Recensioni per
La sua volontà non conta
di Sara Orwell

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/08/15, ore 11:01

Ciao :)
penso sia la prima volta che tratti di certi argomenti così delicati ma te la sei cavata bene. Fa venire un senso di angoscia, il che mi pare normale. Da donna, leggendo queste parole, provare angoscia è normale. Un po' si ha paura per il mondo là fuori, per i mostri là fuori perché sai che queste cose accadono ogni giorno e sembra di non riuscire mai a combattere abbastanza. Un po' si è tristi per tutte coloro che hanno provato questo dolore, che rimarrà nei loro ricordi come una macchia, purtroppo sempre.
L'unico appunto che ti faccio è sull'editing. Prova ad andare punto e accapo qualche volta, cambierebbe il modo di leggere la storia :)
Questo è tutto, un bacio, alla prossima.

Recensore Veterano
08/08/15, ore 12:50

Ciao! ^^
Eccomi qui, cara, a recensire una delle storie che più mi hanno incuriosito ultimamente. La scelta di trattare un argomento così difficile è sicuramente coraggiosa e, già da un primo sguardo, era evidente che non si trattava di una delle solite storie in cui gli stupri vengono dimenticati in fretta e magari ci nasce anche una storia d'amore - non so se hai presente.
Questa storia, si vede già da come l'hai presentata nel gruppo, è una storia seria che tratta un argomento serio, per questo ho deciso di leggerla e per questo ti faccio i miei complimenti.
Entriamo un po' nel merito del primo capitolo. Hai raccontato i postumi, ciò che succede dopo nella mente di una donna, e forse è proprio questa la parte più interessante e terribile. I sentimenti contrastanti, che vanno dalla rabbia alla vergogna, avviliscono talmente una persona da rendere impossibile "passare oltre". Mi piace come hai descritto tutto ciò, ogni singolo pensiero ben motivato, ogni azione e descrizione calzante. Sei stata molto abile, tanto che mi hai dato l'idea di plausibilità della tua storia, ho pensato "Ecco, probabilmente è proprio questo che accade nella mente di una donna in un momento del genere". Immagino, quindi, che tu sia ben informata sull'argomento che hai deciso di trattare e questa è sempre una cosa importante per evitare di scrivere, per così dire, strafalcioni.
Per quanto riguarda la forma, in alcuni punti c'è un po' di confusione tra i suoi pensieri, le domande che si pone, e le parti narrate dal narratore esterno, ma per il resto hai un bellissimo stile e non hai problemi di grammatica. Anche in questo caso, quindi, ti faccio i miei complimenti.
Continuerò a leggere la tua storia, anche se non ti posso dire con precisione quando. I prossimi capitoli parleranno di altre donne e altre situazioni, che cosa intendi trattare di preciso? Sono molto curiosa di avere qualche piccola anticipazione.
Bravissima e a presto!
Red Wind

Nuovo recensore
03/08/15, ore 11:13

Credo che nessuna recensione possa darti il giusto merito di quello che hai scritto.
E' vero che hai toccato un tema molto importante, ma lo hai saputo descrivere nel modo corretto, hai saputo dare le sensazioni giuste.
Hai inoltre messo nel testo la vergogna che la protagonista prova per sè stessa, ed è una sensazione comune nelle vittime degli stupri, sensazione comune ma assolutamente sbagliata.
Come credere di aver provocato lo stupro.
Non posso che farti i complimenti, perchè un testo così bello e così pieno della realtà che ci circonda non lo avevo mai trovato.