Recensioni per
Storia di un Ghoul
di LaCantastorie
Non sono un'esperta di Ghoul e di giapponese, infatti faccio molta confusione con tutti i nomi particolari delle varie specie. Quando, nei capitoli precedenti, ho scoperto che esistono anche Ghoul cannibali ho subito pensato al fatto che Iram si era cibato della sorella; poi, però, mi sono detta: "probabilmente non c'entra niente". Invece avevo ragione! Ecco perché il padre glielo ha scritto: lui aveva il diritto di sapere cos'aveva incoscientemente fatto, ma penso che la motivazione più importante fosse quella di fargli capire cos'è. |
Veramente molto bella. Ho trovato interessante e d'effetto la scelta di posizionare la lettera scritta dal padre alla fine del racconto anche se il protagonista l'ha letta all'inizio. Molto bello anche il flashback centrale, nel quale il protagonista ricorda il padre e i momenti passati assieme a lui, ma che serve anche a dare delle informazioni sulla loro natura di Ghoul. Io non ho mai letto un Manga o un Anime, ma in questo racconto traspare benissimo la loro natura demoniaca. Mi piace che i dettagli sulla loro natura siano oscuri e parziali perché, in un lettore estraneo a questo tema, stuzzicano l'immaginazione. L'attenzione per i dettagli, anche quelli che possono sembrare banali, si rivela essenziale per lo svolgimento del racconto. |
Di nuovo, onde evitare di dimenticarmi: non vengono visualizzate due frasi tra le virgolette all'inizio del capitolo, quegli affari sono una trappola da usare. |
La mia ansia in questo capitolo si divide tra Iram e Airashi, no surprise here. |
Eccoci qui invece allo specchio del capitolo precedente: qui si comincia con scene più "dark" per poi concludersi con un'adorabile scena tra i due, che riporta un bagliore di serenità (momentanea, temo) ad Iram. |
Dopo aver letto il capitolo mi viene da pensare che "Persistenza" si riferisca sia alla cara Airashi, così gentile se non un poco impacciata, che al giovane Iram: lei che si "ostina" ad avvicinarlo e probabilmente riesce anche a farlo rispondere (per curiosità almeno, se non perchè Iram si sente a suo agio con lei); lui che è in modalità indagine per trovare la donna ghoul. |
Prima cosa di cui devo avvisarti: all'inizio, l'undicesima riga se non ho contato male da come visualizza il capitolo dal pc, c'è una frase pronunciata da Iram che non si legge. Credo manchi uno o due spazi tra i trattini. |
Mi sorge un dubbio. |
Non posso fare a meno di iniziare a vedere Otonashi come una sorta di Virgilio nel personale inferno del protagonista, pronto a guidarlo nei suoi primi passi in un mondo pieno di chiazze di ignoto, per modo di dire. |
Suppongo che il padre abbia tentato di tenerlo fuori dal "rituale della caccia" per proteggerlo, tuttavia la scelta si è rivelata a parer mio un po' controproducente: i ghoul sono sì dei cacciatori, ma rischiano di diventare prede se non sono in grado di difendersi (specialmente contro le colombe). |
Interessante inizio per una storia incentrata, come mi pare di aver capito, solamente su personaggi originali. |