Ho letto questa storia un secolo fa, e non ho commentato perché le parole mi si nicastravano nella gola e costituivano un'unida poltiglia che me lo impediva. Ma vedendo, ora, che nessuno ha commentato, e non potendo assolutamente accettarlo, ti dono la mia miserrima recensione.
Questa storia mi sconvolge. Mi sconvolge dall'inizio, da quel "Solo loro in quella fredda stanza buia a domandarsi come facevano le farfalle a volare." Ma da come diavolo hai fatto? Come hai fatto ad inventare una frase così dannatamente sconvolgente? Poi, il modo in cui l'hai scritta, ovviamente, è assolutamente disarmante. E la parte centrale, quegli occhi prima blu, poi castani, e infine neri, il vecchio che, ineluttabile, invecchia la ragazza disperata, fino a farla afflosciare al suolo come una marionetta. E di nuovo quella frase, anche se al passato remoto, ora, e tutto si conclude con quell'esasperante "Solo."
A mio parere, sei molto brava in questo genere, e mi dispiace che tu non abbia più scritto storie di questo tipo. Inoltre mi piacerebbe sapere cosa hai letto di mio, e cosa ne pensi, visto che mi hai aggiunta ai preferiti. Quindi, una sola preghiera: continua.
Lucretia