Ti sembrerà StRaNo che io non abbia assolutamente espressione mentre commento. Non sto ridendo, non sto pingendo, non sono ironico, non sono serio. Non sono nulla. E sappi che ho una tentazione enorme di cambiare d'improvviso la ingua e mettermi a scrivere in francese, sarebbe consuetudine, ma poi forse sembrerei un pò StRaNo e ho anche una InSaNa paura di SbAgLiArE TuTto... Volevo lasciarti un commento, ma che non fosse nè banale nè idiota, nè fraintendesse ciò che tu avessi voluto dire... ma il mio commento di oggi, et j'en suis desolè, serait rien, rien de ces-choses là, ces sensations je voulais t'apporter. Mon coeur c'est ici, dans mes os, froid, il ne veut se faire sentir. Il est tombè dans les obscures pensées qu'il hais, que j'hais et aime au meme temps, qui tu a laissèes sur cette page... c'est ton Ame, et je n'ai pas envie d'Etre un ètranger dans une terre que je ne connais pas... et je voudrais rire, ma je ne peux pas... pardonnez-moi, s'il vous plait... |
Ci sono tante cose che mi deludono. Addirittura troppe, o forse troppo poche perchè io smetta di illudermi. Ad ogni modo, sono tante. Ma ti posso assicurare che ciò che hai scritto non mi delude affatto. E anzi, mi lusinga essere citata all'inizio della nota. Mi lusinga essere stata per te e volerci ancora essere, pur non sapendolo fare volontariamente. Ma che importa? Che importa saperlo fare, se già lo si fa? |
Ho i brividi. No, non è un modo poetico per dire che la tua fanfiction mi ha colpita molto. Ho i brividi nel senso fisico del termine, cara mia. Il tema della follia mi è molto caro (ho scritto anche io una fanfiction su di questo) e sogno di diventare una psichiatra. Quindi questa storia mi ha colpita moltissimo. Hai reso alla perfezione il tema della schizofrenia e le emozioni di un malato che inizia ad accettare a stento il suo male. Complimenti davvero =) |
E se ti dicessi che il tuo modo di scrivere mi piega l'anima, la mette in una scatola, e la porta con sè? E se ti dicessi che quello che quì ho letto mi è entrato dentro e mi ha rotto il petto come tu stessa dicevi? E se ti dicessi che non posso non ringraziarti perchè quello che tu hai scritto su di Noi (e mi riferisco agli "scrittori" che hai citato) è quello che io stesso penso su di Voi? E se ti dicessi che il termine "strano" è quello che mi appioppano più spesso, come un marchio, come una denuncia, come una presa in giro, come una disgustosa cicatrice, come l'unico tatuaggio che può salvarmi dalla massa in cui vivo e da cui cerco di distaccarmi con sempre più forza e con sempre meno successo? E se ti parlassi di me? E se tu mi parlassi di me? E se tu avessi parlato di me, di te, di Noi, con questo pezzo incredibilmente bellissimo? E se davvero noi, in quanto strani, è con noi che possiamo vivere, è di noi che dobbiamo parlare? E se ti dicessi che sei stata bravissima, mi crederesti? E se... E... .... |
Bellissima... Molto intensa e triste... Complimenti,mi viene quasi da piangere T__T |