Recensioni per
Toccami
di gratia

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/12/15, ore 16:47
Cap. 1:

Siamo talmente abituati a vedere il mondo dal lato del paziente che difficilmente ci chiediamo cosa può provare un dottore di fronte a certe situazioni. Trovo molto interessante affrontare il problema cardiaco di Misugi dal punto di vista del medico che, suo malgrado, deve dare una notizia così brutta a un bambino.
Sono d'accordo sull'appunto che ogni dottore dovrebbe avere empatia, sempre, io credo che più che un mestiere sia una missione, una vocazione e che svolgerla al meglio delle proprie possibilità sia fonte di grandi gratificazioni. Ci sono, però, casi in cui anche il migliore dei dottori si sente impotente di fronte a certe patologie e in questa one-shot ce lo dimostri chiaramente.
Il pensiero del dottore riguardo al camice mi ha fatto riflettere: è vero che spesso il medico viene visto come chi è distante e ti vede come un oggetto di studio, anche se non è così.
Adottare il punto di vista del dottore è stata un'ottima scelta, riesci totalmente a farci cogliere meglio le sfumature del confronto. Questo medico che pensa di dover convincere un bambino a rinunciare un semplice gioco e si rende conto che, invece, il bambino è un piccolo adulto che non vuole rinunciare alla sua passione, perché nonostante l'età sa già che essa è parte della sua vita.
E' interessante che sottolinei, proprio per staccare dal resto del testo, il verbo "toccare" proprio per farci capire che è importante e che non ti riferisci solo all'atto fisico, ma anche a qualcosa di più profondo.
Questo bambino tanto maturo che non vuole rinunciare assolutamente al suo amato sport è riuscito a toccare nell'animo il suo dottore che, posso comprendere dai suoi pensieri in conclusione, farà di tutto per accontentare la sua richiesta.

Recensore Master
30/10/15, ore 21:12
Cap. 1:

Trovo difficoltà ad esprimere con le parole il valore di questo racconto.
Qui parliamo di un bambino malato e quando la malattia tocca i più piccoli noi adulti dobbiamo chinare il capo e portare rispetto.
Un immenso rispetto.
Anche perché molto spesso i bambini sanno essere più saggi di noi adulti, anche e soprattutto nei reparti ospedalieri.
Che colpe deve pagare un bambino per la sua malattia? eppure, nonostante la risposta ovvia di " nessuna", ciò accade e troppo spesso anche.
Abbiamo qui un piccolo cuore, malato ma tenace che chiede al medico di guarirlo e, al tempo stesso, di non togliergli il suo più grande motivo di felicità: il poter giocare a calcio.
Ecco perché quel medico si arrende di fronte a tanta forza morale in un corpo così piccolo: perché a volte sono i più piccoli ad essere veramenrte grandi.
Chapeau, per questo inimitabile racconto scritto da te con un amore infinito.
Lou

Nuovo recensore
19/08/15, ore 01:50
Cap. 1:

Poche parole dette tra questo saggio medico ed il piccolo Jun. La maggior parte del testo è un flusso di coscienza del dottore. Scelta molto intelligente quando si parla di dolore e malattia. Infatti, "Nil est dictu facilius". Ho apprezzato molto, soprattutto il tema ricorrente del toccarsi.
Saluti

Recensore Master
16/08/15, ore 16:22
Cap. 1:

Come possono essere maturi i bambini, più degli adulti stessi! Jun è un piccolo, coraggioso uomo e lo dimostra perfettamente in questa one-shot così originale seppur tocchi un tema centrale nella storia di Misugi, offrendoci un punto di vista insolito e finora mai esplorato: quello del dottore!
Brava davvero: sono riuscita a cogliere tra le righe tutta l'empatia di questo medico e tutta la determinazione di un bimbo coraggioso che non vuole rinunciare al suo sogno...Anzi alla sua vita!

Recensore Veterano
06/08/15, ore 00:03
Cap. 1:

Mi sembra di conoscere Jun e anche il suo medico. Da un lato un bimbo che è più grande della ua età, che già sa cosa cerca e sa cosa é disposto a mettere in gioco, un bimbo non comune ma credibile nella sua aura speciale. Dall'altra un medico saggio ma stanco, che vorrebbe solo che una volta ogni tanto fosse facile, ma che sa leggere la profondità del suo piccolo paziente.
​Una medaglia, due facce.
​Una descrizione evocativa al massimo. Brava!

Nuovo recensore
05/08/15, ore 20:04
Cap. 1:

bellissima questa one-shot su jun, che è il mio preferito insieme a genzo. il verbo toccare è la chiave del pezzo e sta bene con jun. ne scriverai anche una su genzo spero.
(Recensione modificata il 06/08/2015 - 12:21 am)

Recensore Junior
05/08/15, ore 00:20
Cap. 1:

Ciao gratia!
recensisco solo oggi questa toccante (tanto per stare in tema!) e stupenda One-shot. Forse è vero, Jun risulta leggermente più adulto di quel che è, ma non ti dico nulla. Lo capisco bene. E non lo dico tanto per far chiacchiera. Lo capisco davvero, cosa significa crescere in fretta. E' lui che ha guidato la visita, in un certo senso. La madre mi sembra, a mio avviso, ancora sconvolta e che non riesca ad assimilare bene il fatto che suo figlio abbia questa malformazione cardiaca. Voglio dire, non so da quanto l'abbiano scoperto nella tua storia, che noto far parte della raccolta 'Toccami', ma io, come Jun, avrei detto: 'Okay. Ho un motivo in più per vivere al meglio la vita.' Il 'povero' medico non credo cha abbia mai avuto a che fare con un bambino tanto testardo quanto educato. Un vero Principino, ecco!
Sono stata più che contenta di fare la Beta-reader e se mai dovessi ancora aver bisogno di aiuto, beh, I'm here!
A presto, con Kojiro nell'altra raccolta, allora.
Ciao ciao!
Nono23.

Recensore Master
03/08/15, ore 18:55
Cap. 1:

Ciao gratia!
Molto interessante l'uso della parola per descrivere così tante azioni ed emozioni. Anche io l'ho usato e lo sto usando per dei progetti e lo trovo anche divertente quando lo si scrive!
La storia è bella e si capisce a pieno il grande amore di Jun per il calcio e il suo grande desiderio di giocare; però forse è un po' troppo adulto nel modo di parlare considerando che nella tua storia ha appena dieci o undici anni! 😂 Certo, anche Takahashi ci ha abituati a personaggi molto più "maturi", ma leggendo mi ha un po' stonato questa cosa, anche se la storia è molto bella! Più andavo avanti a leggere più pensavo a Jun come a un adulto e tutto è tornato a posto! 😂
Davvero carina, brava!
Continua così! 😊
Un saluto!

Recensore Veterano
02/08/15, ore 14:53
Cap. 1:

Ho aperto per caso la pagina di Efp oggi, poiché sto revisionando una storia che ho scritto tempo fa che è piena di refusi ecc.
Mai in vita mia, mi sarei aspettata che qualcuno addirittura si ispirasse alla mia raccolta di One shot.
Sono senza parole sul serio! Questo è forse uno dei regali più belli che potessi ricevere durante il mio percorso di vita. Sapere che qualcuno ha apprezzato il tuo lavoro è gratificante, ma, addirittura ispirarsi a qualcosa di tuo, arrivare ad un punto del genere è un'emozione indescrivibile. La shot è perfetta, bellissima, emozionante e ricca di sentimento. Non c'è una sola virgola, sillaba o lettera che io avrei cambiato. 
Ho la pelle d'oca! 
Difficilmente uno scritto riesce ad emozionare, ma, tu sul serio sei stata bravissima! 
Tutto ciò che hai scritto, viene percepito, ogni cosa trasmette sensazioni bellissime.
Jun è questo, tenacia, orgoglio, forza d'animo ed anche fisica, resistenza.
Lui è straordinario e tu l'hai reso impeccabile.
Jun è tutto ciò di cui hai parlato!
Lui non si arrende mai, trova sempre ciò che di buono esiste in ogni situazione, e l'ha dimostrato appunto invitando il pediatra a dialogare con lui e non con i suoi genitori. 
Un ragazzino maturo responsabile ma, anche deciso. Sa ciò che vuole e fa di tutto per ottenerlo, infatti non ha accettato un No come risposta, magari si priverà di tante piccole gioie, ma, pur di realizzare il suo sogno ed aiutare i suoi compagni è contento di sacrificare un pezzettino di se stesso e della sua vita per esserci in quel campo da gioco.
Io, come lui non ho avuto vita facile, purtroppo certe cose non le chiediamo. 
Arrivano, e basta.
E tu non puoi far niente, solo accettare e basta.

Capita che certe malattie possano stravolgerti e cambiarti la vita, l'anima. 
Il dolore ci cambia, la sofferenza.
Ogni singola lettera che ho scritto nelle mie shot rispecchia una condizione mia personale, è stata dura ma, io come Jun ce l'ho fatta.
Lui è stato il mio modello esemplare, il mio "Mentore" la mia forza vitale, la mia tenacia.
Concludo dicendoti: GRAZIE, PER QUESTO SPLENDIDO ED INASPETTATO REGALO.
Questa shot oltre ad aggiungerla tra i preferiti, la porterò per sempre nel mio cuore.
Perché nessuno sa quanto dolore il mio cuore e la mia anima celano, purtroppo, ma, con questo tuo piccolo omaggio oltre ad essere lusingata sono felice che alle persone sia arrivato un pezzettino della mia anima attraverso il personaggio che più amo al mondo!
Grazie mille.
Con Affetto,
Annalucia.