioni.
Albus, infine, è perfetto. Persino in quelle punte di meschinità verso il suo stesso fratello, persino nella sua debolezza per Gellert, persino nel suo non vedere quanto scura sia l’ombra del suo amato… è lui, lui in tutti i suoi errori e i suoi sbagli, in tutto ciò che gli costerà la sua famiglia e ogni briciola di felicità che avrebbe potuto avere.
Il motivo per cui non ti ho dato il punteggio pieno è la caratterizzazione del mio tesoro, del mio Gellert! Mi dispiace, ma io non riesco a vederlo come hai lasciato intuire tu da poche ‘pennellate’. Da come hai lasciato a intendere tu, si crede superiore, è un borioso, ottuso che disprezza Ariana solo per la sua condizione e lo stesso per i babbani. Non solo non mi ha convinto come caratterizzazione, credo proprio che sia sbagliata: da quel poco che si sa di lui, è chiaro come il sole che Gellert sia un idealista, pieno di splendide promesse e belle parole da cui Albus viene irrimediabilmente sedotto, a tratti crudele, ma per un fine più alto, per i Bene Superiore; un’anima del genere non potrebbe mai essere tanto ottusa come l’hai descritta! Senza contare che l’ignoranza non è propria delle persone così intelligenti ed Albus non se ne sarebbe mai sentito attratto se avesse notato in lui – e li avrebbe notati – i tratti che hai descritto.
Per come lo vedo io, Gellert è puro nei suoi intenti quanto è corrotto nelle sue azioni, e per Ariana, per la sua innocenza recisa tra le dita, non avrebbe potuto provare altro che compassione – non certo disgusto, paura o anche disprezzo, per quella che, ricordiamocelo, è pur sempre la sorella del suo Albus.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (2 punti per la coppia e 3 per l’indicazione): 3/5 + 1.5/3 punti bonus.
Per quanto riguarda la coppia, ti ho assegnato 1.5/2.
Mi è piaciuto come hai organizzato la storia e anche il fatto che hai fatto vedere i punti di vista di tutti i personaggi coinvolti nella vicenda, ma sinceramente avrei preferito che approfondissi di più la relazione tra Albus e Gellert. Non che non si capisca che ne hanno una, però diciamo che sono tutti dettagli che si intravedono (la gelosia di Albus e cose del genere), avrei preferito leggere qualcosa di più “concreto”.
Per quanto riguarda l’indicazione, ovvero il dover descrivere ampiamente ciò che successe ad Ariana, ti ho assegnato 1.5/3.
Non fraintendermi, in realtà ho trovato molto carina e ben fatta la parte dell’aggressione, ma trovo che abbia due mancanze: in primo luogo l’originalità, diciamo che l’essere picchiata quasi a sangue è l’opzione più quotata nel fandom, ma non di certo la più particolare, avresti potuto pensare ad altro (perché di possibili cause ce ne sono, io stessa ne prediligo un’altra); in secondo luogo, credo che avresti potuto dilungarti maggiormente, l’“ampiamente” non è stato affatto sfruttato.
Per quanto riguarda l’elemento in più, invece, che prevedeva un finale infelice, ti ho assegnato 1.5/3.
Sinceramente mi aspettavo di più, qualcosa di più originale, di più drammatico anche. In sostanza, ti ho penalizzato per il fatto che questo finale fosse già canon, proprio per questo avrei voluto vedere un tocco più personale o comunque più esasperato. In generale, ho trovato tutta la storia “poco drammatica” e un po’ soft, vista anche l’indicazione precedente che avrebbe dato spazio a un ampio svilupparsi in tal senso.
6) Originalità della trama e dei contenuti: 4/5.
Certo, come sempre con questa coppia essere originali è ben difficile, soprattutto se si scelgono di raccontare dei missing moments. Non mi sento però di penalizzarti più di tanto – anche perché, se no, dovrei penalizzare tutte le Albus/Gellert che partecipano ai miei concorsi solo per il fatto di essere tali -, anche perché per quanto riguarda lo stile e la struttura della storia sei stata molto originale.
Un’altra cosa che ho trovato particolare e interessante è la caratterizzazione di Ariana, come hai descritto la sua condizione... realistico e affascinante, ma soprattutto inusuale!
7) Gradimento personale: 10/10.
Devo dire che ad una prima lettura la tua storia non mi aveva fatto impazzire, l’avevo classificata come “nulla di che”. Meno male che ho l’abitudine di rileggere le storie per i miei contest almeno tre volte, perché me ne sono innamorata! Rileggendola ho potuto notare tutti i dettagli e apprezzare anche meglio uno stile che, ti dirò, non mi aveva convinta (resto dell’idea, come ti dicevo nello stile, che interrompere le frasi non sia una grande trovata, ti consiglio di limitare la cosa a poche righe).
L’ho quindi molto apprezzata, sia per come l’hai strutturata, sia per i personaggi e per come hai raccontato la vicenda.
Il gradimento non è al massimo essenzialmente per due motivi: il primo è la caratterizzazione del mio adorato Gellert, che come ti ho già detto non mi ha convinto; il secondo è che ho trovato la storia troppo corta, per quanto sia completa anche così credo che avresti potuto dilungarti e approfondire meglio anche altri aspetti (rendere Albus/Gellert più “coppia”, per esempio). |
