Fantastico, meraviglioso, struggente. Credo sia una delle migliori, se non la migliore, fanfiction sui due fratelli che abbia mai letto.
E' così ntensa che pare di poterla prendere in mano, di poterla toccare... in questi passaggi tanto delicati, dove parliamo di una crescita progressiva che mi fa sorridere, perchè Ludwig piccolo genietto mette una tenerezza...con un punto fermo: l'impossibilità di esternare un sentimento. Sembra proprio la maledizione dei due, entrambe le parti non riescono a comunicare alla perfezione, sino alla fine.
Dove Ludwig è grande, dove il tempo è già passato, dove Gilbert l'ha già visto diventare uomo (il suo capitano, mi sono venuti i brividi), e finalmente si congiungono, si parlano, si chiamano fratelli e si confidano come avrebbero dovuto fare anni addietro.
Mi hai lasciato con un finale commuovente ma davvero bello, sentito, che riprende l'inizio e che vede una luce di speranza, non è difficile immaginare che ora Sacro Romano Impero riposi più in pace di prima.
Mi hai regalato una serie di immagini bellissime e tutte cariche di significato, ogni parole e gesto era calibrata.
L'entrata di Elizabeta, le parole che dice, ciò che fa. Gilbert, come si atteggia, come osserva il fratello, e Ludwig, come guarda con curiosità il mondo attorno a lui.
Si tratta di un ricongiungimento bellissimo, particolare, che ha dovuto attraversare il tepo per crearsi, e che diviene reale con fatica.
Complimentissimi, appena avrò tempo farò una segnalazione per le scelte.

È una meraviglia.
Io sono stupita del modo in cui hai trattato tutto, della bravitù nel creare un passato di Gilbert e Luswig così plausibile e ben costruito.
Ti faccio i miei complimenti specie per lo stile bellissimo che hai, per le tue scelte e il modo in cui descrivi tutte le scene, li leggerei mille volte! Ho anche adorato il modo in cui parlavi di ungheria, il fatto che tu ti sia riferita al passato di lei, al fatto che prima fosse così maschiaccio... e il grugnito che Gil le rivolge hahah crea il loro rapporto alla perfezione e tu ci hai speso solo due righe.
Hai affrontato un tema bellissimo e triste, ma dal finale più dolce. Mi sono commossa nel vedere finalmente Ludwig chiamare fratello prussia, e le ultime righe trstimoniano un cambio totale di vedute.
Ho notato che hai usato la stessa struttura della vecchia frase inserendo parole positive, e mi è piaciuto molto.
E poi quel 'oggi vengo con te, bruder', mi ha spezzato.
Complimenti vivissimi!

Non so sa dove iniziare. Perchè era così tanto tempo che non leggevo una fanfic in modo così coinvolto...non so da dove iniziare.
Innanzitutto wow per lo stile, per le scelte lessicali, per il modo in cui accompagni letteralmente il lettore dove vuoi tu.
C'è questo rapporto fra fratelli che è sublime... il loro adorarsi e scontrarsi e venirsi incontro... il fatto CANON, come tu sottolinei, che Ludwig non voglia chiamare Gilbert "fratello", è uno spunto bellissimo da dove trarre una fanfic.
L'ho adorata letteralmente, ad iniziare dai ricordi di Gilbert, che mi hanno sciolto il cuore, alla vicenda reale.... ho amato il modo in cui finisce, e che mi ha fatto capitolare definitivamente "mi sarebbe piaciuto farti riposare fra i boschi, mio giovane fratello".
Bellissima, davvero evocativa. Complimenti!

Dato che si trattava in realtà di una OneShot intera, aspetto il seguito per poterla recensire tutta come si deve.
Voglio dare una bella immagine di insieme ad una fanfic così ben pensata, e merita un bel commento completo, visto anche il finale.
Per ora posso dirti che è davvero interessante, originale e bella, mi ha davvero colpito il modo in cui tratti eventi così tragici, mi piace moltissimo.
Ti faccio i complimenti, e aspetto il seguito!

Meravigliosa! Questa fic è meravigliosa, finisce di corsa fra le preferite.
Intensa, elaborata, originale e struggente! Non potevo desiderare altro dalla coppia di fratelli che più mi piace!
Ho trovato tutto bellissimo e magnifico (come il nostro prussia del resto), i personaggi sono davvero molto IC e le scelte che hai fatto sono stupende.
Il lessico, ad esempio, o i gesti naturali e spontanei, a volte un po' grezzi che inserisci.
;A; il mio cuoricino soffre, ma aspetto trepidante la conclusione, sono curiosissima a proposito di ciò che fa Gil. Alla prossima!

Guarda, aspetto il secondo capitolo solo per segnalarla come storia scelta.
Io ho pianto per questo capitolo, ok? Forse sarà il ciclo che uccide la mia sensibilità, forse sarò io che sono particolarmente toccata da tutto ciò e dai fratelli e insomma... mi ha preso moltissimo.
Sono rimasta proprio coinvolta emotivamente, nel dolore perpetuo di Gilbert nel rapportarti col fratello e nel perderlo.
Straziante il primo passo e meravigliosa l'atmosfera nel secondo, sinistra e gotica, pieno di dettagli crudi (come Gil che si taglia la lingua aprendo una birra, e ciò mi ha fatto pensare, o Ludwig nudo e crudo alla sua nascita) ma molto realistici.
Ho preso tutto quello che volevi darmi, hahah
Beh, aspetto davvero con ansia la conclusione!

"Latrai come una bestia carica di percosse sino a che il cielo non rispose con la pioggia."
Questa frase, la prima, già mi ha fatta vacillare. La senti davvero addosso, ti stupisce, e quel "bestia carica di percosse" persino musicalmente fa vedere tutta la crudezza di cui si parla.
E' davvero triste il primo pezzo, è umano e straziante, perchè si sente tutto il ribrezzo e il dolore di Gilbert, scritto con parole sopraffini.
Impatto, solo all'inizio.
Poi inizia il dilemma, il mistero per il lettore. Cosa farà mai Gilbert? A mio parere tutto ruota con la perdita di Sacro Romano Impero Germanico. Questo diverbio mi è piaciuto, perchè era molto vivo e IC al massimo, si.
Poi ho adorato gli scenari, così lugubri e tetri.... adattissimi a questo tema!
Inoltre, mi sono innamorata di quello scorcio sulla nascita di Ludwig, è stato bellissimo! Ora ho capito perchè evidenziavi tutte le volte che Ludwig chiama Gilbert il fratello.
Bellissima, davvero. Non ti smentisci mai! Alla prossima!

Cosa mi hai fatto? Cosa hai fatto al mio povero cuore da fangirl?
Sono ammutolita dalla bravitù nel scegliere determinate parole per quelle poche frasi iniziali: ti vengono addosso con la forza di un camion.
Hai scelto di descrivere sensazioni perfette, inusuali, non melense e scontate, hai proprio cercato ciò che farebbe l'animo umano raccapricciato e dolente.
"Non lo toccai più".
Ha moltissimo significato questa frase, mi è rimasta impressa.
Poi il lettore subisce uno sbalzo temporale, va direttamente a scontrarsi con il litigio fra due fratelli: l'uno segue il suo istinto sapendo di essere in torto, e l'altro ovviamente mostra preoccupazione.
Gilbert era così lui che mi è parso di poterlo toccare da dietro lo schermo. E pure Ludwig, nella sua rabbia e nella sua minaccia. Sei davvero spaventosa se si tratta di muovere questi due, sarà abitudine? Fatto sta che "uomo bianco" per Gilbert mi piace moltissimo, è un tocco tuo che letteralmente adoro, musicale persino quello.
Ovviamente sono curiosa anche io, di ciò che fa il prussiano. Sarà legato alla scomparsa del fratello? Dopotutto proprio tu lasci l'indizio alla fine, la frase di Prussia che parla di un bosco e di verde. Forse si sta davvero dirigendo nella foresta nera!
E' bellerrimo anche il pezzo dedicato a Ludwig, il capitolo inizia con una morte e finisce con una nascita, che ho trovato particolarmente emozionale e toccante.
Cruda si, vista la nudità, vista la regalità del tutto, e soprattutto per la franchezza di un neonato Ludwig.
Stupenda, aspetto di leggere il pezzo che manca con tanta curiosità.

Ma...tu mi vuoi morta? Vuoi che io affoghi nelle lacrime così, con questa tristissima immagine in testa?
Già alle prime righe avevo gli occhi lucidi, ed ero in pensiero e col cuoricino stretto. Hai reso fin troppo bene, credimi.
Mi è piaciuta l'originalità e la realtà che hai descritto dopo, pare moltissimo la scena di un film, e lo scontro fra i due fratello mi ha incuriosito moltissimo.
Gilbert dove stava andando? Era normale la preoccupazione di Ludwig, specie se il comportamento si protrae così... mi ha incuriosito moltissimo, davvero.
Poi, ovvio, la stoccata finale da parte tua: Io non so chi tu sia, Gilbert.
No, voglio il prossimo capitolo, al più presto!