Ciao! Allora prima di tutto, questa tua fanfiction si è presentata ben scritta come tuo solito. Tuttavia qualcosa non mi ha convinta del tutto. I termini "androide" e "cyborg" non sono sinonimi. L'androide è un robot, simile ad un umano ma artificiale in tutto e per tutto; il cyborg, invece, ha componenti sia artificiali che biologici (differenza che io stessa ho scoperto da poco). So bene che nella versione originale 18 è chiamata "androide" dallo stesso Toriyama, tuttavia, sempre Toriyama enfatizza spesso la sua diversitá (comune a 17) rispetto alle altre creazioni del dotto Gero: la base umana da cui parte. Di conseguenza non può che essere un cyborg, non un androide.
Anche Crilin dice a Goku, sorpreso di saperli insieme, che Diciotto è in tutto e per tutto una donna. Infatti, dal momento che prima sia lei che il fratello erano umani, credo che i circuiti siano soprattutto nel cervello. Dunque mi è piaciuta l'idea della mancanza dei sogni, ma non sono molto d'accordo sulla tendenza di credere che Bulma sia stata indispensabile per rendere C18 madre (la chiamo "tendenza", perché in tanti hanno scritto la stessa cosa). Non so, io la vedo cosí. Inoltre, se Bulma e suo padre avessero davvero compiuto un tale miracolo tecnologico, non vedo il motivo per cui Diciotto durante il torneo si permetta di trattare proprio Bulma con sufficienza. Mi riferisco a quando Chichi e Bulma le chiedono come mai sia stata battuta da Satan e Diciotto non solo non risponde ma addirittura le lascia lí come due fesse, tant'è che Bulma se la prende. Forse è un particolare che ti è sfuggito nel rivedere gli episodi, ma lo reputo importante per quanto riguarda questa tendenza dell'operazione che l'ha resa in qualche modo atta alla procreazione. O forse, legando il tutto alla tua storia, Diciotto potrebbe essere rimasta delusa da Bulma che non è riuscita a darle la possibilità di sognare, e quindi è sgarbata con lei nella scena del torneo?
Riguardo la scena in cui Diciotto parla della madre, non vorrei di certo farti un torto per aver inventato un personaggio cosí dolce, che alla fine, non esistendo possiamo renderlo come ci pare, tuttavia, i due gemelli non sono finiti nelle mani del dottore perché i genitori si erano lasciati abbindolare: il dottor Gero incontra Lapis e Lazuli (17 e 18) per caso, loro erano due banditi molto conosciuti, e li rapisce. In seguito li trasforma in cyborgs. Ho apprezzato la tua versione romantica dei fatti, ma non la trovo del tutto corretta.
In conclusione, perdona le mie personali elucubrazioni che, in quanto personali non possono di certo avere un peso nel giudicare obiettivamanete la tua storia, di cui ho apprezzato soprattutto il titolo. I personaggi mi sono parsi IC e anche i dialoghi abbastanza plausibili.
Spero inoltre di non averti offesa, certamente non potrò che "innalzare" una bandierina verde, per questa fan fiction grammaticalmente giusta e dallo stile cosí ben curato. Ribadisco che l'idea del sogno è stata molto originale (ed era il tema proncipale del tuo racconto) e ho apprezzato come hai saputo descrivere il punto di vista di 18, per qualcosa che spesso "noi umani" diamo per scontata. Crilin stesso, che possiamo considerare il miglior rappresentante dei terrestri, non capisce al volo il problema della moglie e le radici da cui esso prende vita. Il tutto aggiunto alla complicità che contraddistingue questa coppia, troppo spesso lasciata in ombra, quasi vista come una copia di Bulma e Vegeta. Credo tu abbia dimostrato che non sia del tutto cosí: non volendo hai creato un parogone tra due coppie, e là dove Bulma "interpreta" e "indaga" silenziosamente, Crilin agisce e chiede ma soprattutto Diciotto risponde, cosa che Vegeta non avrebbe mai fatto. Brava.
Le critiche che ho mosso sono solo riferite a dettagli di cui ognuno di noi può essere o non essere d'accordo, e rispetto la tua versione, giacché non può esserci giusto o sbagliato in termini assoluti. Mi auguro che tu non te la sia presa, perdona questo mio attacco di pignoleria, immagino penserai "avresti potuto risparmiaterlo!" XD Ma trattandosi di un lavoro presentato ad un contest, ho voluto lasciare una recensione accurata.
Buon lavoro, alla prossima! |