Recensioni per
Fuggita
di _only_ hope_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/15, ore 23:54
Cap. 1:

Grammatica: Partendo dal presupposto che, secondo me, usare il presente in una narrazione è veramente difficile, devo dire che in questo caso ha reso la lettura poco scorrevole, perché a volte ti ha reso complicato coniugare i verbi delle frasi subordinate, ti riporto un esempio:

-'quando l'anno scorso ha perso il lavoro, però, ha cominciato[…]'
Sarebbe corretto scrivere 'quando l'anno prima aveva perso il lavoro, però, aveva cominciato[…]'

Un errore consistente è stato questo:
-'non far irritare la sua pelle delicata. E, quel che è peggio[…]'
Qui o unisci la frase, togliendo il punto e mettendo uno virgola, oppure lasci il punto e toglia la congiunzione scrivendo '...delicata. Quel che è peggio[...]'

Ci sono anche alcuni errori di distrazione per cui ti consiglio di rileggere la storia e correggerla per bene.


Stile e lessico: Come già detto sopra, non ho particolarmente apprezzato l'uso del tempo presente per la narrazione, perché è di difficile utilizzo e nel tuo caso, invece di facilitare il racconto, ha creato qualche occasione di errore.
Per il resto è uno stile molto semplice, non utilizzi uno stile articolato, ma non è di certo una nota negativa.
Ti riporto alcune frasi, la cui articolazione, dovuta alla scelta dello stile e del lessico risulta un pochino stonata

-'I muscoli della mascella non le fanno più male quando compie questo piccolo gesto. [...]'
Suonava meglio '...quel piccolo gesto' visto che il narratore è esterno alla storia e non uno dei personaggi direttamente coinvolti.

-'quando l'anno scorso ha perso il lavoro[…]'-
Come scritto sopra, sarebbe stato più appropriato 'prima'.

-'come ha capito che, anche se qualcuno capisse[…]'
C'è questa ripetizione che rende la frase 'ridondante'.

-' come abbia fatto quella frase ad arrivare al suo cervello e alla sua bocca […]'
Sarebbe suonato meglio '...dal suo cervello alla sua bocca'



Caratterizzazione personaggi: Devo dire che lo spunto della caratterizzazione dei personaggi è molto buona, la lista che tu hai scelto puntava a far avere un'idea del protagonista di uno abbastanza ossessivo.
Anna sembra essere una piuttosto fissata, ma non in modo esagerato, almeno non dal suo punto di vista, giustamente, perché un ossessivo compulsivo non ammetterà mai di esserlo.
Claudio sembra essere invece uno violento, preda dell'alcol.
Di lui conosciamo direttamente poco, leggiamo di lui solamente fra le righe, quando rilascia l'intervista ai giornali, le radio e le tv.
Ripeto, l'input è davvero buono, però sarebbero stati da caratterizzare maggiormente, attraverso altre azioni, racconti, magari flashback…
Del resto però parlerò nella sezione 'Trama'.




Trama: Eccoci XD
La trama ha un buonissimo scheletro, una buona struttura di base, è interessante, secondo me molto avvincente, ma è troppo poco sviluppata, troppo scarna.
Quella suspense che volevi andare a creare, in realtà non riesce ad emergere, perché i fatti raccontato risultano piatti (Non inteso come noiosi), è difficile interpretarli diversamente, o leggerli seriamente da un altro punto di vista, cioè non sono fraintendibili, mi spiego: tu mi avevi parlato di un finale aperto, anche nelle note retoricamente chiedi quale sarà la verità, se quella di Claudio o quella di Anna, per me il problema non si pone, perché da come la descrivi, Anna non risulta essere una matta, con problemi di bipolarità (Come vorresti far vedere), quantomeno non dai enfasi ad alcuni particolari che potrebbero far, almeno, sorgere il dubbio della seria instabilità mentale della donna.
Ecco perché, come dicevo sopra, l'utilizzo di flashback, l'incastro di ricordi e altre azioni dei protagonisti avrebbero potuto andare a dar credito e sostanza alla tua idea e avrebbero sostenuto l'uso di un finale aperto come quello che alla fine avresti voluto usare.
Per me il finale è chiaro: Anna, donna leggermente fissata e depressa, che ha deciso di fuggire dal marito alcolista (che non faceva altro che accampare scuse pur di non ammettere le proprie colpe), dopo un anno dalla dipartita, vede suddetto marito avvicinarsi a lei e (In modo del tutto repentino) decide di perdonarlo.
Quello che ha penalizzato la storia è lo sviluppo repentino, si conclude con troppa fretta e non si arricchisce di dettagli il tutto, rendendo la struttura 'cedevole'.


Originalità: Una storia così è la prima volta che la leggo, quindi è abbastanza originale =)


Gradimento personale: Al di là di tutte le cose dette, ribadisco che l'idea di base è veramente ottima, mi è piaciuta molto, andava solamente sviluppata un pochino di più, attraverso la caratterizzazione dei personaggi in particolare.
Ti faccio comunque i miei complimenti perché non è mai facile creare da zero personaggi, situazioni, luoghi, e tu ci sei riuscita lo stesso, anche se con qualche inciampo, ma diamine! Nessuno è perfetto! Neanche la sottoscritta che è così bacchettona, fidati!
Ti ringrazio ancora moltissimo per aver partecipato, per esserti messa in gioco in una cosa non proprio facile, voglio dire, costruire un personaggio conoscendone solamente la lista della spesa non è impresa da poco!
Ho apprezzato tantissimo però il lieto fine, nonostante tutto. Io sono una romanticona e tendo ad osannare la vita matrimoniale e in questo caso, a dispetto di tutte le cose brutte, le difficoltà, gli errori, alla fine arriva il perdono, la forma più alta di amore che possa esistere. Veramente molto bello!
Ancora bravissima!
Alla prossima!

Recensore Veterano
15/08/15, ore 11:29
Cap. 1:

Ciao! Mi presento: io sono bisy e mi sono imbattuta nella tua storia mentre girovagavo senza meta nella sezione Generale, così ho deciso di lasciarti la mia opinione.
Mi è piaciuta molto, le uniche cose che mi hanno lasciato qualche dubbio sono state le seguenti:
1) l'appello dell'uomo alla radio, perché mi sembra esageratamente personale e non conciso e diretto come di solito sono questi tipi di annunci. Avresti potuto esprimere i vari disturbi della personalità della donna con parole più dirette, è poco credibile per come lo hai scritto secondo me, ma questa osservazione non ha la benché minima rilevanza nel giudizio che ti fornisco, che ripeto essere pienamente positivo.
2) onestamente, avrei preferito una maggiore curiosità nel bambino, che si ritrova sballottato di qua e di là ed accetta pressochè passivamente le decisioni della madre (povero piccolo, si ritrova con due genitori non proprio ideali...).
Finita la parte più "pungente", ora si passa ai lati positivi, che nel tuo caso sono molti.
In primis, la lunghezza del tuo elaborato denota un grande impegno e una grande inventiva, ammiro molto la capacità di costruire da zero una trama così complessa e sfaccettata, facendo combaciare ogni singolo tassello del puzzle, complimenti.
Detto ciò, confido in una tua risposta e mi auguro di non averti annoiata con questa prolissa recensione inconcludente.
Alla prossima,
bisy