Recensioni per
Il letto su cui banchetta il dio
di _sonder

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/05/16, ore 18:04

Una di quelle letture che io definirei: impeccabili. Scorrono senza intoppi o incomprensioni. Veramente ben scritta e godibile. A me è piaciuta. Trovo sia un racconto di qualità, nient'affatto scontato o banale. Delinea un esteso frammento di trama fantasy molto interessante. Nonostante il testo sia relativamente di breve durata, hai avuto la capacità di concentrare le caratteristiche e le emozioni dei personaggi in modo abbastanza intenso ed efficace. Due prospettive, due realtà differenti che si scontrano e riflettono. Mi sono piaciute le descrizioni dettagliate di Calene e Ikar, tra i due mi ha colpito di più Calene e l'introduzione raffinata con cui l'hai mostrata. A suo modo, m'è piaciuto anche Ikar, per i suoi stati d'animo un po' ansiosi nei confronti della Madre. Penso che la conversazione sia l'evento significativo di tutta la vicenda. Da essa ne scaturiscono le problematiche del regno/mondo in cui vivono le preoccupazioni di Ikar e il vero pensiero di Calene nei suoi confronti. Non so, c'è qualcosa di attraente in tutto ciò. Per il resto, m'è piaciuto anche quel barlume di affetto che nasce da quella domanda - "Tu mi sposeresti?" - Ammetto che mi è scappato un tenero sorriso. Insomma, ti porgo i miei più sentiti complimenti. Mi pare di aver già elogiato la tua bravura in precedenza. Spero di aver compreso l'intento della tua storia. È stato un piacere, alla prossima.

Un saluto,
Melinda Pressywig

Recensore Veterano
23/09/15, ore 14:55

Ecco qui, cara! (Tsunade)

The Ancient Tales {Contest Fantasy ; Pacchetti + Immagini}
VIII Classificata

Grammatica e Lessico:
20/20
Stile: 25/25
Uso dei Pacchetti: 10/20
Uso dell'Immagine: 15/15
Gradimento Personale – Tsunade: 10/10
Gradimento Personale – Ino;Chan: 10/10
Punteggio finale: 90/100

Intanto vogliamo farti i nostri complimenti per la totale mancanza di errori e refusi all'interno della tua storia, il parametro Grammatica e Lessico ha punteggio pieno sia per questo motivo che per la tua padronanza eccezionale di un lessico davvero ricercato ed inserito in uno stile molto ricco, capace di creare immagini vive e d'impatto. Complimenti anche per l'impaginazione, anche se non la valutiamo nel contest la tua ci è piaciuta molto. Possiamo sapere che metodo/software usi per sistemarla così bene? :)
Nonostante la tua storia sia piuttosto corta ed il mondo che hai creato sia abbastanza marginale rispetto agli eventi, queste mancanze non si percepiscono poi tanto poiché il racconto ruota solamente intorno a Calene e ad Ikar. Il fatto che tutta l'azione si svolga in una stanza non toglie potere alla narrazione ma la enfatizza proprio perché il tuo stile è talmente curato e particolare da impreziosire anche una situazione di per sé piuttosto statica. Generalmente tendiamo a penalizzare le storie originali che non espongono il contesto socio-culturale e storico del mondo creato dallo scrittore ma, ripetiamo, nel tuo caso non possiamo e non vogliamo farlo per i motivi che ti abbiamo già spiegato.

Abbiamo apprezzato particolarmente la tua capacità di inserire elementi simbolici e metaforici molto potenti all'interno della narrazione, tanto da creare delle vere e proprie immagini quasi cinematografiche per via della loro ricchezza stilistica e dei contenuti. Molte frasi ci sono rimaste impresse, ad esempio quando paragoni le punture dell'ago sulle mani a dei baci, oppure quando Ikar rievoca la memoria ormai quasi svanita delle mani della madre, elementi molto comuni che assumono una connotazione quasi magica o poetica. Potremmo evidenziare moltissimi esempi però non lo facciamo perché altrimenti la valutazione finirebbe per diventare un elenco infinito di citazioni, ma sappi che apprezziamo davvero la tua capacità di emozionare con una storia in cui, alla fin fine, non c'è quasi azione.

Tutta la vicenda funge da preparazione alla scena finale, quella più enigmatica e ricca di significato. Calene, in qualche modo, si impietosisce per la sorte di Ikar ma non può comunque fare nulla per aiutarlo, in quanto la sua natura le impedisce di rifiutare le anime che si avviano sui sentieri della morte. Calene lascia le sue spoglie umane per apparire nella sua forma di Dea e mostra ad un Ikar morente una visione di come sarebbe diventato una volta re, un'ultima consolazione. La scena della morte di Ikar è molto d'impatto, anche se risulta poco chiara. Da quanto abbiamo capito, il ragazzino viene ucciso da Laela e dal suo amante per un qualche motivo che non ci spieghi e Calene non può fare altro che assistere impotente alla scena. Forse anche il suo corpo mortale è stato ucciso dai due? Questa è la nostra interpretazione, però non siamo sicure che sia quella giusta. Magari facci sapere qualcosa a riguardo quando commenterai questa valutazione.

Parliamo subito dei personaggi. Ikar ci appare come un ragazzino fragile e sensibile, legato alla versione umana di Calene da un rapporto di odio-amore. Ha perso la madre in circostanze che non ci spieghi ed il Lord suo padre ci sembra parecchio assente. La sua matrigna, ovvero la nuova moglie del Lord, viene descritta come una donna fredda e senza scrupoli, alla quale non importa poi molto di Ikar. Il bambino, invece, appare determinato nella sua volontà di crescere per diventare un sovrano giusto e caritatevole, ma purtroppo quel futuro è destinato a non avverarsi mai.
Calene, invece, si presenta un po' in sordina: all'inizio ce la mostri come una serva, quindi non attira più di tanto l'attenzione poiché sembrerebbe trattarsi di un personaggio minore... ma è proprio qui che avviene la trasformazione che segna la sua entrata in scena come co-protagonista e che rivela i suoi poteri. Ci è piaciuta molto l'idea di questo personaggio divino che probabilmente dispone di un grande potere ma che, in realtà, è vincolato a seguire delle regole precise che non può infrangere neanche in un caso come questo, in cui, forse per la prima volta, prova pietà per un moribondo.

Per quanto riguarda i Pacchetti, non c'è molto da specificare. La Classe è ovviamente abbinata al personaggio di Calene in maniera molto chiara, mentre l'Immagine la ritrae nella sua forma divina. Abbiamo intuito che la figura bianca all'interno del disegno rappresenti Ikar da re e ci è sembrato un espediente interessante, dato che entrambe pensavamo più ad un personaggio femminile per quel ruolo. La Situazione, invece, è praticamente l'unico parametro che dobbiamo penalizzare e la cosa ci dispiace molto. La frase che hai scelto recitava: "Gli/Le avevano imposto di nascondere i propri poteri, ma la rabbia che provava in quel momento non faceva altro che alimentarli", quindi la Situazione prevedeva una persona che provasse rabbia per la condizione in cui si trovava. Per ciò che abbiamo potuto percepire, Calene ha deciso di sua sponte di abitare un corpo umano, quindi la situazione di costrizione imposta da qualcun altro non si verifica. Anche la rabbia non si percepisce: la Dea sembra abbastanza cosciente dei propri limiti e non pare così coinvolta da provare rabbia, quindi non capiamo proprio come tu abbia deciso di interpretare la Situazione. È un peccato, perché avresti potuto ottenere il massimo dei punti. Insomma, nonostante quest'ultima precisazione ti ringraziamo davvero per aver partecipato, dandoci modo di leggere questa splendida storia!

Recensore Junior
25/07/15, ore 16:44

Bel racconto, molto interessante! E' un fantasy realistico, per giunta con dei protagonisti un po' diversi dal solito, una serva e il suo giovanissimo "padroncino". Come di consueto nei tuoi scritti, c'è molta più riflessione che azione, e si intuisce che non ci troviamo esattamente in tempo di pace. La figura di Calene è molto realistica e credibile, come pure quella di Ikar, e il finale è inaspettato (e pure un po' criptico, lo ammetto... dunque alla fine muoiono entrambi?).  Alla prossima!