Recensioni per
I demoni
di VeronicaFranco
Una delle più belle fanfics che abbia letto. Scritta benissimo, piena di tensione, dolore, frustrazione e rabbia. |
In ritardo! Scusa! Ma questi demoni di André sono terribili e ingannatori. Lui novello Tantalo col cuore dilaniato ogni notte e poi ricomposto alle prime luci dell'alba, André anche Dr. Jeckill e Mr. Hyde antelitteram, sente il demone crescere, è la sua parte animale, ancestrale, istintiva, che sente di non riuscire a controllare. Però ci prova, è da una vita che ci prova a battere,sbaragliare, uccidere quel demone pieno di lussuria, e voglia, e desiderio che trasforma in carne il profumo, il suo profumo. Ma se dovesse riuscire a sbarazzarsi del demone egli stesso soccomberebbe, perché lui e il mostro sono uno. Perciò non gli resta che confinarlo nella notte, dove le ombre hanno denti aguzzi e pensieri perversi, e domarlo, lottando contro sé stesso fino allo stremo. Sempre magnifica Veronica. |
Mamma mia, che brividi. Una storia stupenda, introspettiva, rende perfettamente l'idea del tormento e del dolore che Andrè doveva nascondere nel suo cuore...scrivi meravigliosamente bene! Continua a farci sognare! |
Che meraviglia...una poesia dannatamente triste, feroce, come la passione trattenuta una vita per un'amore infinito e impossibile...bellissima ff e il disegno associato alle tue parole mette i brividi...complimenti... ( studi o hai studiato lettere???!). |
Grazie mille per pubblicare il mio disegno nella tua bellissima one shot! |
Wow davvero bello questo racconto su andre, hai reso bene i suoi demoni e i suoi desideri piu profondi. Brava come sempre. |
Il tormento di André è espresso benissimo, come il suo conflitto interiore senza fine, brava! |
Questa è proprio bellissima...una vera poesia, forse non per metrica, ma per struttura e contenuti. Non sono una scrittrice, ma secondo me hai espresso in modo magistrale tutto il tormento di Andrè e la sua lotta interiore. Avvincente e coinvolgente. |
Ciao Veronica... l'ho riletto finalmente con calma, stamattina, e se ieri la lettura d'impeto mi aveva già trasmesso tutto il tormento di quest'uomo dilaniato dal dovere e dalla passione, oggi mi sono anche commossa, e il che non mi capita di frequente. Come ti dicevo a caldo su fb, tu hai saputo concretizzare con le parole quello che le altre hanno disegnato... e forse anche con più potenza ed efficacia. È un ritratto mirabile quello che ci hai donato: ci restituisci una figura tragica che sembra uscita fuori da un'opera di Shakspeare, ma non per questo il tuo André è meno umano o meno verosimile. Ci sono dei passaggi di una intensità travolgente, che lascia senza fiato: quando vuole risparmiare ad Oscar le sue sofferenze, quando lotta con il suo desiderio per non violare lei, fragile rosa bianca. I demoni sono dentro di lui, è il vecchio topos di Stevenson... ma qui André ne è cosciente pienamente e appunto lotta. Ancora non siamo giunti allo strappo, siamo al preludio, ancora è l'Amico fedele (nonché silente innamorato a prevalere)... e al tormento si affiancano le immagini più dolci ma non meno intense e febbrili (ottimo espediente quello di non usare punteggiatura)di una passionale fantasia, forse un sogno, che in parte allevia il suo dolore. Ma ecco giungere l'alba, ecco che si riaffaccia la realtà quotidiana, quella che lo vuole inesorabilmente come l'impeccabile André Grandier. Conclusione lapidaria e di grande effetto... ti adoro. |
I demoni di André li hai resi a parole come fossero un'immagine che poco ha da invidiare ad una matita! |
Condivido in pieno sul fatto che lo spazio temporale in cui si consuma questa costante agonia di Andrè, questa lotta intestina tra la sua parte "buona" e quella divorata dal "demone"che lo sovrasta, sia quello in assoluto più doloroso della sua esistenza. E' quel lungo periodo, |
Grande André Grandier!! Immenso! ! Credo che nessun autore/autrice giapponese avrebbe potuto fare un'indagine introspettiva così peculiare, nitida e profonda di questo nostro amato personaggio!Non a caso ti dissi poco tempo fa che la tua capacità nel delineare i personaggi supera di gran lunga l'originale, ardua impresa, visti e considerati gli innumerevoli flop legati ai sequel televisivi . André, il nostro povero André deve combattere col desiderio viscerale, carnale, urgente e insopprimibile che prova per la sua donna e si sente sopraffatto dai sensi di colpa e dalla vergogna che ha di se stesso. Tutto vero! ! Complimenti per come hai reso verosimile la dicotomia che pervade la sua anima spezzata in parte dal dolore e dell'amore fedele, in parte dal l'impeto della passione dell'episodio 28 dove ha il suo apice.Assomigli, come stile poetico al Carducci, tanto solenne, cupo e brutale in" Inno a Satana" tanto sentimentale , leggero e gioioso in" Davanti a S. Guido".(questi son solo due esempi ma le sue liriche sono ricche di sfumature e di stili differenti che ne denotano una poliedricita' letteraria che è anche tua).Che dire? ? Una meraviglia! ! |
Veronica, sei un talento della narrazione al confine con la poesia e la tragedia greca! Ti faccio i miei complimenti, davvero! Hai uno stile caratteristico, unico, originale, direi geniale! Ho immaginato questi orribili demoni,devastanti, inguardabili come nel Giudizio universale della Cappella Sistina...brividi di angoscia! una cosa te la devo dire,ma è la mia percezione personale e la mia idea di André: io non ce lo vedo così dannatamente divorato dai demoni del suo amore rifiutato! Per me l'amore è salvezza! Detto ciò. ...lo ripeto:sei un talento! !!!!un bacione, |
Che bello! Complimenti...bellissime immagini: mi è sembrato che mi comparissero davanti, su un fondo scuro, dipinte a pennellate sfaldate come un Tintoretto...o, in altri tratti, le angoscianti incisioni di Goya... |
Ciao carissima! |