Ciao! Sono capitata qui per caso e sono stata molto felice di aver letto questa flashfic! Caspita, in poche righe sei riuscita a farmi entra nel personaggio! Sarą che adoro viaggiare e che anch'io cerco nei luoghi e nelle persone un qualcosa che mi faccia sentire a casa, comunque questa brevissima storia mi ha colpito moltissimo e in senso assolutamente positivo.
Mi sono sorte delle domande, che non necessitano risposta poiché il dubbio impreziosisce il racconto. Che cosa č successo veramente a questa ragazza che le ha messo addosso la voglia di fuggire? Deve per forza essere qualcosa di profondo, che l'ha colpita nell'animo. In questo senso, la protagonista appare forte e sensibile allo stesso tempo. Forte, perché bisogna aver coraggio a viaggiare soli con pochi oggetti personali verso posti sconosciuti; sensibile, perché nonostante tutto trattiene le lacrime e sogna di trovare quel qualcuno che la farą sentire a casa, anche dell'altra parte del mondo.
Complimenti! Ti ho letta molto volentieri e ti devo anche ringraziare perché mi hai ispirata!
Alla prossima!:)
(Recensione modificata il 28/11/2015 - 09:22 pm)

Tesoro, con questa storia riesco FINALMENTE a rimettermi in pari con le storie che hai scritto. :D
Che posso dire? Ho adorato anche questa: malinconica, toccante, e dannatamente vera.
Quante persone si sentono come la tua protagonista... Quante persone sentono di non appartenere al luogo in cui vivono, nonostante i continui spostamenti. Sono inquiete, come se casa loro non fosse da nessuna parte... Perchè "casa", in fin dei conti, altro non è che una condizione del nostro spirito e della nostra mente...Giusto?
Tu questo hai saputo esprimerlo perfettamente ed io resto, come sempre, ammiratissima di fronte a questi tuoi capolavori.


Bravissima stellina mia.


Ti adoro <3

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Ciao! Perdona il ritardo, ma tra i fill e gli altri prompt ho rimandato questa recensione fino all'ultimo! ^^'
Č un fill stupendo, innanzitutto:sei riuscita a trasmettere quella sensazione di tristezza che a volte prende quando si sta aspettando un volo, soprattutto se il suddetto volo č intercontinentale e non č previsto un ritorno in tempi brevi. La situazione di Jess č diversa da quella di una normale viaggiatrice: mi sembra alla ricerca di persone, pił che di luoghi, e in ultima analisi forse anche di se stessa, di un equilibrio nella sua esistenza finora non facile.
(Almeno, questa é l'impressione che ho avuto leggendo: e un'altra idea č stata che c'č un po' di Jess in tutti noi che partiamo, vuoi per lavoro vuoi per studio, con l'amaro della partenza-e del jet lag-mitigato appena dalle aspettative, ma questo č proprio un parere personale ^^')
Ecco, si capisce che ho amato questa storia? ** Ti faccio i complimenti per come hai saputo sviluppare il prompt, aspettatene altri al prossimo event del gruppo!^^ Grazie ancora per il fill, alla prossima!

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Breve ma intensa; si percepisce nitidamente il disagio della protagonista, la sua tensione verso la stabilitą e l'accettazione.

Brava!

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Spesso leggendoti ci si dimentica della tua età. Hai una profondità così spiccata che mi laascia senza parole. Questo piccolo componimento è bello denso di significato. Sei stata bravissima perché  sei riuscita con poche parole a costruire una storia.
Hai preso il lettore per mano e lo ha fatto partecipe del mondo interiore di Jess e delle sue ferite, che la portano a fuggire altrove.
La  bravura sta proprio nell'instillare nella mente del lettore vari scenariu a cui  attingere per immaginare le rragioni di uan simile scelta.
E poi le ultime paarole, così semplice  ecosi autentiche, vere, reali : Un giorno avrebbe trovato la sua casa, ne era sicura, ma prima doveva trovare chi la facesse sentire a casa.
Spero che questa giovane donna trovi casa quanto prima e che qualcuno si accorga della sua assenza e abbia cura di lei.
Intanto ti faccio tantissimi complimenti, perché sei davvero,ma davvero brava!
 

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Molto bello e triste, questo tuo componimento.
Sai cosa mi ricorda? un personaggio di Colette, Annie, in "Claudine s'en va", che fugge pure lei, da un matrimonio infelice e che chiede all'amica Claudine "Che cos'è la libertà? un'altra gabbia dove sto per rinchiudermi o aria pura ed il mondo tutto per me?".
Viaggiare, partire, fuggire (?). Di certo la partenza comporta anche l'ignoto, la paura del nulla che può inghiottirti. Oppure può comportare un mondo di occasioni e di nuove possibilità, tutte da sondare. Tutte a portata (forse) di mano.
Ci sarà paura, ma anche eccitazione ed amore della scoperta.
Ed ora accompagniamo Jess alla sua partenza, augurandole di trovare, finalmente, la sua casa.
Non posso che elogiare questo breve ma intenso racconto, che può essere letto e riletto tante volte per scoprirvi ogni volta qualcosa di nuovo ed una diversa chiave di lettura: potrei farti altre recensioni su questo tuo lavoro e tutte con una diversa interpretazione. E questo perché il viaggio come concetto racchiude in sé tantissimi significati e tutti di pregio.
Complimentissimi e bacioni!
Lou
 

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molto bella anche questa (Y)

brava la mia omonima iperproduttiva :)

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