Recensioni per
Prove you wrong.
di Nimhlot

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
06/09/15, ore 12:15

Così come il precedente approfondimento sulla famiglia Shepard, anche questo centra il bersagli in pieno, manco fossero delle bottiglie sul ponte del Presidium, caratterizzando appieno ogni membro della famiglia Vakarian partendo dalle (poche) informazioni che ci vengono date in ME3.
Tutto ciò forma un background familiare che sono certo verrà fuori anche a storia iniziata.
Senza dubbio due persone formate in circostanze così diverse sono destinate ad avere un rapporto particolare, che al di la della mera romance farà emergere punti di vista differenti rispetto a questioni IMO di primaria importanza.
Quanto allo stile, niente da dire: il capitolo è piacevole sotto tutti i punti di vista, con una lunghezza proporzionata al tipo di storia che si vuole raccontare.
Saluti :)
#N22

Recensore Junior
20/08/15, ore 15:14

Una buona idea iniziare a scrivere del passato di Lexie e Garrus.
Soprattutto è stato interessante leggere come hai ideato il passato di Garrus, dato che ci sono pochissime informazioni al riguardo ed è un peccato.
Sono proprio curiosa di leggere il continuo, vedere come si evolvono le cose e di conoscere meglio questa tua Lexie Shepard :)

Recensore Junior
11/08/15, ore 23:23

Nimhlot,
un bel capitolo questo e le obiezioni che ho da fare al massimo, dipendono da opinioni personali. In che senso? Ammetto, che non mi sono spiegato bene. Beh... complice anche quel poco che sappiamo della giovinezza di Garrus, mi ero costruito nella testa un'infanzia... diversa.
Ma questa è la tua storia: e in quanto tale, tutta questa tenerezza, questo mettere in scena i personaggi in modo così delicato... e perfino casalingo, o normale, è stato fatto molto bene. Leggere di Solana e Garrus è molto raro, in effetti, ma penso che tu sia riuscita a farlo in modo piuttosto simpatico... non riesco ancora ad essere convinto del tutto dalla serra, ma questa è una mia debolezza lo ammetto :S.
Ben fatto, comunque.
Hi Fis.

Recensore Junior
11/08/15, ore 21:25

Sto osservando un quadro: la tela bianca al centro è pronta, manca solo il tocco dell'artista. Perchè la cornice è elegante e raffinata, e ben si presta a ricevere un'opera importante.
Ovvero: anche questo capitolo è un bellissimo preambolo di storia di uno dei nostri personaggi ed è una storia tratteggiata linearmente e con una descrizione non inutilmente pomposa. Scorre tutto piacevolmente ma lascia impresso una forte suggestione: io la definirei serenità.
La serenità del piccolo Garrus che si sente protetto in una buona famiglia, la serenità dei genitori il cui loro incontro viene tratteggiato in poche righe ma decisamente efficaci e l'unico piccolo contrasto con la storia passata del nonno ma che ben s'incastra in questa descrizione. Si respira un'aria di casa e si respira serenità appunto, perciò approvo anche questo capitolo.
Davvero ben fatto, vediamo ora come riempirai la tela.

Recensore Junior
05/08/15, ore 20:27

Un flashback decisamente interessante, non c'è che dire.
I personaggi di contorno come Hannah Shepard si prestano particolarmente bene a disamine di missing moments come quella del tuo racconto, soprattutto quando ci forniscono le basi della caratterizzazione della tua Lexie Shepard.
Raccontare il carattere di un personaggio con i fatti piuttosto che con le parole è sempre un bene, se poi si fornisce tutto il background psicologico dell'educazione ricevuta dai genitori (e del perchè i genitori l'abbiano educato così) i personaggi iniziano a diventare tridimensionali: di certo con un inizio così ben fatto la storia di Lexie sarà interessante da leggere fin da subito. :)
#N22

Recensore Junior
26/07/15, ore 21:18

Ti avevo detto un giorno, perchè non questo giorno?
Ebbene, trovavi che i tuoi racconti fossero scritti in maniera infantile, ben venga allora la tua infantilità. Profonda infantilità.
Perchè è un capitolo scritto decisamente bene ed ispirato: sui genitori di Shepard ben poco troviamo in giro e il ricamare sul loro passato o sulla loro storia è un ottimo prologo. E tu lo fai con profondità ed eleganza: il carattere della madre è descritto in maniera suggestiva con tutte le sue debolezze e convinzioni messe bene in mostra. Il suo delicato e composto cordoglio in mostra a Lexie in contrasto con l'animo esacerbato per il dolore provato. Trovo molto bella la frase sulla rabbia che è temporanea al contrario del dolore che resta, personalmente mi ritrovo nella descrizione. Trovo molto belle anche le osservazioni della figlia e sul suo piccolo senso di colpa relativamente al fatto che si sente responsabile della fine carriera della madre quando forse è evidente per lei che avrebbe voluto ancora continuare.
Se non ricordo male fu Hi fis a inserire a inizio capitolo un ricordo simile della madre di Shepard teso a evidenziare l'umanità della figura materna e del suo dolore (in quel caso però dopo le vicende del comandante). Questo capitolo me lo ha ricordato in pieno.
Davvero, un capitolo delicato ma elegante nella forma e nel modo in cui ti esprimi.
Brava.
Ti segnalo anche io un paio di errorini come Hi Fis (non per fare il professorino ma perchè compiendo una montagna di errori mi è difficile correggerli tutti da solo nonostante le centinaia di volte che rileggo i testi):
all'inizio scrivi "Era mattina, quella mattina" , of course! Forse volevi scrivere "Era sereno quella mattina?"
e poi
"Hannah non immaginava di sentire quelle perole".
Ps: noto che questo capitolo è profondamente diverso dal primo che postasti (che termine orrendo) allora, hai completamente rivisitato la storia?

Recensore Junior
26/07/15, ore 17:58

Nimhlot,
un racconto molto particolare questo: credo che tutti coloro che hanno giocato a ME1 (o almeno, un terzo di essi), abbia la propria idea sulla famiglia di Shepard, su come e da chi, esattamente, il comandante e futuro Primo-Spettro-Umano, sia stata cresciuta. La tua è molto verosimile e coinvolgente: il comandante Shepard non è una divinità, così come non lo sono i suoi genitori.
Sai descrivere molto bene la condizione Umana, e il dolore e la gioia che sono ad essa associati. Perché, per quanto ci presenti una scena così piena di lutto, alla fine come dici tu stessa nel tuo racconto, "qualcosa rimane."
Ed è fare tesoro di quel qualcosa che ci permette di andare avanti.
Ti segnalo qualche piccolo errore qua e la, ma niente di particolarmente grave (come l'uso della parola commilitone nel secondo paragrafo, al posto probabilmente del più corretto guarnigione, e il qualera che dovrebbe essere qual era, in ultima riga). Come ho detto però è poca cosa.
Davvero interessante,
Hi Fis