Non si possono amare Bulma e Vegeta, né ci si può definire fanwriter senza provare ad affrontare, in forma scritta, gli incubi di Vegeta, il passato di “violentato” e “violentatore”, le fughe dalla Capsule Corp., anche solo quotidiane, l’evoluzione del suo rapporto con Bulma.
Una notte più turbolenta delle altre diventa l’occasione, in questo racconto, per fare un resoconto della vita di Vegeta sulla Terra - fino all’annuncio di Goku di un nuovo torneo di arti marziali - articolato secondo i punti di vista dei due protagonisti, distanti l’uno dall’altra eppure sempre vicini.
La fanwriter che ama Bulma e Vegeta ha il bisogno primario di fare i conti con queste storie più introspettive, dare un’interpretazione personale, nero su bianco, su quando e come quei due abbiano incominciato ad amarsi.
Raramente individuerà un momento preciso perché è pressappoco così che il loro sentimento è andato consolidandosi:
“I risvegli seguenti erano comunque silenziosi, ma sempre meno tesi. Certo, Bulma non sempre si svegliava con Vegeta ancora accanto, né lui stesso era onorato della presenza di lei sino all'alba, presa com'era dalle assordanti grida di quel moccioso, spadroneggiante in qualche stanza più avanti. Però ci si stavano abituando, tutti e due…”.
Il suo punto di vista, quando è altamente elaborato come in questo caso, non può far altro che ottenere il beneplacito del lettore, che finalmente riesce meglio ad immaginare ciò che dall’autore originale è stato appena accennato.
In questa ff non ho riscontrato qualcosa di veramente originale, nel senso che, essendo molto introspettiva, non trova sbocco in qualche episodio particolare del loro vissuto, ma si distingue sicuramente per lo stile e la maturità dell’autrice.
In verità, filano così lisci i suoi ragionamenti, così appropriate le parole scelte e messe in bocca ai due protagonisti, che io non posso fare altro che asserire - con tanto di inchino e dal mio altrettanto personalissimo punto di vista - che le loro vicende, i dialoghi, i flashback non potevano andare diversamente da come sono state raccontati.
Di più. L’immedesimazione con questa autrice è tale che ho avuto l’impressione, assai appagante, di leggere nei miei stessi pensieri, e che, per forma e contenuti, non mi sarei potuta esprimere diversamente e meglio. (Recensione modificata il 11/08/2015 - 09:13 am) |