Ciao Leilah! Oh, vedo che anche tu hai scritto qualcosa in onore di Sasuke! Beh, se lo merita, dopo tutte le sofferenze patite.
Innanzitutto, trovo bellissima la Fanart che hai inserito, adoro i suoi toni di colore: ottima scelta!
Che dire? Questa storia è colma di dolcezza, dalla prima all'ultima parola, e ci tengo a ripetere che il disegno calzi a pennello con l'atmosfera di intimità, ma anche timore, che hai creato. Se non erro hai deciso di allontanarti da ciò che è successo realmente in Naruto: secondo la storia infatti mi sembra che Sakura abbia partorito con l'aiuto di Karin in uno dei covi di Orochimaru, e che Sasuke non sia potuto essere presente perché... beh, a farsi i suoi in giro, come al solito. Ovviamente preferisco di gran lunga la tua versione, che in sé non è originale - in fondo quasi tutti siamo nati in un ospedale, no? - ma forse necessita di normalità, appunto perché Sasuke, dal canto suo, ha bisogno di vivere una vita tranquilla dopo tutte le avventure e i dolori che gli sono capitati.
Molto tenero il fatto che Sarada sia nata nello stesso giorno del padre! Sai, è capitato anche al mio, e posso confermare che non esista regalo più bello che la riuscita della nascita di un figlio. Quindi, ottima scelta, anche questa volta, quella di regalare a Sasuke un nuovo tipo di amore tutto da scoprire.
Comunque, la lettura è stata molto piacevole e scorrevole, ma se posso, vorrei farti notare alcuni errorini, così puoi correggerli:
1) " Il corpo di Sasuke si mosse da solo, troppo velocemente di quanto realmente avrebbe voluto. “Può rimanere solo per poco tempo, deve riposare.” Annuì, ma non la stava ascoltando realmente. "
Io renderei: " Il corpo di Sasuke si mosse da solo, troppo velocemente rispetto a quanto avrebbe realmente voluto. “Può rimanere solo per poco tempo, deve riposare.” Annuì, ma non la stava ascoltando sul serio. "
2) "In braccio aveva un fagottino bianco, così piccolo che non si riusciva bene a vedere cosa ci fosse all’interno. L’unica cosa che si riusciva a distinguere erano alcuni ciuffi di sottili capelli neri."
Proviamo così: "In braccio aveva un fagottino bianco, così piccolo che non si riusciva bene a vedere cosa ci fosse all’interno. L’unica cosa che si poteva distinguere era qualche ciuffo di sottili capelli neri." Ho cambiato anche la parte che ti ho sottolineato per avere la concordanza al singolare con "l'unica cosa".
3) "Sasuke le si avvicinò, non riusciva a staccare gli occhi da quel piccolo fagottino, divorato dalla curiosità di vedere chi fosse al suo interno."
So che è una cosina piccola, ma io scriverei così: "divorato dalla curiosità di vedere chi ci fosse al suo interno"
Bene, spero di non esserti sembrata rompi*****, ma ci tengo a segnalare alcune imprecisioni, in modo che una storia talmente bella come la tua possa risultare pressoché perfetta. Ovviamente sei libera di non seguire i suggerimenti e di mandarmi a quel paese, ahahah!
A presto, Leilah!
P.S.: comunque... non trovo che Sasuke sia OOC! Te lo dico perché ho appena notato che l'hai segnalato nelle Note. Beh, lo trovo IC, ma questo è ugualmente un punto di vista ^-^
(Recensione modificata il 23/07/2015 - 09:50 pm) |
