Tanti auguri a me in anticipo! ~ ♡
Iniziamo dicendo che con questa storia hai realizzato il mio più grande headcanon, e che non vedo l’ora di leggere il seguito per avere un quadro completo, finito e sicuramente soddisfacente che mi appagherà per i prossimi sei secoli(?). In più hai utilizzato la storia che avev fatto a Tyki, e sono felice che almeno a te sia piaciuta tanto da adottarla in una tua storia dedicata a me. ;A; È bellissimo.
Detto questo ti ringrazio per il regalo insolito e decisamente impegnativo, non è da tutti lanciarsi in un’impresa del genere, ma io ero assolutamente certa che ce l’avresti fatta, e infatti siamo qui.
L’impaginazione mi piace un sacco, è di un’eleganza incredibile, non so come tu fai, se te le sogni la notte, se te le sussurrano gli angeli, ma sono sempre splendide (come i banner).
Il titolo è un’epifania, descrive appieno quello che io penso siano i sentimenti che sono racchiusi in questa relazione, quindi vale mille punti solo il titolo fantastico.
Ma ora, signore e signori, incominciamo.
Lavi bambino è assolutamente fantastico. Punto. Non si discute su questo punto. Ed è bello poterlo vedere così, con quel rimasuglio di ingenuità che è solo dei bambini. Resta comunque un bambino già grande, lo vediamo chiaramente un sacco di volte durante questa prima parte. Perché lui non ha la possibilità di giocare con gli altri bambini, perché ha dovuto crescere in fretta, non gli è concesso fare amicizia, ed è una cosa che mi fa sempre pensare a quanto sia stata triste la sua infanzia. Ha lasciato un’infinità di posti, probabilmente all’inizio non sapeva nemmeno di lasciarli, e secondo me è questa la cosa più brutta, unita al fatto che lui se ne sta lì ad osservare in un angolo, ad assimilare e memorizzare la felicità, il senso di appartenenza, l’amicizia e l’affetto sui visi degli altri. E ci soffre, si vede quando dice che il posto è “triste”, che lì si fermano le barche che non ripartano più, e mi piace un sacco questa cosa, rende perfettamente l’idea di un luogo abbandonato a se stesso, lasciato a morire, dove si raccolgono le cose rotte, che non servono a nulla.
Complimenti, davvero. Mi ha fatto venire i brividi quel pezzo.
Venti punti a Corvonero per la pelata del Vecchio Panda su cui ci si può friggere un uovo. Io sono certa che abbia provato, mentre Bookman dormiva lui gli ha rotto l’uovo in testa. Per forza. È una cosa fantastica!
Assistiamo in questa storia alla prima cotterella di un Lavi non tanto consapevole di quello che gli sta succedendo. E lo capisco, io a dieci anni ero innamorata di un educatore del centro estivo che mi aveva pure detto che mi avrebbe sposata, ma io mi vergognavo e non volevo, quindi sì. Lo capisco. Poi per lui è ancora più strano e complicato, perché sono già sette anni che gli insegnano a liberarsi da ogni emozione, da ogni sentimento, quindi all’improvviso c’è stato un BOOM. Che lo ha completamente devastato.
Mi piace, mi piace, mi piace. Le cottarelle da bambini sono le cose più belle. ♡
Adoro che tu mi abbia fatto questo onore di assodare e MOTIVARE il profumo di arancia di Tyki, lo trovo geniale, e boh. Lavino mio, la pelle di Tyki odore di agrumi, sì. Tanta vitamina C, nel caso tu vorrai mangiarla(….) quando sarai più grande. Sì.
Basta cagate, torniamo serie, per favore.
Un’altra cosa che mi piace (sto solo parlando di Lavi, che palle che sono, ma alla fine è tutto dal suo pov, quindi farò Tyki dopo con calma, so…) e che Lavi è come lo immagino, i suoi (perdono) il suo occhio è ovunque, in tutti i posti, cerca di spiegare tutto, accumula e registra ogni cosa, anche la più insignificante. Infatti ho adorato quando dice che “la terra assomigliava ad una distesa di polveri e spezie indiane”, è un’immagine super vivida, ti fa capire il colore e la consistenza di questa terra su cui sta camminando, ed è una cosa che boh. Mi ha lasciata senza parole, davvero.
Ci hai presentato un Lavi bambino che sembra un adulto, e questa cosa mi mette una tristezza immensa, sul serio. È perfetto, vorrei piangere e abbracciarlo. Non lo so… facciamo Tyki, che è meglio.
Tyki è bellissimo, rimane comunque una figura un po’ evanescente, Lavi si concentra su certi dettagli, ma mai su tutto il complesso. Tyki è un neo, è quei ricci, è i capelli sporchi di terra rossa, è la carnagione abbronzata, ma non è mai una persona intera.
Per Lavi sembra restare un insieme di microscopiche parti che lo attraggono come un insetto verso la luce. So che sembra un paragone stupido, ma il risultato è lo stesso. L’insetto si fulmina, carbonizza, brucia, scotta. Tyki è fatto di carbone.
Ho amato quando gli chiede perché ha i capelli rossi, è una domanda così ingenua e forse stupida, ma la trovo terribilmente dolce. Così come il “Guercio” che in portoghese somiglia a coniglio e mi fa uscire di testa. Coelho e Caolho. So che la Hoshino non l’ha fatto apposta, ma DAI. COME SI FA A NON SFANGIRLARE SU QUESTE COSE.
Ora mi riprendo, lo giuro.
Tyki dice una cosa alla fine, dice a Lavi che è un piccolo adulto, ed è una cosa che mi ha ferita, perché lui non sa perché Lavi fa così, ma intanto ha già capito come funziona.
Lavi è un bambino grande, non sa come si gioca, come ci si diverte, e ti giuro che c’è una malinconia tremenda in tutto questo, mi fa malissimo.
Soffro e non riesco a non pensare a quanto sia difficile per un bimbo. Lavi ama conoscere, ama imparare, ma è come se avesse accettate senza essere pienamente consapevole del costo che avrebbe dovuto pagare. Per questo dico sempre che per lui, la citazione dei Pirati dei caraibi è perfetta. «Per ciò a cui più tieni al mondo, c’è un prezzo che prima o poi va pagato».
E non parlo solo dell’amore. Lavi non lo sapeva che cosa si sarebbe trovato davanti, lo ha scoperto dopo, ha capito quanto le guerre facciano schifo, quanto sia orrendo stare a guardare mentre la gente si uccide, mentre la gente è felice, ride e ama.
Lui non è partecipe di nulla.
Sono pienamente cosciente del fatto che io stia dicendo un sacco di cose senza senso, e spero che tu possa perdonarmi per questa lunga analisi insensata sui dodici anni di Lavi.
Aspetto con (in)pazienza il resto, così da capire che cosa stai facendo e che cosa mi hai riservato per questi miei ventidue anni. Santa Maria se sono vecchia di merda come il Panda.
Grazie ancora per esserti lanciata in tutto questo, è bellissimo, ed è mio.
TUTTO MIO. MUAHAHAH.
No, a parte gli scherzi, sei bravissima, le tue metafore e descrizioni mi fanno piangere ogni volta.
Grazie, grazie, grazie. ♡
Ora vado a vestirmi che devo caricare un pulmino gigantesco e boh, vorrei suicidarmi.
Aspetto, eh. ~
tua
yinsgu
Ps. Non ho riletto nulla, quindi sono certa che avrò detto/scritto certe cagate cosmiche.
Perdonami, pls. E buon lavoro con le altre due parti. E sono IC, oh sì che lo sono, tesoro. ♡ |
