Ok, come promesso, eccomi qui.
Premetto, nonostante fosse passata una vita dall'ultima volta che avevo letto IPDS non ho ricominciato, un po' per pigrizia, un po' per pigrizia.
Nonostante ciò mi sono reso conto che alla fine mi ricordavo bene o male tutto, leggendo pian piano i ricordi riaffioravano; poi ovvio, non è che tutti i particolari e tutte le vicende fossero impresse nella mia mente, ma non ho comunque avuto problemi a continuare la fic.
In realtà avrei potuto scriverti personalmente e dirti che ne pensavo, ma ti manderò semplicemente un messaggio per avvertirti della recensione. Alla fine se le cose si fanno si fanno bene no?
Detto ciò, passiamo alla vera recensione. Lo so, sono prolisso.
Innanzitutto complimenti, davvero.
Prima di leggere il tuo commento finale avevo pensato: "ah ok, mi piace, diciamo che è un maxi prologo di tutta la storia, un modo forse inusuale di fare un prologo, ma mi piace".
Sì perchè effettivamente è la prima volta che mi capita di leggere una cosa così e ci sta tutto. Non che io abbia chissà quanta esperienza nel campo, ma comunque è una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo secondo me molto riuscita in questo caso e che da una completezza e una due enormi palle alla tua serie. Palle nel senso che è roba tosta, non noiosa, sia chiaro.
Insomma, come ti dissi nelle vecchie recensioni (sì, ho riletto quelle invece dei vecchi capitoli) nonostante non succeda praticamente un cazzo in questa storia (perché è così, diciamolo apertamente) la lettura scorreva liscia come l'olio. Fai che mi sono letto i 15 capitoli che mi mancavano in 2/3 giorni, e non mi ha assolutamente portato via tutta la giornata, anzi.
Per quanto riguarda il tuo stile di scrittura non sto a farti troppi commenti a parte che mi piace, ma già sai, questo eprchè:
1- sei più bravo di me, quindi me ne devo stare sostanzialmente zitto
2- è la prima di tante altre storie, farò eventualmente commenti/consigli quando arriverò alla fine e potrò assaggiare il tuo stile più maturo
E infine hai pure chiuso bene la long, che in realtà non si è chiusa ma si è aperta proprio ora, fantastico.
Kalut ora mio prefe indiscusso.
Davvero questa cosa della long/prologo è una bomba, se gestita bene, eviti lo spiegone, fai affezzionare i lettori ai personaggi senza rischiare che in due capitoli muoiano, fai immergere nel contesto, nell'universo di lettura, nello stile e puoi senza troppi giri creare il background di ogni personaggio.
Credo di non aver altro da dire, seriamente.
Chapeau bro, seriamente.
Ce se sente.
1.0 andata, avanti con la prossima.


Nods.

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Siamo dunque giunti al termine di questa storia. Ed io sbuco fuori solo adesso...
in realtà non ho recensito i capitoli precedenti perché, quando mi sono iscritta, ve n'erano già 
parecchi pubblicati e me li sono letti tutti d'un fiato. L'epilogo però meritava una recensione.
Che dire; stile impeccabile, grammatica pulita, testo scorrevole e piacevole da leggere...non è semplice 
scrivere l'epilogo di un racconto, perché è facile cadere nella banalità di una chiusura troppo brusca così come è facile allungare troppo il discorso, che risulta dunque noioso per il lettore. Tu invece sei riuscito a scrivere una long e a portarla a termine mantenendo uno stile omogeneo, senza stancarti mai di applicare sul tuo lavoro quella ammirevole precisione e accuratezza. Nient'altro da aggiungere...ottimo lavoro. Non vedo l'ora di leggere altre tue storie. 
P.S scusa se l'html e la qualità del testo fanno pena ma non ho il pc e sto usando il cellulare

Sono tornato, dopo non so quanti capitoli e, per questo chiedo scusa, ma non tergiversiamo(?) ordunque e passiamo alla recensione:
Celia:prima mette involontariamente nei guai Xavier con Giuly, poi non lo avvisa del ricovero di Marcos all'ospedale...e alla sua morte si deprime, e parecchio anche;
Xavier:viene lasciato da Giuly, si unisce alla Faces, dimostra di essere protettivo verso Celia quando la vede con Antares e, infine, scopre della morte del padre;
Kalut:...Beh, semplicemente, è perfetto, mi piace ogni capitolo che passa di più...mi piaciono i suoi modi, il suo carattere, l'istinto omicida, le sue capacità con e senza i suoi Pokémon che mi piaciono anch'essi, il suo aspetto, in poche parole tutto ciò che lo riguarda;
...e ora mi domando anche quale sia il vero "cattivo" della storia perché, si sa, la storia la scrivono i vincenti: la Faces è senz'altro priva di scrupoli...ma il fine giustifica i mezzi? Dopotutto vogliono creare un mondo in cui tutti sanno di tutti...e questo è un bene o un male? Perché se non altro è utile, ma è anche parecchio rischioso e moralmente discutibile come progetto...chi ha realmente ragione? Beh, secondo la mia modesta opinione...nessuno dei due ha ragione! Se la Faces spera di ottenere la pace in modo così semplice allora sbaglia di brutto perché finché ci sono almeno due persone sulla faccia della Terra i conflitti sono inevitabili...ma questa ovviamente è l'opinione di un umile diavolo che mira alla pace assoluta e perfetta, eheheh. A presto
white_chaos_dragon

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bimbo eccomi qui. rapido rapido perché non avrò mai tempo.... allora, recensisco.... finalmente comincio a capire qualcosa di Kalut (ma da dove hai preso il suo nome?) che... ha avuto un'amnesia e non ricorda nulla e ha perso la capacità di parlare? mah... no, non credo... è un robot? è un alieno che ha preso forma umana e perciò ha perso completamente la memoria? boh... comunque, il bambino che se lo porta a casa è... un po' strano? "mamma, ho trovato un ragazzo nudo nel bosco, possiamo tenerlo?"... questi bambini troppo poco diffidenti.... detto questo, Kalut mi sta simpatico.
E poi... poveraccio, lo spaventano! "Il suo tronco encefalico... giunse a ogni singola diramazione del suo sistema nervoso" --> gli viene un attacco epilettico se parte una scarica del genere, povero... :P va be' ho capito cosa intendi (arousal corticale aka stato di allarme) lascia tutto così. 
Ok degli altri personaggi non me ne frega niente... no, scherzo.... va be' ora parliamo di kalut...
ok alla fine del cap è cresciuto, vediamo come va avanti.
Nel complesso bei capitoli :) forse un po' lenti ma lo sapevamo già.
ci sentiamo.

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ehilà. avevo già letto due capitoli successivi ma ho interrotto la lettura per cause di forza maggiore e ora riprendo da qui e recensisco ance questo perché i personaggi come Luna (psicopatici, anche se qui è veggente) mi piacciono (però non le veggenti del mondo reale, quelle le odio e non capisco se siano anche delle pazze o gente che sia autosuggestiona oppure solo delle truffatrici). comunque... lei è descritta bene, mi piace il particolare delle bambole e dei colori. continui con la metafora sule stelle ok e a portare avanti tre linee diverse... sinceramente non ho ancora idea di come Kalut possa intersecarsi alla trama principale (o forse la trama principale è la sua? :P) non mi ricordo se questo dare un titolo a una storia e poi parlare di qualcosa di completamente diverso e poi mettere qualche riga alla fine che richiami il titolo abbia un nome e quale sia ma l'ho visto fare da un paio di autori con le *alle quindi se ci hai pensato da solo o se l'hai riprodotto è comunque una bella idea.
bella la battaglia di Xavier.
devo andare ciao ciao.

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Ciao ^_^ ho saltato un capitolo come avevo detto. non avrò un numero di capitoli fisso da saltare. allora, io continuo a non capirci niente, se non che quando scriverai un prequel i capitoli si chiameranno "bisturi" o "spinga" a seconda della modalità del parto. no a parte questo continuo a non capirci niente di kalut, gli altri sono abbastanza comprensibili. quindi per loro quattordici anni sono pochi per partire? beh, ok. Willow non so come inquadrarlo e non capisco se Antares diventerà importante o no nella storia. credo di sì o perché sprecare il nome di una stella famosa... no? anche se mi sa che arturo è più luminosa di antares. no? so che arturo è veramente molto molto luminosa. e poi... la medaglia-costellazione centauro, viva le stelle fisse. Non so se le due stelline abbiano fatto bene a non farla lottare, le hanno implicitamente dato dell'incapace... boh, staremo a vedere. ciao ciao. PS: qualcosa mi dice che la storia tra Julie e Xavier (come mai è così popolare il nome Xavier nelle vostre storie?) non durerà tanto...
scappo

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Ciao. arrivo un tantinello in ritardo a recensire qui ma volevo seguire questa storia da un po'. quindi ora la segurò. (rima non voluta). Ora... questo è un prologo e io sono un po' dura, quindi non so bene cosa pensare o cosa aspettarmi. il cap mi pare curato (io odio le descrizioni fisiche per filo e per segno dei personaggi, quindi sono contenta che non ci siano). la situazione però è descritta bene (non capisco al 100% dove sia e cosa sia Kalut). L'atmosfera è rilassata, non so se tutta la storia continuerà su questo tono, a verderla così prometterebbe di diventare un'introspettiva. il titolo, non so che importanza dargli dal momento che sì qui si parla molto di stelle cadenti ma credo si rivelerà un po' fuorviante. e... le virgole, dovresti sostituirne alcune con dei punti. In generale c'è la fobia dei punti fermi come se spezzassero il testo, ma invece danno anche più respiro. E... "cellula-figlio" non c'è bisogno di scriverlo così, si dice correntemente cellula figlia. e... non ti rompo le scatole su grammatica e stile perché in effetti mi sono resa conto che rompe (non diciamo da chi ho avuto la rivelazione). non credo che recensirò capitolo per capitolo, farò a blocchi. ciao ciao.

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Ok, sì, va bene, recensisco perché non accetto l'assenza di recensioni negli ultimi capitoli per cui recensisco...ma, intanto, mi presento: sono white_chaos_dragon e...la storia mi è piaciuta e...beh, guardiamo più nel dettaglio: i titoli sono semplici, ma azzeccati, il lessico è molto buono, la grammatica idem e...passiamo ai protagonisti, ordunque...Celia è un personaggio che mi piaaacce...principalmente, anzi quasi unicamente, per la sua pseudo-personalità multipla...Xavier mi sembra un personaggio molto diverso dal solito 'eroe senza macchie e paure', anzi, mi sembra molto umano, very good, very good inded e, infine, passiamo a Kalut: intelligente, ma ingenuo e contemporaneamente furbo e recettivo, mai nato, ma qui con noi...un ossimoro vivente che cammina sulla nostra stessa terra e respira la stessa aria...mi dispiace, ma dovevo scriverlo, eheheh...beh, cos'altro posso dire? Beh, potrei passare a descrivere i personaggi 'secondari', ma potrei anche descriverli come, semplicemente, 'umani' perché lo sono, parecchio, nei comportamenti, nelle parole, nei pensieri...A presto
white_chaos_dragon

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Cerco di recuperarne una al giorno.
Sai che sto leggendo la storia con grande interesse, anche se non ho più il tempo per recensire.
Giustificazioni inutili, lo so, ma è giusto recensire una storia di un autore che credo meriti, nonostante la lunga amicizia che ci leghi.
Ed è proprio per questo che devo cominciare a fare i complimenti.
Ho detto più volte che la storia mi prende, e questo è un miracolo: gli stereotipi che si presentano sul fandom fanno spesso di noi autori contemporaneamente vittime e carnefici, costringendoci spesso a scrivere di storie tutte uguali tra di loro.
C'è sempre quella scritta meglio e quella scritta peggio ma in sostanza, spremendo, il succo è quello.
Il Pianto delle stelle invece no. Ecco, magari questa è una recensione generale che avrei dovuto farti solamente quando la storia sarebbe finita, ma conosco il progetto, so quanto sia lunga la storia e so anche che non è semplice portare avanti ciò che tu, come anche io, stai facendo.
Questa storia è solo un tassello di un mosaico assai più ampio, visualizzato assai tempo fa e posato in opera da poco. Sono fiero d'averti "costretto" a farlo.
Ma ora non stiamo più parlando della storia e sono andato parecchio fuori tema.

Dicevo, la storia ha una peculiarità importante, ed è quella di essere reale. Ecco, non dovrei commentare le opinioni altrui ma, per esempio, rileggendo la recensione di herr, sempre preciso e meticoloso nelle sue osservazioni, ti viene posta la critica riguardo il cibo.
Ma abbiamo una visione simile di ciò che è scrivere le fan fiction, quindi non mi sorprende una cosa del genere. Vuoi rendere quanto più realistica tutta la situazione. Vorresti svegliarti e trovare i personaggi del manga per le strade del tuo paese, magari anche i Pokémon. Non sei tu a voler entrare nel loro mondo, quanto il contrario.
Li stai estrapolando, li stai ponendo in un contesto che non gli appartiene. E questo è molto interessante.
È questo il vero motivo per cui la storia mi piace. Perché ci sono uova e non necessariamente la roba che mangiano loro.
Quindi complimenti ad herr per la sua grande conoscenza della materia (perché riconosco che faccia delle osservazioni al limite dell'impossibile, una sorta d'enciclopedia Pokémon. Un po' come me con il rap - se non fosse per Green e Buddy) ma soprattutto complimenti a te, che mi dai l'impressione di vivere in quel mondo, di potermi immedesimare meglio in un contesto fantasioso quale quello dei Pokémon.

Ora finirò di generalizzare.
Anzi no. Nella lettura dei vari capitoli ho trovato degli errori. Li devi rivedere. Tutti.
Detto ciò posso commentare questo capitolo.

La misteriosa figura di Kalut mi ha intrigato, complice il fatto che tu non ne parli molto. Chiaramente è lui il fulcro della storia e lo si nota già dagli albori della fan fiction, in cui appaiono altri due Allenatori, i protagonisti della tua storia: Celia e Xavier.
E ti dico che Celia per me è da ammazzare di botte. Mi sta proprio sulle palle, è uno di quei personaggi che brucerei nell'acido, perché è troppo infantile.
Xavier invece mi ricorda parecchio diversi altri personaggi, Allenatori molto abili, in grado di fare grandi cose con i Pokémon (e lo dimostrerà più avanti), come nella scena contro Goodra, in cui lui (ma soprattutto tu) ha dimostrato parecchia abilità e spirito d'osservazione, frutto di una grande esperienza.

La lotta è particolareggiata, cosa che mi sono sempre proposto di fare nelle mie storie, ecco perché mi piace molto. È importante che non sia solo un botta e risposta, ma che ci siano sempre degli impedimenti o delle scene di spettacolo, secondo me. Insomma, i Pokémon sono l'unico elemento che prescinde da noi, altrimenti sarebbe una storia di fantascienza generica, ergo, li valorizzi con le lotte.
Ed hai fatto un ottimo lavoro. Una chicca, l'osservazione sulla pelle di Eelektross, che poi farai anche più avanti, non so se il richiamo sia volontario. Ma ok, buono così.

Ho come l'impressione che Pumpkaboo gli sia stato gettato tra le mani. Forse mi sbaglio.

Le scene di Celia sono sempre un po' grottesche, e non le apprezzo mai fino in fondo. Quindi boh, se è un effetto voluto ottimo lavoro. È che mi da proprio fastidio, credimi, è contraddittoria, lunatica e infantile. Però ha grande orgoglio, e questo è da apprezzare.
Anche se ha il culo pesante e cerca passaggi dalla gente. Odio questo tipo di persone.
La grinta che vedo in lei non la trovo in Xavier, in quanto tra i due noto una profonda differenza di sorta:

Celia vuole risaltare, vuole arrivare in alto e dimostrare a suo fratello, ma prima a se stessa, di essere in grado di fare ciò che fa, anche se usa i trucchetti, mentre Xavier è all'apice della sua bravura, è pieno di fiducia in se stesso e non è ancora sceso dal piedistallo immaginario su cui è salito.

E va beh, stilisticamente te ne ho parlato telefonicamente, miglioramento esponenziale, anche se c'è sempre l'errore della virgola selvaggia. Dovrai rivedere questo aspetto.
So essere questo uno strumento a te tanto caro, ma è la scorrevolezza del testo che ne risente. Devi lavorarci ancora un altro po'.
In questo capitolo in particolar modo.
Ma comunque non ha senso un consiglio del genere, ora che sei quasi al capitolo trenta.

Mi dileguo, a domani.

Cordiali saluti,
- nd

Sbam.
Te l'avevo detto che sarei passato.
Allora, da dove cominciare...
Ok, ci sono.

Capitolo piuttosto sostanzioso, rispetto al precedente che era parecchio sottotono.
Kalut, da figura marginale che era sta diventantdo sempre più il protagonista della storia e cazzo, lo stai sviluppando dannatamente bene. Sono curioso di vedere fino a dove arriverà la crescita del ragazzo.
Per quanto riguarda Xavier e Cassandra beh, li shippo ma già lo sai, fanculo a Julie.
Poi c'è in ballo un'altra lotta, vedremo come quello schifo di Celia (perchè sì, mi sta sul cazzo) se la caverà contro una Capopalestra che sembra davvero una Capopalestra. Ci siamo intesi.

Quindi che dire, il giudizio è sempre altamente positivo ma ci vuole un avvenimento che dia un bello scossone a tutta la vicenda, è ora che i nostri eroia inizino ad avere un po' di pepe in culo. Giusto quel poco per rendersi conto che "hei, forse non vedrò la luce di domani, dovrei cercare di non fare andare il mondo a puttane. Ye"
No vabbeh dai, il mio è solo un consiglio, ma tanto so che tu nella tua testa già hai tutto e mi fido ciecamente delle tue scelte.
Nodi agree.
Ci si sente.

Stammi bene Lev.

-Nodi

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Sbam.

Ed eccomi qua, con un come back incredibile, a recensire la tua storia. Anche se il colpo grosso qui l'hai fatto tu.
Però cazzo, non so da dove iniziare. Otto capitoli non sono pochi, e le cose da dire nemmeno.

LEVYAmo le cose pallosa dalla lista delle cose da fare allora... *bello eh il giochino di parole?*
Nessuna segnalazione, e fidati che ci sono stato attento. Avrò contato in totale tre o quattro errori di battitura in otto capitoli e ciò ti fa onore, per quanto possa sembrare banale, perchè non lasciare errori (nonostante io non gli dia nessunissimo peso) denota grande cura dei dettagli ed attenzione. +1 per Lev.

Ora viene il bello...

Tu hai dato la prova definitiva che non serve per forza il casino e qualche leggendario a sconquassare il mondo per rendere figa e coinvolgente una storia. Probabilmente poi anche tu farai esplodere mezzo mondo ma in ogni caso 21 capitoli di "calma" non mi hanno dato alcun fastidio.  Anzi.
Parlare di scene di vita normale (per quanto normale possa essere), se gestito bene può rendere davvero ma davvero tanto. E tu ci stai riuscendo alla grande.
Insomma, per ora levando il prof Willow, Kalut e la questione di Antares non c'è nulla in ballo. I due protagonisti si stanno solo godendo il loro viaggio da ormai ventuno capitoli e la cosa non ha influito minimamente sull'hype che crea la fic.
Perchè sì, ci vogliono anche le storie tranquille, dove gli unici problemi sono "ma sta figa me la scopo o no? Dovrei considerare che sono fidanzato?" (e qui poi ci faccio un discorso) e non "O cazzo un drago di venti piani sta distruggendo un'intera regione con la stessa facilità con cui io mi metto un calzino, non è che dovrei tentare di fermarlo?"
Ci siamo intesi.
Non voglio togliere nulla nè allo stile "catastrofico" nè allo stile "quotidiano", che si inteso.
Solo che mi sembra che a volte le persone considerino una storia banale se in ogni capitolo qualcuno non rischia la vita. 
Tu hai sputato in faccia a queste persone.
Perchè sì, la tua storia è dannatamente coinvolgente e... cazzo, non so come descriverlo.
Ti fa sentire a tuo agio, a casa.

Per quanto mi riguarda la questione di Xavier è quella che ho preso più a cuore.
Celia può anche morire se fosse per me ahaha.
Nelle sequanze con Cassandra, quando si baciano, quando lui le sta per saltare addosso (tipo sempre?) e quando semplicemtne parlano mi hanno fatto immedesimare nel ragazzo.
Io stesso non sapevo se tifare per Cassandra o per Julie. Alla fine credo di aver tifato più per la prima però. E considera che sono fidanzato, da un pezzo, e magari non centra ma comunque un minimo a parer mio la cosa influisce.
Sei pure riuscito a mandarmi contro ai miei principi.

Kalut.
*te l'avevo promesso che non l'avrei più dimenticato*

In questi capitoli ha intrapreso un cambiamento radicale, sta crescendo e pare che nelle sue mani ci sia il destino del mondo. Poi è immortale ma vabbeh.
La sua vicenda è staccata da tutto e va benissimo così. In questo momento non riuscirei ad immaginarmelo in viaggio con Xavier o Celia.
la figura di Xatu l'hai sviluppata perfettamente, hai reso benissimo l'idea di mentore. Un po' come Jackie Chan nell'ultimo Karate Kid *quelli vecchi non li ho visti*
Insomma, su Kalut non ho molto da dire, ma davvero, continua così.

Ah giusto, le lotte.
Dovrai pur avere un punto debole no?
No.
NOn ce l'hai mannaggia al cazzo.
Pure le lotte ti escono dannatamente bene.
Sono dinamiche, strategiche al punto giusto e per l'ennisma volta, coinvolgenti.
E fidati, sono uno che dalle lotte pretende molto, perchè per primo ci tengo parecchio.

Poi non so, ma la squadra di Xavier la amo (fatta eccezione per Pumpkaboo, anche se come scelta è interessante).
Dannazione, Noivern, Eelektross e Scizor. Mi affascinano da morire gli ultimi due li conosco molto meglio, parlando del lato competitivo. Ma tanto questa è una fanfiction, e la Smogon fa un pompino col culo a tutti i fanwriters.

Ed è così che me ne vado con quest frase d'effetto, dovrei aver detto più o meno tutto.
Per otto capitoli mi sembra un po' corta come recensione, davvero. Perdonami. Dai, lo so che non te la prendi ahahaha.
Detto ciò, continua così, davvero, sta uscendo un capolavoro. Stai rendendo onore al tuo nome.
Daffak?!
Ci si sente, a presto.

Sbam.

-Nodi

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Molto bene Lev. Sono tornato. Dopo molto, troppo tempo. Ho deciso di leggere gli arretrati tutti d'un fiato, anche perchè sinceramente di scrivere cinque recensioni non ne avevo voglia. Anche perchè avrei dovuto inserire il quintuplo delle volte in più tutte le stronzate di saluti, baci e cose varie.
E sai che a me piace parlare di sostanza.
Cominiciamo ordunque questa recensione sommativa sugli ultimi cinque capitoli.
Mi levo subito il fastidioso compito delle segnalazioni. Nulla di che, in totale avrò contato tre errori di battitura, che non ti dico nemmeno di andare a rileggere perchè non ne vale la pena.
L'unica cosa però, che devi correggere, è l'incongruenza dei titoli del penultimo cap. Nella lista a tendina hai messo due volte "Interazione", quando il secondo sarebbe "Amicizia".
Devo ammettere che i tuoi titoli non mi colpiscono più di tanto, sono semplici e se vogliamo anche "banali", ma non vuol dire che tu non sappia attribuirne di migliori. Questo è un po' il tuo marchio, non vai a cercare dei titoli accattivanti e magari in inglese perchè fa tanto figo. La tua è una scelta di carattere, e ti ammiro.
Ma detto ciò, passiamo al contenuto.
E questa volta partirò proprio da Kalut, che d'ora in poi non dimenticherò più.
Sta crescendo, proprio come hai fatto capire dai titoli, sta imparando a muoversi nel mondo reale e pian piano scopriamo anche qualcosa in più sul suo vero senso di esistenza.
*oltre al fatto che davvero Rick quando stava per essere investito mi ha fatto prendere un colpo, giuro*
Ha dei poteri, e questo è assodato, ora non ci resta che scoprire "gli altri", quelli che pian piano ci svelerai. 
La capacità di rigenerazione e di parlare con i Pokemon a parer mio sono azzeccatissime, perchè oltre ad essere fighe sono molto utili senza sfociare però nelle cose più tamarre di Hollywood.
Per non dire che diventerà un mago del parkour, e solo per quelo già lo amo.
Mi ricorda molto N, sarà per il fatto del rapporto con i Pokemon o chessò io. Non credo che Kalut creerà mai una squadra con delle Pokeball, o sbaglio?
*tutti fuori e si va a far bordello*
E con lui ho finito.
Comunque ottimo lavoro, davvero, e non smetterò mai di ripeterlo. Stai facendo una storia con i controcazzi.

Ora tocca ai nostri due cari allenatori.
Che dire, Xavier è a dir poco fantastico, mi sono innamorato del suo personaggio, per qualsiasi suo comportamento.
Celia invece no, con l'ultimo capitolo, tra la strategia in internet e la medaglia comprata si è fatta odiare. E alla grande. Roba da sberloni per capirci.
Stai condendo di mistero tutta la vicenda: prima le medaglie, poi WIllow, poi il Campione e ancora le medaglie. Cazzo, ci rinuncio a pensare al finale, perchè so che è inutile, conoscendoti.
Cassandra invece, credo avrà un ruolo importante, perchèèèèèèè è un personaggio cazzuto a parer mio.
Credo di aver detto tutto, anche se sicuramente avrò dimenticato qualcosa.

Quindi, in conclusione...
Cazzo Lev, continua così, la trama è ancora agli inizi, ma so già che uscirà un capolavoro, fidati del vecchio Nodi. Mi hai fatto salire tanta di quella hype che non ti immagini.
Ma il bello è che so come tu scrivi per quanto riguarda ai sentimenti, e ciò mi rassicura. Perchè ci sarà da penare e sclerare per tutto ciò che accadrà, ne sono certo.
Vedi di non deludermi amico. Ma che te lo dico a fare, so che non lo farai.
Mi spiace solo che ad ora sia l'unico recensore ad aver continuato la storia, perchè merita davvero. Cazzo, non capisco perchè. Tante fic di merda prendono anche quattro o cinque recensioni a capitolo (anche se sì, in effetti di recensioni di venti parole ne farei anche a meno) e storie come questa non ottengono il feedback che meriterebbero.
E questa merita cazzo, merita tanto. Parecchio.
Alla prossima. Se ti va, passa, mi farebbe felicissimo.

-Nodi

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Ho ricondotto immediatamente la prima frase al titolo, e la cosa mi ha fatto sorridere. Non per qualcosa ma perché effettivamente rivedo tutta la spiegazione che mi hai fatta.
Insomma, il Pianto Delle Stelle è una lunga metafora di circa cinquanta capitoli, ma alla fine riusciremo a comprendere il tutto.
In ogni caso si perdono, almeno dopo il breve incipit iniziale, le tracce del ragazzino dai capelli bianchi.
Non commento gli orari di Xavier, perché svegliarsi alle 14 e 18 è così poco ortodosso e tanto invitante da esser quasi schifoso.
Ma non lo commento.
Rido.
Quindi. Stile buono, certe volte pecchi alzando di troppo il registro linguistico. Ma l'errore, come sempre, sta nello svirgolamento selvaggio. Faccio un paio d'esempi:

-Xavier si avvicinò alla staccionata, sentendo la sua voce, la ragazza si era alzata e, preso in braccio il Pokémon, si era diretta verso di lui.-
Qui praticamente non capisco perché non usare un punto e virgola o una congiunzione.
Ancora:

- La cena fu sostanziosa, ma non pesante,-
Qui è del tutto inutile la virgola. Il ma è una congiunzione ed ha l'effetto opposto della virgola in questa situazione, ovvero velocizza tutto. O levi il ma o la virgola.
Sempre questione di stile, certo, ma sono imperfezioni per me riparabilissime che renderebbero molto migliore la lettura, di per sé già piacevole.
Poi ho trovato un paio d'errori di distrazione:
avesse stesse rispondendo
sollevo al posto di sollevò.

E detto ciò posso andare avanti, limito il mio commento generale dicendo che mi è piaciuto. Al contrario di quello che mi hai detto ho parecchio voglia di leggere il prossimo capitolo. Ho riso quando Xavier ha praticamente chiesto alla sua ragazza (non mi sovviene il nome adesso) di passare il tempo più costruttivamente (magari nel fienile, vedi Sally Mae di Suit Larry Magna Cum Laude).
E quindi nulla. M'ha fatto storcere il naso il modo troppo sbrigativo in cui l'ha invitata a partecipare al suo viaggio, io ci avrei girato un po' di più attorno, però è la mia opinione.
Ottimo lavoro, alla prossima.


AB

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Mi accingo a recensire (nuovamente) questa storia.
Anche perché tu l'avevi già scritta, se non ricordo male; questa doveva essere la storia di Xavier, e tutto il resto appresso.
Invece mi scrivi di Kalut, che ha i capelli bianchi, vittima d'invecchiamento precoce.
Calmo, Mr. Black, questo è solo il prologo; detto ciò ti faccio i complimenti per l'eleganza del titolo della storia, seguito dall'ordine impaginativo e di disposizione che hai mirato ad ottenere; molto molto bene, complimenti.
Anche il testo ha parecchi pregi. Mi piace innanzitutto lo stile che usi: molto più prezioso rispetto a quello de IL RUBINO E LO ZAFFIRO e sicuramente più ordinato.
Sempre cesellatore, tu, sempre ad impreziosire, talvolta con termini parecchio aulici che non stonano nel contesto.
A me è piaciuto lo stile che hai utilizzato, oltre che ai nomi delle locazioni che scegli: per me sei un maestro in questo, a me piace assai. Quindi bravo.
Inoltre è curioso il personaggio di Kalut. Potrebbe essere anche uno Zorua, riflettendoci, ma siamo ancora al prologo e sicuramente al prossimo capitolo (oppure no) ci darai qualche info in più.
Mi è piaciuta particolarmente la descrizione dell'ambiente lavorativo nella caserma: mi hai dato realmente quella sensazione di noia, d'appesantimento eccessivo, oltre che un'idea ben precisa del caldo del 31 agosto.
Ottimo lavoro anche qui.
Forse c'è ancora un tantino da migliorare: la prima cosa, e te lo dico dagli albori della tua presenza su questo sito, è che inserisci una quantità spropositata di virgole; essendo tu molto verboso e descrittivo dovresti limitarne l'utilizzo, altrimenti rischieresti l'appesantimento, il rallentamento della lettura, che è una cosa assolutamente da evitare, ma non lo senti da me per la prima volta; inoltre devi rileggere meglio il testo: non ho trovato errori ortografici, ma pecchi parecchio di ripetizioni stupide ed inutili.
Usi ragazzo o ragazzino quasi compulsivamente nel primo pezzo, casa in uno degli ultimi ed altre parole ancora vengono ripetute spesso.
Naturalmente nobbuono.
Se posso permettermi di darti un consiglio, per lo stile che dovresti fare un uso più diffuso dei due punti ed il punto e virgola; dato che scrivi capitoli assai corposi, spesso riempi di periodi distaccati il foglio, nonostante vi sia attinenza logica tra di loro.
Quindi cerca di fare tuo questo concetto.

Sei stato bravo, m'hai messo voglia di leggere. Ma non è una novità, sei una garanzia =)

- ND

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Wei, allora, non intendo rimanere indietro, almeno non con la tua storia.
Se mi dimentico di Kalut qua credo che io debba andare a farmi vedere da uno bravo.
Che dire, finalmente qualcuno darà un'istruzione a quetso povero ragazzo emigrato dallo spazio.
Sono certo che Kalut (che immaginavo molto più piccolo ma in realtà ha sedici anni), abbia qualche capacità e/o potere, perchè altrimenti rimarrebbe un cavernicolo sperduto con i capelli incredibilmente fighi.
No dai a parte gli scherzi, lo sai che sono un cazzone.
Devo ancora capire se la storia del ragazzo si incrocerà con quella principale, di Xavier e Celia o rimarrà fino alla fine una trama distaccata ma legata al resto solo dalla linea temporale.
Mannaggia a te a tutti i complessi che fai alla gente.
Ma è giusto così no? Il bello è far crescere la curiosità nel lettore su ciò che accadrà o che potrebbe accadere dopo.
Non smetterò mai di dirtelo, che tu ti convinca o no, qua ci esce una fic coi controcazzi non appena parte il casino.
*perchè tanto so che tra poco arriva*
E quando partirà il casino sarà casino vero, com'è giusto che sia.
Detto ciò passo e chiudo.
Alla prossima Lev.

Nodi

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